Ecomuseo, liquidati i compensi per l'architetto Laureano

30 mila euro per la progettazione degli itinerari naturalistici

lunedì 21 luglio 2014 11.29
Liquidare la somma per le prestazioni professionali dell'architetto Pietro Laureano per la progettazione degli itinerari naturalistici dell'ecomuseo dell'acqua e della pietra.

E' quanto stabilisce una determina dirigenziale, in base allo schema di convenzione con il professionista, per un importo delle prestazioni fissato in € 30.000,00 oltre le spese e l'IVA al 21%.

Negli "Indirizzi per la progettazione del Museo dell'Acqua e della Pietra" era stato deliberato tra l'altro, di affidare al Dirigente dell'Area Tecnica, l'incarico di individuare un professionista di chiara fama nazionale e internazionale, con esperienze dimostrate di tipo paesaggistico, in possesso di comprovate esperienze nella perimetrazione e progettazione di ecomusei, autore di pubblicazioni e progetti sugli habitat rupestri, con esperienze di attività formativa nella progettazione partecipata con operatori, studenti e comunità.

L'incarico di progettazione sociale degli itinerari dell'Ecomuseo dell'Acqua e della Pietra è stato affidato all'Arch. Pietro Laureano, docente universitario originario di Tricarico, iscritto all'Ordine Professionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Matera. Urbanista, consulente Unesco, esperto per le zone aride, la gestione dell'acqua, la civiltà islamica e gli ecosistemi in pericolo, fa parte del gruppo di esperti Unesco che sta lavorando alla stesura della nuova Convenzione sul paesaggio.

I sentieri naturalistici oggetto dell'appalto, il cui progetto esecutivo è stato recentemente presentato, verranno a costare 350.000 euro di cui 226.998,26 euro da destinarsi per i "lavori a misura", così come riportato nella delibera. A tali interventi, seguirà quindi un corrispettivo che dipenderà dal lavoro realmente eseguito, calcolando quindi il costo degli stessi lavori, della manodopera e di eventuali sovrappiù in corso d'opera. Gli importi, consistenti in oneri per la sicurezza e per la manodopera, corrispondono a 59.421,42 euro e non sono soggetti a ribasso d'asta.