Emergenza lavoro: ancora proteste in Comune
Varrese (Cgil): "L'amministrazione comunale potrebbe fare di più". Ma tra sindacati e comitato dei disoccupati è gelo.
giovedì 18 aprile 2013
14.30
Ancora striscioni a Palazzo di città.
Sono tornati a protestare i disoccupati gravinesi nella serata di mercoledì, mentre in Comune era in corso un incontro tra i consiglieri della commissione speciale per il lavoro e le associazioni di categoria del settore agricolo. I manifestanti, che nei giorni scorsi si sono costituiti in comitato, chiedevano interventi da parte dell'amministrazione comunale, accusano il sindaco di non aver fatto abbastanza per aiutare le famiglie in difficoltà economiche, continuando ad urlare: "Vogliamo lavoro non elemosina".
Ad ascoltare i manifestanti nel cortile del Municipio è arrivato ancora una volta il rappresentante cittadino della Cgil, Vincenzo Varrese, fresco di nomina come responsabile della commissione speciale per il lavoro. Che il giorno dopo così commenta l'accaduto: "Non capisco cosa vogliano ottenere in questo modo". Il sindacalista-consigliere ricorda che in questi giorni sono partiti una serie di lavori, in fiera e in altre parti della città così come concordato con l'amministrazione comunale. Lavori a cui a breve si aggiungeranno altri 45.000 euro messi a disposizione delle cooperative di tipo B per la pulizia del parco Robinson. "Sebbene con un po' di lentezza, è giusto sottolineare che l'amministrazione sta mantenendo gli impegni presi", dice il segretario della Camera del Lavoro, che tuttavia non manca di inviare una piccola nota critica all'indirizzo della giunta Valente, invitandola "a fare di più, perché si possono sbloccare altri fondi e, con tutto il rispetto, si potrebbero risparmiare soldi per gli spettacoli, spendendoli per chi ha bisogno".
Varrese ricorda però che i sindacati hanno avviato una serie di iniziative per studiare e magari mettere in opera soluzioni finalizzate, se non a risolvere l'emergenza lavoro, quanto meno a dare un aiuto a coloro che sono davvero in difficoltà. Ed è tra queste iniziative che rientra l'incontro di mercoledì sera tra la commissione comunale e i rappresentanti della Flai Cgil, ossia il sindacato dei lavoratori del settore agricolo. Tra di loro anche Peppino De Leonardis, segretario generale della Flai Puglia, che ha ricordato ai presenti l'enorme potenzialità agricola del territorio gravinese, sottolineando tuttavia che "il Comune non può sostituirsi ai privati e quindi non può da solo risolvere l'emergenza lavoro, ma deve tuttavia attivare una serie di iniziative finalizzate a creare i presupposti per lo sviluppo di nuove attività". Attività che andrebbero sviluppate partendo dal grande polmone verde del Bosco Difesa Grande, passando per il Parco dell'Alta Murgia per poi confluire in quella grande galassia delle "filiere del settore agroalimentare", che tanti benefici porterebbero alla città.
Insomma, le soluzioni ci sono, bisogna in pratica metterle in campo. Soluzioni che con molta probabilità saranno presentate ai disoccupati nell'incontro convocato per le 18 di venerdì 19 aprile a Palazzo di città, in attesa che siano definitivamente approvate dal consiglio comunale in programma per i primi giorni di maggio.
Sono tornati a protestare i disoccupati gravinesi nella serata di mercoledì, mentre in Comune era in corso un incontro tra i consiglieri della commissione speciale per il lavoro e le associazioni di categoria del settore agricolo. I manifestanti, che nei giorni scorsi si sono costituiti in comitato, chiedevano interventi da parte dell'amministrazione comunale, accusano il sindaco di non aver fatto abbastanza per aiutare le famiglie in difficoltà economiche, continuando ad urlare: "Vogliamo lavoro non elemosina".
Ad ascoltare i manifestanti nel cortile del Municipio è arrivato ancora una volta il rappresentante cittadino della Cgil, Vincenzo Varrese, fresco di nomina come responsabile della commissione speciale per il lavoro. Che il giorno dopo così commenta l'accaduto: "Non capisco cosa vogliano ottenere in questo modo". Il sindacalista-consigliere ricorda che in questi giorni sono partiti una serie di lavori, in fiera e in altre parti della città così come concordato con l'amministrazione comunale. Lavori a cui a breve si aggiungeranno altri 45.000 euro messi a disposizione delle cooperative di tipo B per la pulizia del parco Robinson. "Sebbene con un po' di lentezza, è giusto sottolineare che l'amministrazione sta mantenendo gli impegni presi", dice il segretario della Camera del Lavoro, che tuttavia non manca di inviare una piccola nota critica all'indirizzo della giunta Valente, invitandola "a fare di più, perché si possono sbloccare altri fondi e, con tutto il rispetto, si potrebbero risparmiare soldi per gli spettacoli, spendendoli per chi ha bisogno".
Varrese ricorda però che i sindacati hanno avviato una serie di iniziative per studiare e magari mettere in opera soluzioni finalizzate, se non a risolvere l'emergenza lavoro, quanto meno a dare un aiuto a coloro che sono davvero in difficoltà. Ed è tra queste iniziative che rientra l'incontro di mercoledì sera tra la commissione comunale e i rappresentanti della Flai Cgil, ossia il sindacato dei lavoratori del settore agricolo. Tra di loro anche Peppino De Leonardis, segretario generale della Flai Puglia, che ha ricordato ai presenti l'enorme potenzialità agricola del territorio gravinese, sottolineando tuttavia che "il Comune non può sostituirsi ai privati e quindi non può da solo risolvere l'emergenza lavoro, ma deve tuttavia attivare una serie di iniziative finalizzate a creare i presupposti per lo sviluppo di nuove attività". Attività che andrebbero sviluppate partendo dal grande polmone verde del Bosco Difesa Grande, passando per il Parco dell'Alta Murgia per poi confluire in quella grande galassia delle "filiere del settore agroalimentare", che tanti benefici porterebbero alla città.
Insomma, le soluzioni ci sono, bisogna in pratica metterle in campo. Soluzioni che con molta probabilità saranno presentate ai disoccupati nell'incontro convocato per le 18 di venerdì 19 aprile a Palazzo di città, in attesa che siano definitivamente approvate dal consiglio comunale in programma per i primi giorni di maggio.