Eventi natalizi e forum sul turismo: il j'accuse di Raguso
Il presidente della Pro Loco critica le scelte del Comune. Intanto, le associazioni chiedono un incontro al sindaco.
lunedì 19 novembre 2012
16.05
E' arrabbiato, Fedele Raguso. "Perché sebbene alla Pro Loco andrebbe riservato un posto privilegiato quando si parla di cultura e di turismo, noi siamo stati emarginati da tutti".
Il riferimento del presidente della Pro Loco di Gravina è alle due recenti iniziative intraprese dall'amministrazione comunale in ambito turistico e culturale: il varo del programma degli eventi natalizi ed il forum del turismo. "Se continuiamo così, questo paese non uscirà mai dalla palude", tuona Raguso, che da trent'anni è anche alla guida dell'associazione "Amici della Fondazione", insieme a Marisa D'Agostino. "Se c'erano delle persone deputate a parlare di turismo aggiunge - quelle eravamo proprio io e Marisa D'Agostino. E invece è venuta la Godelli a dirci le cose che noi dicevamo già 10 anni fa". Del resto, il professore lo aveva già scritto alcuni giorni fa che il forum sul turismo proprio non gli era piaciuto: "A Gravina si fa turismo anarchico ed egoistico, oserei dire selvaggio, perché c'è solo accaparramento profittevole di quei pochi desiderosi forestieri che vengono per conoscere Gravina".
E non è passata inosservata nemmeno il cartellone degli eventi per il prossimo Natale predisposto dall'assessorato alla cultura ed approvato dalla giunta Valente: "Una vergogna. L'ennesimo schiaffo alla comunità cittadina ma direi di più: uno schiaffo alla moralità". Raguso ne è convinto: "Queste iniziative, tanto il Natale quanto il Forum, sono utili solo a chi le organizza, ossia lo Iat e le Officine culturali". A proposito del Natale rimarca: "L'assessore Marchetti dice che io sono arrabbiato con lei, ma io dico che non si possono spendere quasi 25.000 euro per le bancarelle delle illusioni e delle delusioni che si stanno preparando". E quando gli chiediamo se la Proloco, nonostante tutto, abbia intenzione di organizzare eventi per le prossime festività natalizie, sbotta: "I primi di dicembre celebreremo la sagra del fungo cardoncello, dopo di che la Pro Loco non ha soldi per organizzare eventi e io non intendo né rimettere di tasca mia né pietire dinanzi a nessuno per chiedere un contributo. Peraltro chi lo ha detto che servono tanti soldi per realizzare delle belle manifestazioni di qualità? Le cose si possono fare anche con poco, ma serve un criterio". Rabbia e amarezza, che Raguso, presidente "in carica della Pro Loco da 4 mesi per mettere fine ad una situazione balorda e per tentare di riappacificare le due Pro Loco", non riesce a trattenere, e aggiunge "mentre io sto cercando di mettere insieme la gente, qui c'è chi rema contro seminando rabbia e rancore, ma così Gravina non crescerà mai".
Non manca però la volontà di reagire e andare avanti: "Martedì con altre associazioni saliremo a Palazzo di città per incontrare il sindaco e capire come mai determinate associazioni, pur avendo presentato un progetto per il natale siano state snobbate. Perché devono emergere sempre i soliti? Lui deve darci delle risposte perché non si può continuare a prendere in giro la gente e a tradire le speranze di chi ci ha sostenuto".
Il riferimento del presidente della Pro Loco di Gravina è alle due recenti iniziative intraprese dall'amministrazione comunale in ambito turistico e culturale: il varo del programma degli eventi natalizi ed il forum del turismo. "Se continuiamo così, questo paese non uscirà mai dalla palude", tuona Raguso, che da trent'anni è anche alla guida dell'associazione "Amici della Fondazione", insieme a Marisa D'Agostino. "Se c'erano delle persone deputate a parlare di turismo aggiunge - quelle eravamo proprio io e Marisa D'Agostino. E invece è venuta la Godelli a dirci le cose che noi dicevamo già 10 anni fa". Del resto, il professore lo aveva già scritto alcuni giorni fa che il forum sul turismo proprio non gli era piaciuto: "A Gravina si fa turismo anarchico ed egoistico, oserei dire selvaggio, perché c'è solo accaparramento profittevole di quei pochi desiderosi forestieri che vengono per conoscere Gravina".
E non è passata inosservata nemmeno il cartellone degli eventi per il prossimo Natale predisposto dall'assessorato alla cultura ed approvato dalla giunta Valente: "Una vergogna. L'ennesimo schiaffo alla comunità cittadina ma direi di più: uno schiaffo alla moralità". Raguso ne è convinto: "Queste iniziative, tanto il Natale quanto il Forum, sono utili solo a chi le organizza, ossia lo Iat e le Officine culturali". A proposito del Natale rimarca: "L'assessore Marchetti dice che io sono arrabbiato con lei, ma io dico che non si possono spendere quasi 25.000 euro per le bancarelle delle illusioni e delle delusioni che si stanno preparando". E quando gli chiediamo se la Proloco, nonostante tutto, abbia intenzione di organizzare eventi per le prossime festività natalizie, sbotta: "I primi di dicembre celebreremo la sagra del fungo cardoncello, dopo di che la Pro Loco non ha soldi per organizzare eventi e io non intendo né rimettere di tasca mia né pietire dinanzi a nessuno per chiedere un contributo. Peraltro chi lo ha detto che servono tanti soldi per realizzare delle belle manifestazioni di qualità? Le cose si possono fare anche con poco, ma serve un criterio". Rabbia e amarezza, che Raguso, presidente "in carica della Pro Loco da 4 mesi per mettere fine ad una situazione balorda e per tentare di riappacificare le due Pro Loco", non riesce a trattenere, e aggiunge "mentre io sto cercando di mettere insieme la gente, qui c'è chi rema contro seminando rabbia e rancore, ma così Gravina non crescerà mai".
Non manca però la volontà di reagire e andare avanti: "Martedì con altre associazioni saliremo a Palazzo di città per incontrare il sindaco e capire come mai determinate associazioni, pur avendo presentato un progetto per il natale siano state snobbate. Perché devono emergere sempre i soliti? Lui deve darci delle risposte perché non si può continuare a prendere in giro la gente e a tradire le speranze di chi ci ha sostenuto".