Giro di vite sull'evasione dei tributi comunali
Affidato il servizio di accertamento e riscossione del canone. Il Comune vuole recuperare 200.000 euro
giovedì 26 luglio 2012
09.00
La lotta all'evasione delle imposte comunali passa anche attraverso il recupero delle somme eluse riconducibili al canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (Cosap), dovuto all'ente dai soggetti che intendano servirsi dello spazio pubblico in maniera esclusiva. E in un periodo caratterizzato dai gravosi tagli dei trasferimenti statali verso gli enti locali, la giunta Valente ha deciso di stringere la morsa nei confronti degli evasori del suddetto canone, affidando alla Andreani Tributi srl (già titolare del servizio di lotta all'evasione della Tarsu) i servizi propedeutici all'accertamento e alla riscossione della Cosap sul territorio comunale.
La lotta all'evasione della Cosap, secondo le stime del Municipio, porterebbe nelle casse comunali almeno 200.000 euro. Mica bruscolini. Ma cosa riguarda questa imposta? Regolamento alla mano, leggiamo che "sono soggette al canone le occupazioni di qualsiasi natura effettuate, anche senza titolo, nelle strade, nei corsi, nelle piazze e, comunque, sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune, comprese le aree adibite a mercati anche attrezzati", nonché le occupazioni di spazi soprastanti e sottostanti il suolo pubblico, comprese quelle poste in essere con condutture ed impianti di servizi pubblici gestiti in regime di concessione amministrativa.
Evitando di sprofondare negli oscuri meandri dell'ostico linguaggio tecnico-burocratico, semplifichiamo affermando che il Cosap riguarda i passi carrabili, tende parasole, pensiline, fioriere, occupazioni varie che nei prossimi giorni finiranno sotto la lente degli agenti accertatori della società incaricata della riscossione del correlato tributo.
Per adempiere al servizio ed agevolare i rapporti con i contribuenti, la Andreani Tributi dovrà ampliare il proprio sportello informazioni già attivo, dotandolo di un aggiuntivo sportello front office. I cittadini, dunque, potranno recarsi presso il suddetto ufficio per ottenere informazioni più dettagliate sul pagamento del canone.
La lotta all'evasione della Cosap, secondo le stime del Municipio, porterebbe nelle casse comunali almeno 200.000 euro. Mica bruscolini. Ma cosa riguarda questa imposta? Regolamento alla mano, leggiamo che "sono soggette al canone le occupazioni di qualsiasi natura effettuate, anche senza titolo, nelle strade, nei corsi, nelle piazze e, comunque, sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune, comprese le aree adibite a mercati anche attrezzati", nonché le occupazioni di spazi soprastanti e sottostanti il suolo pubblico, comprese quelle poste in essere con condutture ed impianti di servizi pubblici gestiti in regime di concessione amministrativa.
Evitando di sprofondare negli oscuri meandri dell'ostico linguaggio tecnico-burocratico, semplifichiamo affermando che il Cosap riguarda i passi carrabili, tende parasole, pensiline, fioriere, occupazioni varie che nei prossimi giorni finiranno sotto la lente degli agenti accertatori della società incaricata della riscossione del correlato tributo.
Per adempiere al servizio ed agevolare i rapporti con i contribuenti, la Andreani Tributi dovrà ampliare il proprio sportello informazioni già attivo, dotandolo di un aggiuntivo sportello front office. I cittadini, dunque, potranno recarsi presso il suddetto ufficio per ottenere informazioni più dettagliate sul pagamento del canone.