Eternit: pronto il piano regionale di protezione e bonifica
Dalla Regione, 10mila euro alle vittime dell’amianto. A Gravina erano stati previsti in bilancio 50mila euro per lo smaltimento
giovedì 29 marzo 2012
19.00
Con l'attuazione del piano regionale di protezione e bonifica dall'amianto e l'istituzione di un fondo di solidarietà che preveda un contributo una tantum di 10mila euro per i familiari delle sue vittime, la Regione Puglia dichiara guerra al materiale pericoloso. Ad essere coperto dallo stesso in Puglia è una superficie di 1500 metri quadrati ma potrebbe essere anche più estesa perché tra i cinquemila tetti rilevati dal Cnr, anche con la collaborazione dei carabinieri, con un sensore iperspettrale, non ci sono le coperture fino a 200 metri quadrati.
Dalla mappatura già effettuata si evince che i tetti in fibrocemento sono concentrati soprattutto nelle zone industriali di città come Foggia, Barletta, Modugno, Bari, Brindisi, Taranto. Anche Gravina rientra tra queste città dove la maggior concentrazione si registra soprattutto nel centro storico e dove sono stati spesso riscontrati lasciti abusivi nelle campagne. Proprio per contrastare tale fenomeno, l'ex assessore all'ambiente Artal aveva previsto nel bilancio comunale un finanziamento di 50mila euro per poter fare una contribuzione ai cittadini per lo smaltimento dell'eternit ma le vicende politiche non ne hanno permesso l'erogazione.
Il grosso problema resta quello dello smaltimento. Infatti, in tutta la Puglia c'è un solo centro autorizzato ed è nel Salento. Tutti gli altri sono centri di stoccaggio provvisori.
Dalla mappatura già effettuata si evince che i tetti in fibrocemento sono concentrati soprattutto nelle zone industriali di città come Foggia, Barletta, Modugno, Bari, Brindisi, Taranto. Anche Gravina rientra tra queste città dove la maggior concentrazione si registra soprattutto nel centro storico e dove sono stati spesso riscontrati lasciti abusivi nelle campagne. Proprio per contrastare tale fenomeno, l'ex assessore all'ambiente Artal aveva previsto nel bilancio comunale un finanziamento di 50mila euro per poter fare una contribuzione ai cittadini per lo smaltimento dell'eternit ma le vicende politiche non ne hanno permesso l'erogazione.
Il grosso problema resta quello dello smaltimento. Infatti, in tutta la Puglia c'è un solo centro autorizzato ed è nel Salento. Tutti gli altri sono centri di stoccaggio provvisori.