Educazione alimentare, “Cuore di Puglia” vince bando regionale
Anche a Gravina previste iniziative a sostegno della sana alimentazione e della filiera agroalimentare
giovedì 17 novembre 2022
11.37
Un programma di educazione alimentare che passi attraverso la valorizzazione dei prodotti agroalimentari del territorio. Con questo spirito il Comune di Gravina, attraverso l'associazione di Comuni "Cuore di Puglia", ha partecipato ad un bando regionale nato per sostenere i progetti che intendono promuovere una sana e corretta alimentazione a partire dalle produzioni alimentari che caratterizzano il territorio.
Un bando vinto dall'associazione "Cuore di Puglia" che si è aggiudicata l'avviso pubblico per un finanziamento di oltre 46mila euro. Il progetto, presentato dal sodalizio comprende le città di Corato, dove si svolgerà l'evento clou dell'iniziativa, insieme ad Acquaviva delle Fonti (comune capofila dell'associazione), Cassano Murge, Casamassima, Cellamare, Gravina, Putignano, Rutigliano e Turi, prevede la realizzazione di un percorso di educazione alimentare che si avvarrà della collaborazione della Rete delle masserie didattiche (nei comune di Gravina sono tre) e con il supporto scientifico del Centro interdipartimentale "Cibo in Salute" dell'Università di Bari e dell'Istituto Nanotech del CNR. La proposta progettuale prevede il coinvolgimento delle scuole primarie e dell'infanzia dei vari Comuni del "Cuore della Puglia", con gli studenti degli istituti superiori che, invece, avranno il ruolo di animatori o tutor.
L'obiettivo- spiegano dalla "Cuore di Puglia" è quello di diffondere una cultura della salute mediante l'educazione alimentare delle nuove generazioni. "Attraverso uscite in masserie o nei centri storici e incontri frontali con gli esperti, i bambini diventeranno padroni delle qualità salutistiche dei prodotti della nostra dieta mediterranea" -continuano dall'associazione di Comuni, che sottolinea come "oltre a sviluppare una consapevolezza alimentare che servirà per la loro crescita", i bambini saranno chiamati a sensibilizzare i propri genitori, "insegnando loro come si può vivere a lungo imparando a mangiare nel modo migliore i prodotti della nostra terra".
A breve dunque verrà reso noto il calendario di iniziative che interesseranno il Comune di Gravina e che coinvolgeranno anche una masseria didattica del territorio e le scuole della città.
Un bando vinto dall'associazione "Cuore di Puglia" che si è aggiudicata l'avviso pubblico per un finanziamento di oltre 46mila euro. Il progetto, presentato dal sodalizio comprende le città di Corato, dove si svolgerà l'evento clou dell'iniziativa, insieme ad Acquaviva delle Fonti (comune capofila dell'associazione), Cassano Murge, Casamassima, Cellamare, Gravina, Putignano, Rutigliano e Turi, prevede la realizzazione di un percorso di educazione alimentare che si avvarrà della collaborazione della Rete delle masserie didattiche (nei comune di Gravina sono tre) e con il supporto scientifico del Centro interdipartimentale "Cibo in Salute" dell'Università di Bari e dell'Istituto Nanotech del CNR. La proposta progettuale prevede il coinvolgimento delle scuole primarie e dell'infanzia dei vari Comuni del "Cuore della Puglia", con gli studenti degli istituti superiori che, invece, avranno il ruolo di animatori o tutor.
L'obiettivo- spiegano dalla "Cuore di Puglia" è quello di diffondere una cultura della salute mediante l'educazione alimentare delle nuove generazioni. "Attraverso uscite in masserie o nei centri storici e incontri frontali con gli esperti, i bambini diventeranno padroni delle qualità salutistiche dei prodotti della nostra dieta mediterranea" -continuano dall'associazione di Comuni, che sottolinea come "oltre a sviluppare una consapevolezza alimentare che servirà per la loro crescita", i bambini saranno chiamati a sensibilizzare i propri genitori, "insegnando loro come si può vivere a lungo imparando a mangiare nel modo migliore i prodotti della nostra terra".
A breve dunque verrà reso noto il calendario di iniziative che interesseranno il Comune di Gravina e che coinvolgeranno anche una masseria didattica del territorio e le scuole della città.