Ecco gli esperti di Gravina Reset
Affidati gli appalti per le sezioni di approfondimento. Poker di associazioni gravinesi.
venerdì 12 luglio 2013
08.55
Affidate le sezioni di approfondimento del laboratorio urbano. A loro spetterà il compito di "programmare i servizi di attuazione e gestione delle attività connesse al laboratorio partecipato LabGravina2020 finanziato nell'ambito del progetto Gravina Re-set".
Cinque le sezioni affidate ad altrettante associazioni: "La Gravina: sviluppiamo dal margine" e "La città nascosta", a cui si aggiungono la "Città ecologica", "Ri-attiviamoci" e "Gravina insieme".
Nello specifico, il primo lotto è stato affidato all'unica partecipante alla gara: l'associazione "Suburbialab", di Gravina, che ha quale rappresentante legale Maria Giovanna Turturo ed ha presentato un'offerta economica pari a 35.000 euro, duemila in meno rispetto alla base d'asta.
L'associazione "Undergrà", rappresentata da Stefania Lorusso, ha avuto la meglio sull'altro partecipante alla gara per il secondo lotto, l'associazione "Gravina Sotterranea", esclusa dalla gara per aver presentato un'offerta ritenuta carente di documentazione. "Undergrà", rimasta sola, si è aggiudicata l'appalto per mettere a sistema, arricchendo con supporti tecnici (rilievi, fotografie, filmati) le scoperte dei sotterranei fatte negli anni precedenti. Con un'offerta economica di 35.000 euro (anche in questo caso 2.000 euro in meno rispetto alla soglia base) ed un punteggio finale di 46/100 dovranno "diffondere la conoscenza del territorio e del suo patrimonio naturale e ipogeo" attraverso il monitoraggio e lo studio del territorio.
La sezione dedicata alla città ecologica, invece, ha visto due partecipanti: "Iris società cooperativa", di Sammichele di Bari, e la gravinese "I.de.a.s.", non ammessa alla gare per aver presentato una documentazione carente. La società Iris, rappresentata in sede di gara da Concetta Pepe e Stefano Porzia, avendo presentato un'idea progettuale completa, si è aggiudicata la gara con un punteggio di 68/100 e un importo di 21.600 euro rispetto ai 22.000 euro di partenza.
Altro lotto e altra azienda di Gravina: "My Best Planet s.r.l" con un'offerta economica pari a 19.900 euro ha superato la concorrenza della "Ambitur" di Ercolano, che pur avendo presentato una proposta economica più vantaggiosa (17.600 euro) ha ottenuto un punteggio complessivo inferiore rispetto alla concorrente gravinese. "My Best Planet", rappresentata da Mario Conca e Franco Grisolia, dovrà dedicarsi allo studio dei piani di sviluppo del centro storico. Il loro progetto mira ad avviare "nuove forme di coinvolgimento degli abitanti del centro storico (o investitori) nella riqualificazione di edifici non occupati integrando la ricettività diffusa con la fruizione del territorio".
Gara affollata, invece per l'aggiudicazione della quinta sezione, dedicata al "piano dei tempi e degli spazi della concertazione vita-lavoro". Ben tre concorrenti, tutti gravinesi, si sono contesi i 22.000 euro messi a disposizione dal Comune: la cooperativa "Nuovi Orizzonti", il Gruppo Agesci San Francesco e infine la cooperativa sociale "Ad Maiora", quest'ultima esclusa dalla gara per carenza di documentazione. L'appalto è stato affidato alla cooperativa "Nuovi orizzonti", rappresentata da Nicola Vignola e Nicola Branà, con un punteggio di 78/100 e un'offerta economica di 21.500 euro, ossia 500 in meno rispetto al prezzo a base d'asta. Il gruppo Agesci, invece, rappresentato da Giacomo Tedesco, che aveva avanzato una proposta economica pari a 20.000 euro, si è fermato a 68/100.
Questi sono gli esperti che andranno ad animare il Laboratorio urbano e che, con il coordinamento della società barese "Profin Service", a cui è stata affidata la gestione del laboratorio stesso, dovranno progetteranno la Gravina del futuro.
Cinque le sezioni affidate ad altrettante associazioni: "La Gravina: sviluppiamo dal margine" e "La città nascosta", a cui si aggiungono la "Città ecologica", "Ri-attiviamoci" e "Gravina insieme".
Nello specifico, il primo lotto è stato affidato all'unica partecipante alla gara: l'associazione "Suburbialab", di Gravina, che ha quale rappresentante legale Maria Giovanna Turturo ed ha presentato un'offerta economica pari a 35.000 euro, duemila in meno rispetto alla base d'asta.
L'associazione "Undergrà", rappresentata da Stefania Lorusso, ha avuto la meglio sull'altro partecipante alla gara per il secondo lotto, l'associazione "Gravina Sotterranea", esclusa dalla gara per aver presentato un'offerta ritenuta carente di documentazione. "Undergrà", rimasta sola, si è aggiudicata l'appalto per mettere a sistema, arricchendo con supporti tecnici (rilievi, fotografie, filmati) le scoperte dei sotterranei fatte negli anni precedenti. Con un'offerta economica di 35.000 euro (anche in questo caso 2.000 euro in meno rispetto alla soglia base) ed un punteggio finale di 46/100 dovranno "diffondere la conoscenza del territorio e del suo patrimonio naturale e ipogeo" attraverso il monitoraggio e lo studio del territorio.
La sezione dedicata alla città ecologica, invece, ha visto due partecipanti: "Iris società cooperativa", di Sammichele di Bari, e la gravinese "I.de.a.s.", non ammessa alla gare per aver presentato una documentazione carente. La società Iris, rappresentata in sede di gara da Concetta Pepe e Stefano Porzia, avendo presentato un'idea progettuale completa, si è aggiudicata la gara con un punteggio di 68/100 e un importo di 21.600 euro rispetto ai 22.000 euro di partenza.
Altro lotto e altra azienda di Gravina: "My Best Planet s.r.l" con un'offerta economica pari a 19.900 euro ha superato la concorrenza della "Ambitur" di Ercolano, che pur avendo presentato una proposta economica più vantaggiosa (17.600 euro) ha ottenuto un punteggio complessivo inferiore rispetto alla concorrente gravinese. "My Best Planet", rappresentata da Mario Conca e Franco Grisolia, dovrà dedicarsi allo studio dei piani di sviluppo del centro storico. Il loro progetto mira ad avviare "nuove forme di coinvolgimento degli abitanti del centro storico (o investitori) nella riqualificazione di edifici non occupati integrando la ricettività diffusa con la fruizione del territorio".
Gara affollata, invece per l'aggiudicazione della quinta sezione, dedicata al "piano dei tempi e degli spazi della concertazione vita-lavoro". Ben tre concorrenti, tutti gravinesi, si sono contesi i 22.000 euro messi a disposizione dal Comune: la cooperativa "Nuovi Orizzonti", il Gruppo Agesci San Francesco e infine la cooperativa sociale "Ad Maiora", quest'ultima esclusa dalla gara per carenza di documentazione. L'appalto è stato affidato alla cooperativa "Nuovi orizzonti", rappresentata da Nicola Vignola e Nicola Branà, con un punteggio di 78/100 e un'offerta economica di 21.500 euro, ossia 500 in meno rispetto al prezzo a base d'asta. Il gruppo Agesci, invece, rappresentato da Giacomo Tedesco, che aveva avanzato una proposta economica pari a 20.000 euro, si è fermato a 68/100.
Questi sono gli esperti che andranno ad animare il Laboratorio urbano e che, con il coordinamento della società barese "Profin Service", a cui è stata affidata la gestione del laboratorio stesso, dovranno progetteranno la Gravina del futuro.