Estorsione ai danni di un imprenditore
In manette noto pregiudicato gravinese
giovedì 22 febbraio 2018
E' finito in carcere con l'accusa di estorsione ai danni di un imprenditore locale un pregiudicato gravinese già noto e finito sulle pagine della cronaca nera perché rimasto recentemente coinvolto in un agguato durante il quale ha riportato ferite da arma da fuoco ad un piede.
Le manette sono scattate a seguito di una denuncia presentata dal titolare di una agenzia immobiliare a cui il pregiudicato aveva tentato di estorcere denaro.
Dopo un'accurata attività di indagine condotta dagli agenti del Commissariato di Polizia di Gravina per raccogliere prove e riscontri certi a carico dell'uomo, su ordinanza del Tribunale di Bari, il pregiudicato è stato arrestato e condotto in carcere.
Le indagini sono tutt'ora in corso poiché gli inquirenti starebbero cercando altre possibili vittime ovvero altri commercianti e imprenditori che sono stati avvicinati e minacciati dall'uomo e che magari per paura hanno ceduto alle sue richieste. L'invito è a denunciare per evitare il proliferare di un fenomeno, quale quello dell'estorsione, che per anni ha tenuto in scacco molti commercianti del luogo.
E' finito invece ai domiciliari con una pena, sospesa, di due anni e sei mesi di reclusione un imprenditore del mobile imbottito ritrovato dagli agenti del commissariato in possesso di un fucile a canne mozze calibro 12 conservato in un cassetto del suo ufficio insieme a 18 cartucce.
L'arma, posseduta irregolarmente, è poi risultata il provento di un furto consumato mesi fa a Francavilla Fontana.
L'uomo, sottoposto a processo per direttissima con l'accusa di ricettazione e possesso irregolare di arma da sparo, si è giustificato sostenendo di aver ritrovato l'arma per strada e di averla presa in custodia in attesa di consegnarla alle forze dell'ordine.
Spiegazioni che non hanno convinto i giudici che comunque hanno condannato l'imprenditore.
Le manette sono scattate a seguito di una denuncia presentata dal titolare di una agenzia immobiliare a cui il pregiudicato aveva tentato di estorcere denaro.
Dopo un'accurata attività di indagine condotta dagli agenti del Commissariato di Polizia di Gravina per raccogliere prove e riscontri certi a carico dell'uomo, su ordinanza del Tribunale di Bari, il pregiudicato è stato arrestato e condotto in carcere.
Le indagini sono tutt'ora in corso poiché gli inquirenti starebbero cercando altre possibili vittime ovvero altri commercianti e imprenditori che sono stati avvicinati e minacciati dall'uomo e che magari per paura hanno ceduto alle sue richieste. L'invito è a denunciare per evitare il proliferare di un fenomeno, quale quello dell'estorsione, che per anni ha tenuto in scacco molti commercianti del luogo.
E' finito invece ai domiciliari con una pena, sospesa, di due anni e sei mesi di reclusione un imprenditore del mobile imbottito ritrovato dagli agenti del commissariato in possesso di un fucile a canne mozze calibro 12 conservato in un cassetto del suo ufficio insieme a 18 cartucce.
L'arma, posseduta irregolarmente, è poi risultata il provento di un furto consumato mesi fa a Francavilla Fontana.
L'uomo, sottoposto a processo per direttissima con l'accusa di ricettazione e possesso irregolare di arma da sparo, si è giustificato sostenendo di aver ritrovato l'arma per strada e di averla presa in custodia in attesa di consegnarla alle forze dell'ordine.
Spiegazioni che non hanno convinto i giudici che comunque hanno condannato l'imprenditore.