Eolico: Pdl ancora all'attacco
“Avevamo ragione noi: emerse le incongruenze del centrosinistra". Ed accusa: "Nel cantiere pochi i lavoratori gravinesi".
venerdì 28 giugno 2013
17.00
"Oggi possiamo affermare di aver raccontato la verità, sia documentale che politica, su una faccenda che stava per trasformarsi nell'ennesima beffa nei confronti della nostra città".
Dopo l'esito ecumenico del consiglio comunale monotematico sull'eolico, che ha visto maggioranza e opposizione convergenti sulle modalità di definizione della vicenda, Il Pdl gravinese non ci sta a far passare sotto silenzio quelle che considera le contraddizioni del centrosinistra e rivendica la primogenitura della battaglia per la verità su Piana dei Ricci. "Quando a maggio il Popolo della Libertà sollevò la problematica del parco eolico – si legge in una nota diffusa dal partito - evidenziando la mancata sottoscrizione della convenzione con il relativo ritorno economico per la comunità, oltre al rischio incombente sul notevole patrimonio archeologico insistente sull'area (da noi già segnalato con osservazioni al Prie nel 2007), dagli attuali amministratori ci sentimmo rispondere che tutto era avvenuto in maniera regolare, che non c'era più la possibilità di ottenere un adeguato ristoro e che eventuali responsabilità erano da addebitare alle precedenti amministrazioni ed in particolare all'amministrazione Divella. Nulla di più falso".
L'ordine del giorno bipartisan approvato nell'ultimo consiglio, insomma, per il Pdl non farebbe altro che ribadire la valenza dello schema di convenzione approvato dal Consiglio Comunale nel 2006 e nel 2007, "dando piena ragione a quanto sostenuto a gran voce dal Popolo della Libertà nei vari documenti ed esposti presentati". "Siamo lieti - continuano i pidiellini - che il sindaco, l'assessore Lagreca ed il Partito democratico abbiano rivisto la loro posizione, inizialmente troppo benevola nei confronti della Società Nuova Energia srl, ma ciò che non capiamo è come abbiano fatto questi signori a sostenere per mesi una tesi riportata perfino nella delibera di giunta del 12 giugno scorso, salvo poi rimangiarsi tutto in modo repentino durante i lavori del consiglio comunale. Delle due l'una: o inizialmente non erano in buona fede o sono degli incompetenti, e dunque in nessuno dei due casi meritano di governare neanche per un altro giorno la nostra città".
Il Pdl inoltre interviene anche sulla questione delle maestranze al lavoro a Piana dei Ricci, chiedendo agli amministratori di verificare se la manodopera "sia ad appannaggio di lavoratori provenienti dalla Campania, ovvero dalla stessa regione dell'impresa appaltatrice, a scapito dei tanti disoccupati che quotidianamente reclamano lavoro presso gli uffici comunali".
Nell'augurarsi una coerente corrispondenza tra il documento approvato in consiglio e la volontà dell'amministrazione comunale di battersi per il bene comune, il Pdl conclude ammonendo che "la società opporrà ancora resistenze nel riconoscere quanto spettante alla nostra comunità, sia in termini economici che nel rispetto delle sue bellezze ambientali e archeologiche, soprattutto dopo l'illusione che la società aveva maturato di uscirsene senza costi".
Dopo l'esito ecumenico del consiglio comunale monotematico sull'eolico, che ha visto maggioranza e opposizione convergenti sulle modalità di definizione della vicenda, Il Pdl gravinese non ci sta a far passare sotto silenzio quelle che considera le contraddizioni del centrosinistra e rivendica la primogenitura della battaglia per la verità su Piana dei Ricci. "Quando a maggio il Popolo della Libertà sollevò la problematica del parco eolico – si legge in una nota diffusa dal partito - evidenziando la mancata sottoscrizione della convenzione con il relativo ritorno economico per la comunità, oltre al rischio incombente sul notevole patrimonio archeologico insistente sull'area (da noi già segnalato con osservazioni al Prie nel 2007), dagli attuali amministratori ci sentimmo rispondere che tutto era avvenuto in maniera regolare, che non c'era più la possibilità di ottenere un adeguato ristoro e che eventuali responsabilità erano da addebitare alle precedenti amministrazioni ed in particolare all'amministrazione Divella. Nulla di più falso".
L'ordine del giorno bipartisan approvato nell'ultimo consiglio, insomma, per il Pdl non farebbe altro che ribadire la valenza dello schema di convenzione approvato dal Consiglio Comunale nel 2006 e nel 2007, "dando piena ragione a quanto sostenuto a gran voce dal Popolo della Libertà nei vari documenti ed esposti presentati". "Siamo lieti - continuano i pidiellini - che il sindaco, l'assessore Lagreca ed il Partito democratico abbiano rivisto la loro posizione, inizialmente troppo benevola nei confronti della Società Nuova Energia srl, ma ciò che non capiamo è come abbiano fatto questi signori a sostenere per mesi una tesi riportata perfino nella delibera di giunta del 12 giugno scorso, salvo poi rimangiarsi tutto in modo repentino durante i lavori del consiglio comunale. Delle due l'una: o inizialmente non erano in buona fede o sono degli incompetenti, e dunque in nessuno dei due casi meritano di governare neanche per un altro giorno la nostra città".
Il Pdl inoltre interviene anche sulla questione delle maestranze al lavoro a Piana dei Ricci, chiedendo agli amministratori di verificare se la manodopera "sia ad appannaggio di lavoratori provenienti dalla Campania, ovvero dalla stessa regione dell'impresa appaltatrice, a scapito dei tanti disoccupati che quotidianamente reclamano lavoro presso gli uffici comunali".
Nell'augurarsi una coerente corrispondenza tra il documento approvato in consiglio e la volontà dell'amministrazione comunale di battersi per il bene comune, il Pdl conclude ammonendo che "la società opporrà ancora resistenze nel riconoscere quanto spettante alla nostra comunità, sia in termini economici che nel rispetto delle sue bellezze ambientali e archeologiche, soprattutto dopo l'illusione che la società aveva maturato di uscirsene senza costi".