Edilizia scolastica: Renzi chiama e Valente risponde

Chiesto un finanziamento per la scuola Montemurro

lunedì 10 marzo 2014 9.01
A cura di Antonella Testini
Matteo Renzi chiama e il sindaco di Gravina risponde e candida ai finanziamenti statali la riqualificazione della scuola media Don Eustacchio Momtemurro.

Pochi giorni fa il presidente del consiglio ha inviato una lettera a tutti i sindaci italiani chiedendo di indicare una scuola della città che necessità di interventi strutturali urgenti.
"Investire sull'educazione - si legge nella breve nota inviata dal premier - necessita naturalmente di un progetto ad ampio raggio che parta dal recupero della dignità sociale delle insegnanti e degli insegnanti. Ci sarà modo per parlarne nel corso dei prossimi mesi. Ora la vostra e nostra priorità è l'edilizia scolastica. Nessun ragionamento sarà credibile finché la stabilità delle aule in cui i nostri figli passano tante ore della loro giornata non sarà considerata il cuore dell'azione amministrativa e di governo".
"Non vi chiediamo- continua Renzi- progetti esecutivi o dettagliati: ci occorre l'indicazione della scuola, il valore dell'intervento, le modalità di finanziamento che avete previsto, la tempistica di realizzazione".

Entro il 15 marzo tutti i sindaci dovranno inviare una risposta al premier il quale nominerà una commissione per valutare tutte le richieste e avviare le procedure per i finanziamenti.
A Gravina, dove sempre con maggiore frequenza, l'amministrazione attinge alle casse comunali per fare fronte agli interventi di manutenzione e di messa in sicurezza degli edifici scolastici, sono tanti gli interventi da realizzare ma, interpellato il primo cittadino, Valente non ha dubbi su quale sia la scuola da candidare ai finanziamenti promessi dal Governo.
"Non abbiamo ancora avuto risposta dalla Regione per il finanziamento destinato al messa in sicurezza della scuola Montemurro – spiega il primo cittadino - e poiché quella scuola è una delle nostre priorità abbiamo deciso di candidare quella alla misura del Governo".
L'istituto di via Tripoli da alcuni anni è interessato da un progressivo cedimento strutturale che nel tempo si è aggravato tanto da minacciare l'incolumità degli studenti e del personale scolastico. A gennaio dello scorso anno, lo stesso sindaco era stato costretto a disporre un'ordinanza di sgombero di un'intera area dell'istituto, prima di dare mandato ai tecnici comunali per predisporre un progetto di risanamento della struttura da candidare a finanziamenti regionali.

Dopo l'approvazione del progetto in consiglio comunale, però, è caduto il silenzio.