PD, IDV, UPC, UDC, API, FLI insieme!
Inutile la richiesta di convocazione del SEL
sabato 3 dicembre 2011
16.36
Inutile la richiesta di convocazione da parte del SEL nei confronti del c.d. centro sinistra tradizionale, con l'obiettivo di costruire una proposta politica unitaria e vincente!
Solo qualche ora fa giungeva in redazione un comunicato in cui si legge che il Partito Democratico, l'Italia dei Valori, l'Unione Popolare Cristiana, l'Unione di Centro, l'Alleanza per l'Italia e Futuro e Libertà per l'Italia hanno intrapreso un nuovo percorso politico "per realizzare quel cambiamento tanto atteso e auspicato dalla collettività gravinese". questo quanto si legge nel comunicato a firma di Alesio Valente (PD), Pietro D'Erario (IDV), Leonardo Mandolino (UPC), Stefano Valente e Giovanni Carbone (UDC), Luigi Evangelista (API) , Lorenzo Carbone (FLI).
Nasce così il nuovo progetto politico di centro-sinistra a Gravina, "snobbando" la richiesta del SEL, che arrivava tardi o non veniva presa affatto in considerazione...
Alla base dell' unione, l'esigenza dei partiti coinvolti di "ridare stabilità al governo cittadino, dopo dieci anni di ingovernabilità".
Il primo passo della unione sarà la stesura di un programma capace di attrarre la fiducia dei cittadini: "I partiti si impegnano a mettere in atto un graduale rinnovamento della classe dirigente ed a restituire il giusto ruolo alla Politica, come strumento al servizio del bene comune e non come fine a se stessa".
Solo qualche ora fa giungeva in redazione un comunicato in cui si legge che il Partito Democratico, l'Italia dei Valori, l'Unione Popolare Cristiana, l'Unione di Centro, l'Alleanza per l'Italia e Futuro e Libertà per l'Italia hanno intrapreso un nuovo percorso politico "per realizzare quel cambiamento tanto atteso e auspicato dalla collettività gravinese". questo quanto si legge nel comunicato a firma di Alesio Valente (PD), Pietro D'Erario (IDV), Leonardo Mandolino (UPC), Stefano Valente e Giovanni Carbone (UDC), Luigi Evangelista (API) , Lorenzo Carbone (FLI).
Nasce così il nuovo progetto politico di centro-sinistra a Gravina, "snobbando" la richiesta del SEL, che arrivava tardi o non veniva presa affatto in considerazione...
Alla base dell' unione, l'esigenza dei partiti coinvolti di "ridare stabilità al governo cittadino, dopo dieci anni di ingovernabilità".
Il primo passo della unione sarà la stesura di un programma capace di attrarre la fiducia dei cittadini: "I partiti si impegnano a mettere in atto un graduale rinnovamento della classe dirigente ed a restituire il giusto ruolo alla Politica, come strumento al servizio del bene comune e non come fine a se stessa".