Falso pane di Altamura commercializzato in una catena di supermercati
Denunciato il legale rappresentante
lunedì 17 agosto 2015
10.37
Venduto come "Pane di Altamura" era invece comune pane di semola commercializzando nei punti vendita di una grande catena di supermercati.
A scoprire la truffa, gli uomini del Corpo forestale dello Stato il cui lavoro è partito dopo i controlli in un punto vendita di Molfetta, che hanno consentito attraverso la verifica della documentazione contabile di tracciare a ritroso il percorso del prodotto e quindi di sventare la truffa.
Ben 22 i punti vendita di una famosa catena di supermercati disseminati in Puglia, Molise, Campania e Calabria, passati al setaccio dai forestali e nei quali è stato ritrovato pane di Altamura le cui caratteristiche non erano rispondenti a quelle stabilite dal rigido disciplinare di produzione del Dop.
Appurate le violazioni, è scattata la denuncia per frode nell'esercizio del commercio e per contraffazione di denominazioni di origine dei prodotti alimentari per il rappresentante legale della grande azienda.
La vendita del prodotto incriminato veniva reclamizzata mediante la distribuzione di 500.000 volantini promozionali che ammiccavano al pubblico inducendolo in errore sull'acquisto in offerta del famoso prodotto da forno.
Tale operazione si inserisce nel solco di una attività avviata nel corso dell'anno 2014 che ha visto la denuncia all'Autorità Giudiziaria di 20 commercianti, avviata a tutela del Pane di Altamura DOP, prodotto unico, che così come recita il disciplinare di produzione, deve necessariamente essere prodotto da semole rimacinate di grano duro rigorosamente locali, delle varietà "appula", "arcangelo", "duilio" o "simeto".
A scoprire la truffa, gli uomini del Corpo forestale dello Stato il cui lavoro è partito dopo i controlli in un punto vendita di Molfetta, che hanno consentito attraverso la verifica della documentazione contabile di tracciare a ritroso il percorso del prodotto e quindi di sventare la truffa.
Ben 22 i punti vendita di una famosa catena di supermercati disseminati in Puglia, Molise, Campania e Calabria, passati al setaccio dai forestali e nei quali è stato ritrovato pane di Altamura le cui caratteristiche non erano rispondenti a quelle stabilite dal rigido disciplinare di produzione del Dop.
Appurate le violazioni, è scattata la denuncia per frode nell'esercizio del commercio e per contraffazione di denominazioni di origine dei prodotti alimentari per il rappresentante legale della grande azienda.
La vendita del prodotto incriminato veniva reclamizzata mediante la distribuzione di 500.000 volantini promozionali che ammiccavano al pubblico inducendolo in errore sull'acquisto in offerta del famoso prodotto da forno.
Tale operazione si inserisce nel solco di una attività avviata nel corso dell'anno 2014 che ha visto la denuncia all'Autorità Giudiziaria di 20 commercianti, avviata a tutela del Pane di Altamura DOP, prodotto unico, che così come recita il disciplinare di produzione, deve necessariamente essere prodotto da semole rimacinate di grano duro rigorosamente locali, delle varietà "appula", "arcangelo", "duilio" o "simeto".