Esenzione ticket mensa per le famiglie in difficoltà

Al via il bando per la richiesta di aiuto

giovedì 9 ottobre 2014 14.58
A cura di Antonella Testini
Lunedì 13 ottobre parte il servizio di refezione scolastica in tutte le scuole gravinesi. Un servizio a cui gli alunni potranno accedere presentando giornalmente il ticket mensa in distribuzione direttamente nella sede de "La Grotta" e in alcuni esercizi commerciali. Ogni biglietto darà diritto alla consumazione di un pasto, al costo di 1,75 euro e non 1,70 come erroneamente annunciato in precedenza da Palazzo di città.

Intanto la giunta comunale pensa alle famiglie in difficoltà economica che non sempre riescono a garantire ai figli la possibilità di partecipare a tutte le attività scolastiche, mensa compresa. A questi nuclei familiari è rivolto il bando pubblico approvato dal Municipio per accedere ad una serie di agevolazioni economiche compresa l'esonero totale del pagamento del ticket mensa. Per accedere agli aiuti le famiglie dovranno presentare una domanda di partecipazione utilizzando il modello prestampato in distribuzione presso lo Sportello dei Servizi Sociali del Comune. La richiesta dovrà essere consegnata all'Ufficio Protocollo Generale del Comune in Piazza Cavour a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso e corredata di certificazione attestante lo stato di disoccupazione storico dei componenti maggiorenni del nucleo familiare relativa all'anno 2014 e non inferiore a 6 mesi e il modello ISEE riferibile alle dichiarazioni 2013.
"L'ammissione delle domande pervenute sarà formulata esentando dal pagamento del ticket mensa delle scuole dell'infanzia e secondarie di 1° grado i richiedenti in situazioni di particolare bisogno con reddito annuo rispettando il parametro I.S.E.E. non superiore a: €. 2.500,00. I predetti importi – si legge nel regolamento approvato dalla giunta comunale - vengono maggiorati di €. 516,46 in presenza nei nuclei familiari di soggetti diversamente abili e minori".

Una iniziativa che costerà alle casse comunali circa 13.000 euro e volta a "concorrere alla effettiva attuazione del Diritto allo Studio per assicurare agli alunni la partecipazione all'attività scolastica per l'intera giornata, ponendosi, inoltre, come ulteriore obiettivo, quello di educare ad una corretta alimentazione, per mezzo di una dieta studiata nel rispetto della salute del bambino".

Intanto palazzo di città annuncia controlli a campione per verificare la correttezza delle dichiarazioni presentate dai genitori e in caso di incongruenze si procederà alla revoca dell'aiuto.