Eolico: la Sovrintendenza a Piana dei Ricci

Top secret i risultati del sopralluogo. Le opposizioni chiedono l'intervento della Procura.

mercoledì 3 luglio 2013 08.50
A cura di Antonella Testini
Alla fine, sono arrivati.

Nella giornata di lunedì (ma la certezza si è acquisita solo ieri) gli esperti della Sovrintendenza archeologica di Bari hanno effettuato un sopralluogo a Piana dei Ricci, dove sono in corso i lavori per la realizzazione del parco eolico. L'indiscrezione aveva preso a circolare con insistenza già nella serata di lunedì, ma nessuno sembrava esserne a conoscenza. Non Palazzo di città, ad esempio. "Non ne sappiamo nulla", dicevano dal Municipio, aggiungendo di non aver partecipato ad alcun sopralluogo. Le conferme, però, sono arrivate direttamente dagli uffici della Soprintendenza, che hanno ammesso la visita dei propri tecnici a Gravina, senza tuttavia rilasciare alcun commento sugli esiti della missione.

Ma conferme giungono anche dalle opposizioni consiliari, in una nota inoltrata anche al sostituto procuratore di Bari, Francesco Bretone, oltre che (tra gli altri) al presidente della Regione, Nichi Vendola, ed ai vertici della stessa Sovrintendenza, per chiedere "a ciascuno, per quanto di propria competenza, di approfondire quanto lamentato dal consiglio comunale di Gravina, per la salvaguardia dell'ambiente e del valore archeologico del sito in questione", in particolare "a valutare il rilievo e il valore dei reperti rinvenuti in zona San Felice nei pressi delle pale 30 e 31 ed a verificare il rispetto delle prescrizioni da parte dell'azienda".

La missiva, sottoscritta dai consiglieri di opposizione Rino Vendola, Angelo Petrara, Domenico Calderoni, Nicola Lagreca, Vincenzo Varrese, Salvatore Angellotti e Antonio Stragapede, prende spunto dal fatto nuovo: "E' notizia di queste ore che la competente Sovrintendenza - scrivono i sette consiglieri - ha effettuato un ulteriore sopralluogo sulla zona. Così come è notizia risaputa che da molti anni nella medesima zona la stessa Sovrintendenza ha autorizzato numerose campagne di scavo". Il documento prosegue poi con l'invito "agli enti superiori a verificare la necessità di una valutazione di impatto ambientale sul parco eolico, già in precedenza autorizzato e non assoggettato a detta valutazione, sulla considerazione che lo stato dei luoghi ha subito notevoli modifiche, stante la presenza di un grosso impianto di fotovoltaico".

Accertamenti che, almeno in parte, potrebbero essere stati effettuati proprio nel corso della visita del lunedì. Non resta, a questo punto, che attendere il responso. O il verdetto?