Energie sostenibili e cittadinanza attiva: nasce Gravina 4.0
Progetto partecipativo finalizzato alla redazione e approvazione del PAESC
sabato 22 ottobre 2022
Una Gravina che guarda al futuro attraverso progetti mirati allo sviluppo di energia sostenibile e con un occhio di riguardo al clima. Un percorso che si intraprende attraverso processi partecipativi, sostenuti e promossi dalla civica amministrazione che consentono ai cittadini di collaborare positivamente con l'azione amministrativa, in modo da migliorare la qualità della vita individuale e della comunità.
Progettualità che possono accedere all'avviso pubblico regionale nell'ambito del Programma annuale della partecipazione della Regione Puglia.
A queste considerazioni va aggiunto anche che- chiariscono da Palazzo di Città- il Comune di Gravina lo scorso agosto "ha aderito al Patto dei Sindaci, impegnandosi alla redazione del PAESC (Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima) attraverso una procedura virtuosa di condivisione dei contenuti, dei principi e delle azioni da sviluppare sul territorio comunale quali interventi per la sostenibilità energetica e il clima".
Un progetto che prenderà forma sotto la denominazione di Gravina 4.0: Acqua, Terra, Fuoco, Aria (Gravina Sostenibile - per l'energia sostenibile e il clima). Un processo partecipativo candidato al finanziamento regionale con l'obiettivo –continuano dal Municipio- "di raggiungere il maggior numero di stakeholder all'interno della Comunità e coinvolgere l'intera Comunità in questo processo di cambiamento sostenibile".
Uno scopo che- spiegano dal Comune- può materializzarsi attraverso l'osservanza di alcuni punti cardine come la realizzazione di "un percorso strutturato di dialogo e confronto funzionale alla elaborazione di atti normativi regionali (leggi e regolamenti), nonché alla elaborazione di atti di programmazione, di pianificazione e di progettazione regionali, di enti locali territoriali o di altri enti pubblici, lì dove tali atti presentino il carattere della generalità riferita a una collettività territoriale"; con l'ammissione al bando di proposte progettuali aventi ad oggetto processi partecipativi di durata non superiore a sei mesi dal loro avvio.
Gli interventi possono avvalersi di un contributo finanziario massimo per ciascun processo partecipativo di 20mila euro, con il sostegno regionale che non può superare l'80% del costo finale complessivo della proposta. Inoltre- secondo quanto illustrato dagli uffici comunali- "la proposta dovrà essere obbligatoriamente cofinanziata dal soggetto beneficiario almeno per il 20% del suo costo finale complessivo".
Secondo quanto previsto dall'amministrazione comunale il progetto partecipativo vedrà coinvolta quale istituzione Sovracomunale il Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
La giunta per queste ragioni ha dato il via libera agli uffici affinché possano redigere tutti gli atti necessari alla partecipazione dell'avviso pubblico sui processi partecipativi finalizzato alla nascita di Gravina 4.0.
Insomma, un provvedimento che evidenzia la cifra che anima fin dal suo insediamento quest'amministrazione comunale, aperta alla collaborazione con la comunità e pronta a riconoscere e sostenere la partecipazione attiva della cittadinanza, attraverso la promozione della cultura partecipativa come valore riconosciuto e condiviso.
Progettualità che possono accedere all'avviso pubblico regionale nell'ambito del Programma annuale della partecipazione della Regione Puglia.
A queste considerazioni va aggiunto anche che- chiariscono da Palazzo di Città- il Comune di Gravina lo scorso agosto "ha aderito al Patto dei Sindaci, impegnandosi alla redazione del PAESC (Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima) attraverso una procedura virtuosa di condivisione dei contenuti, dei principi e delle azioni da sviluppare sul territorio comunale quali interventi per la sostenibilità energetica e il clima".
Un progetto che prenderà forma sotto la denominazione di Gravina 4.0: Acqua, Terra, Fuoco, Aria (Gravina Sostenibile - per l'energia sostenibile e il clima). Un processo partecipativo candidato al finanziamento regionale con l'obiettivo –continuano dal Municipio- "di raggiungere il maggior numero di stakeholder all'interno della Comunità e coinvolgere l'intera Comunità in questo processo di cambiamento sostenibile".
Uno scopo che- spiegano dal Comune- può materializzarsi attraverso l'osservanza di alcuni punti cardine come la realizzazione di "un percorso strutturato di dialogo e confronto funzionale alla elaborazione di atti normativi regionali (leggi e regolamenti), nonché alla elaborazione di atti di programmazione, di pianificazione e di progettazione regionali, di enti locali territoriali o di altri enti pubblici, lì dove tali atti presentino il carattere della generalità riferita a una collettività territoriale"; con l'ammissione al bando di proposte progettuali aventi ad oggetto processi partecipativi di durata non superiore a sei mesi dal loro avvio.
Gli interventi possono avvalersi di un contributo finanziario massimo per ciascun processo partecipativo di 20mila euro, con il sostegno regionale che non può superare l'80% del costo finale complessivo della proposta. Inoltre- secondo quanto illustrato dagli uffici comunali- "la proposta dovrà essere obbligatoriamente cofinanziata dal soggetto beneficiario almeno per il 20% del suo costo finale complessivo".
Secondo quanto previsto dall'amministrazione comunale il progetto partecipativo vedrà coinvolta quale istituzione Sovracomunale il Parco Nazionale dell'Alta Murgia.
La giunta per queste ragioni ha dato il via libera agli uffici affinché possano redigere tutti gli atti necessari alla partecipazione dell'avviso pubblico sui processi partecipativi finalizzato alla nascita di Gravina 4.0.
Insomma, un provvedimento che evidenzia la cifra che anima fin dal suo insediamento quest'amministrazione comunale, aperta alla collaborazione con la comunità e pronta a riconoscere e sostenere la partecipazione attiva della cittadinanza, attraverso la promozione della cultura partecipativa come valore riconosciuto e condiviso.