E la Piscina?
L’ultimo consiglio comunale ha riaperto il dibattito ma senza certezze
lunedì 13 giugno 2016
9.02
Nel consiglio comunale di giovedì scorso, si è parlato anche di piscina comunale.
Nella fase delle interrogazioni, ad incalzare il governo cittadino su un tema tanto sentito dai gravinesi è stato Lorenzo Carbone, sottolineando come questo argomento sia stato sostanzialmente derubricato dagli inquilini di Via Vittorio Veneto, con il serio rischio che l'azienda che si aggiudicò il bando possa avviare un contenzioso nei confronti dell'ente municipale.
Agli interrogativi posti da Carbone, nel silenzio del delegato allo sport Santomasi, ha risposto direttamente il Sindaco che ha confermato la volontà dell'amministrazione comunale di realizzare l'opera, tranquillizzando l'interrogante sulla insussistenza di un ipotetico pericolo contenzioso.
"Tuttavia - ha affermato Valente - sono emersi dei problemi che non dipendono dall'amministrazione comunale"
In particolare, secondo quanto riferito dal Sindaco, pare che l'azienda che avrebbe dovuto realizzare l'opera, stia attraversando un momento di difficoltà, per cui non sarebbe nelle possibilità di portare a compimento la piscina alle condizioni stabilite in fase di aggiudicazione.
"E proprio per queste ragioni - sempre secondo quando detto dal Sindaco, l'azienda in passato avanzò due richieste a Palazzo di Città: la prima riguardava la possibilità di realizzare l'opera a stralci funzionali e la seconda di innalzare la fideiussione dal 70% al 100% dell'intero importo".
Tali proposte, però, hanno ricevuto parere negativo dagli uffici, per tanto è stato richiesto all'azienda di procedere all'avvio dei lavori, ma al momento non vi sono notizie in tal senso.
Nel caso dovesse persistere questa situazione - ha concluso il Primo Cittadino - sarà il Comune a rescindere il contratto, avviando la procedura dall'origine.
Alle risposte del Primo Cittadino, ha replicato nuovamente lo stesso Carbone che ha giustificato le sue preoccupazioni su una ipotesi di contenzioso, ricordando, che quando rivestì il ruolo di Assessore allo sport, l'idea di procedere a stralci funzionali, proveniva proprio dall'Amministrazione, ed era motivata da ragioni collegate al patto di stabilità e alla limitata capacità di indebitamento del Comune
Ricostruzione non confermata dal Sindaco che ha rimarcato che l'ipotesi di procedere a stralci funzionali fosse gradita all'Amministrazione perché avrebbe visto l'opera realizzata, senza esaurire la capacità di indebitamento, irricevibile, a prescindere, l'idea di innalzare la fideiussione.
Sul tema è intervenuto anche il Consigliere Petrara che ha ricordato l'episodio risalente a qualche anno addietro, di una proposta di delibera da portare in Consiglio Comunale, discussa, poi, solo nella conferenza dei capigruppo.
Tale proposta, prevedeva l'ipotesi di edificare l'opera, stralciando tutti gli orpelli, limitandosi alla realizzazione del solo il contenitore, dovuta alla impossibilità, da parte dell'Ente, di indebitarsi per il 70% dell'opera.
Parole che in sostanza hanno confermato i dubbi avanzati in precedenza dallo stesso Carbone.
In questo ultimo scorcio di amministrazione Valente, continueremo a seguire le vicende tanto antiche legate alla piscina comunale, un sogno che questa comunità attende da parecchio tempo.
Mal che vada cederemo la nostra Area Fiera ai cugini altamurani e loro cederanno a noi gravinesi una delle loro piscine.
Nella fase delle interrogazioni, ad incalzare il governo cittadino su un tema tanto sentito dai gravinesi è stato Lorenzo Carbone, sottolineando come questo argomento sia stato sostanzialmente derubricato dagli inquilini di Via Vittorio Veneto, con il serio rischio che l'azienda che si aggiudicò il bando possa avviare un contenzioso nei confronti dell'ente municipale.
Agli interrogativi posti da Carbone, nel silenzio del delegato allo sport Santomasi, ha risposto direttamente il Sindaco che ha confermato la volontà dell'amministrazione comunale di realizzare l'opera, tranquillizzando l'interrogante sulla insussistenza di un ipotetico pericolo contenzioso.
"Tuttavia - ha affermato Valente - sono emersi dei problemi che non dipendono dall'amministrazione comunale"
In particolare, secondo quanto riferito dal Sindaco, pare che l'azienda che avrebbe dovuto realizzare l'opera, stia attraversando un momento di difficoltà, per cui non sarebbe nelle possibilità di portare a compimento la piscina alle condizioni stabilite in fase di aggiudicazione.
"E proprio per queste ragioni - sempre secondo quando detto dal Sindaco, l'azienda in passato avanzò due richieste a Palazzo di Città: la prima riguardava la possibilità di realizzare l'opera a stralci funzionali e la seconda di innalzare la fideiussione dal 70% al 100% dell'intero importo".
Tali proposte, però, hanno ricevuto parere negativo dagli uffici, per tanto è stato richiesto all'azienda di procedere all'avvio dei lavori, ma al momento non vi sono notizie in tal senso.
Nel caso dovesse persistere questa situazione - ha concluso il Primo Cittadino - sarà il Comune a rescindere il contratto, avviando la procedura dall'origine.
Alle risposte del Primo Cittadino, ha replicato nuovamente lo stesso Carbone che ha giustificato le sue preoccupazioni su una ipotesi di contenzioso, ricordando, che quando rivestì il ruolo di Assessore allo sport, l'idea di procedere a stralci funzionali, proveniva proprio dall'Amministrazione, ed era motivata da ragioni collegate al patto di stabilità e alla limitata capacità di indebitamento del Comune
Ricostruzione non confermata dal Sindaco che ha rimarcato che l'ipotesi di procedere a stralci funzionali fosse gradita all'Amministrazione perché avrebbe visto l'opera realizzata, senza esaurire la capacità di indebitamento, irricevibile, a prescindere, l'idea di innalzare la fideiussione.
Sul tema è intervenuto anche il Consigliere Petrara che ha ricordato l'episodio risalente a qualche anno addietro, di una proposta di delibera da portare in Consiglio Comunale, discussa, poi, solo nella conferenza dei capigruppo.
Tale proposta, prevedeva l'ipotesi di edificare l'opera, stralciando tutti gli orpelli, limitandosi alla realizzazione del solo il contenitore, dovuta alla impossibilità, da parte dell'Ente, di indebitarsi per il 70% dell'opera.
Parole che in sostanza hanno confermato i dubbi avanzati in precedenza dallo stesso Carbone.
In questo ultimo scorcio di amministrazione Valente, continueremo a seguire le vicende tanto antiche legate alla piscina comunale, un sogno che questa comunità attende da parecchio tempo.
Mal che vada cederemo la nostra Area Fiera ai cugini altamurani e loro cederanno a noi gravinesi una delle loro piscine.