Emiliano promulga leggi regionali in materia di Sanità
I testi delle leggi sono stati inviati al Bollettino Regionale per la pubblicazione.
sabato 17 febbraio 2024
Nella giornata odierna il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha promulgato due leggi regionali in materia di sanità. I testi delle leggi sono stati inviati al Bollettino Regionale per la pubblicazione.
La L.R. 1, "Programma di eliminazione del carcinoma del collo dell'utero e delle altre patologie HPV-correlate", prevede l'offerta attiva e gratuita della vaccinazione anti-HPV, sviluppando un programma regionale di chiamata individuale, a tutti i soggetti che ne hanno acquisito il diritto. La Regione istituisce percorsi integrati e coordinati di prevenzione e presa in carico della malattia nel suo complesso, che vanno dalla prevenzione primaria (vaccinazione, promozione di comportamenti volti a ridurre il rischio di contrarre l'infezione da HPV nella popolazione sia femminile che maschile) alla prevenzione secondaria (screening e diagnosi precoce), fino alla riduzione delle perdite al follow up e al miglioramento della qualità della vita delle pazienti colpite dalla neoplasia. Tale intervento è garantito nel rispetto delle prestazioni sanitarie ricomprese nei Livelli essenziali di assistenza (LEA).
"Abbiamo messo in campo un'azione decisa per contrastare il Papillomavirus, che è responsabile, tra gli altri, del tumore del collo dell'utero, il secondo più diffuso tra le donne" è il commento condiviso dal presidente Emiliano e dall'assessore alla Salute Rocco Palese. "Un piano regionale capillare, basato su azione e prevenzione, che punta sull'efficienza delle nostre strutture e sulle qualità umane e professionali del nostro personale sanitario per ridurre al minimo i fattori di rischio per le cittadine e i cittadini pugliesi".
Promulgata, inoltre, la L.R.2, "Modifiche alla legge regionale 15 luglio 2014, n. 31 (Riordino dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di Puglia e Basilicata (IZSPB), in attuazione del decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 270, come modificato dal decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106) e disposizioni varie in materia sanitaria".
La legge regionale prevede che la nomina del direttore generale dell' IZSPB venga effettuata attingendo a un apposito elenco di idonei predisposto dalla Regione Puglia, previo avviso pubblico e selezione effettuata da parte di una commissione composta da tre esperti, di cui uno designato dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, uno dalla Regione Puglia e uno dalla Regione Basilicata.
All'avviso pubblico possono partecipare coloro i quali, in possesso dei requisiti previsti, risultano inseriti nell'Elenco dei candidati idonei alla nomina di direttore generale degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, riportato in apposita sezione dell'Elenco Nazionale dei candidati idonei alla nomina di direttore generale delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale. Tra le disposizioni varie, decretato l'incremento da venti a trenta milioni di euro il tetto di spesa assegnato, a valere dal 2024, in favore degli assistiti per interventi sanitari considerati salvavita. Viene, inoltre, dotato di un milione di euro per gli esercizi 2024, 2025 e 2026 il Fondo sociale di sostegno per il rimborso delle spese sostenute dai pazienti affetti da malattie rare.
"Un gesto concreto nei confronti dei pazienti pugliesi e dei loro familiari" è il commento del presidente Emiliano e dell'assessore Palese, "un sostegno a chi quotidianamente affronta malattie rare e le sofferenze fisiche e psicologiche che comportano, grazie anche al supporto della rete dei presidi sanitarie e delle associazioni che curano i cittadini della nostra regione".
La L.R. 1, "Programma di eliminazione del carcinoma del collo dell'utero e delle altre patologie HPV-correlate", prevede l'offerta attiva e gratuita della vaccinazione anti-HPV, sviluppando un programma regionale di chiamata individuale, a tutti i soggetti che ne hanno acquisito il diritto. La Regione istituisce percorsi integrati e coordinati di prevenzione e presa in carico della malattia nel suo complesso, che vanno dalla prevenzione primaria (vaccinazione, promozione di comportamenti volti a ridurre il rischio di contrarre l'infezione da HPV nella popolazione sia femminile che maschile) alla prevenzione secondaria (screening e diagnosi precoce), fino alla riduzione delle perdite al follow up e al miglioramento della qualità della vita delle pazienti colpite dalla neoplasia. Tale intervento è garantito nel rispetto delle prestazioni sanitarie ricomprese nei Livelli essenziali di assistenza (LEA).
"Abbiamo messo in campo un'azione decisa per contrastare il Papillomavirus, che è responsabile, tra gli altri, del tumore del collo dell'utero, il secondo più diffuso tra le donne" è il commento condiviso dal presidente Emiliano e dall'assessore alla Salute Rocco Palese. "Un piano regionale capillare, basato su azione e prevenzione, che punta sull'efficienza delle nostre strutture e sulle qualità umane e professionali del nostro personale sanitario per ridurre al minimo i fattori di rischio per le cittadine e i cittadini pugliesi".
Promulgata, inoltre, la L.R.2, "Modifiche alla legge regionale 15 luglio 2014, n. 31 (Riordino dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di Puglia e Basilicata (IZSPB), in attuazione del decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 270, come modificato dal decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106) e disposizioni varie in materia sanitaria".
La legge regionale prevede che la nomina del direttore generale dell' IZSPB venga effettuata attingendo a un apposito elenco di idonei predisposto dalla Regione Puglia, previo avviso pubblico e selezione effettuata da parte di una commissione composta da tre esperti, di cui uno designato dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, uno dalla Regione Puglia e uno dalla Regione Basilicata.
All'avviso pubblico possono partecipare coloro i quali, in possesso dei requisiti previsti, risultano inseriti nell'Elenco dei candidati idonei alla nomina di direttore generale degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, riportato in apposita sezione dell'Elenco Nazionale dei candidati idonei alla nomina di direttore generale delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale. Tra le disposizioni varie, decretato l'incremento da venti a trenta milioni di euro il tetto di spesa assegnato, a valere dal 2024, in favore degli assistiti per interventi sanitari considerati salvavita. Viene, inoltre, dotato di un milione di euro per gli esercizi 2024, 2025 e 2026 il Fondo sociale di sostegno per il rimborso delle spese sostenute dai pazienti affetti da malattie rare.
"Un gesto concreto nei confronti dei pazienti pugliesi e dei loro familiari" è il commento del presidente Emiliano e dell'assessore Palese, "un sostegno a chi quotidianamente affronta malattie rare e le sofferenze fisiche e psicologiche che comportano, grazie anche al supporto della rete dei presidi sanitarie e delle associazioni che curano i cittadini della nostra regione".