Fase 2, proposte di commercianti e artigiani
Cna e Fenailp scrivono al sindaco Valente. Richieste per il rilancio economico
martedì 5 maggio 2020
Commercianti e artigiani vogliono dire la loro sulle misure da mettere in campo per la ripresa. E lo fanno attraverso un documento rivolto al sindaco di Gravina, Alesio Valente, nel quale si elencano una serie di iniziative ritenute prioritarie per poter supportare le attività economiche in questa difficile fase di ripresa per le aziende gravinesi.
Una richiesta già reiterata nelle scorse settimane e ribadita adesso, con una lettera che porta in calce la sottoscrizione di oltre un centinaio di aziende commerciali ed artigianali della città di Gravina e l'intestazione di alcune delle principali associazioni di categoria tra le quali la CNA, l'A.B.B.A.P (l'associazione che raduna i gestori del settore extralberghiero), l'Ass. Com. (l'associazione comunale delle imprese) e la Fenailp.
Nella missiva al primo cittadino a firma del delegato Cna Rosamaria Derosa e del rappresentante provinciale del Fenailp Oronzo Rifino, si chiede l'esenzione della Tari, della Tosap e della Tarsu a favore di Artigiani, Commercianti e di altre attività terziarie e di servizi, oltre alla concessione di maggiori spazi per i Dehors per i locali pubblici. Si invita il sindaco ad istituire un fondo perduto per le imprese commerciali a fronte delle maggiori spese di sanificazione e distanziamento, sollecitando una mediazione per raggiungere un accordo con i proprietari degli immobili per la riduzione dei fitti di locazione. Queste le richieste immediate. Provvedimenti preliminari, per poi valutare altre eventuali iniziative di sostegno alle aziende, in questo grave momento di crisi causato dall'emergenza sanitaria.
Insomma, una serie di misure economiche per andare incontro alle imprese gravinesi, su cui l'amministrazione comunale è già a lavoro, ma che vanno concordate anche con i diretti interessati, che si dicono disponibili al confronto con il governo della città, per formare tavoli di concertazione in modo da mettere in campo provvedimenti condivisi, indispensabili per il rilancio dell'economia e delle aziende cittadine.
Una richiesta già reiterata nelle scorse settimane e ribadita adesso, con una lettera che porta in calce la sottoscrizione di oltre un centinaio di aziende commerciali ed artigianali della città di Gravina e l'intestazione di alcune delle principali associazioni di categoria tra le quali la CNA, l'A.B.B.A.P (l'associazione che raduna i gestori del settore extralberghiero), l'Ass. Com. (l'associazione comunale delle imprese) e la Fenailp.
Nella missiva al primo cittadino a firma del delegato Cna Rosamaria Derosa e del rappresentante provinciale del Fenailp Oronzo Rifino, si chiede l'esenzione della Tari, della Tosap e della Tarsu a favore di Artigiani, Commercianti e di altre attività terziarie e di servizi, oltre alla concessione di maggiori spazi per i Dehors per i locali pubblici. Si invita il sindaco ad istituire un fondo perduto per le imprese commerciali a fronte delle maggiori spese di sanificazione e distanziamento, sollecitando una mediazione per raggiungere un accordo con i proprietari degli immobili per la riduzione dei fitti di locazione. Queste le richieste immediate. Provvedimenti preliminari, per poi valutare altre eventuali iniziative di sostegno alle aziende, in questo grave momento di crisi causato dall'emergenza sanitaria.
Insomma, una serie di misure economiche per andare incontro alle imprese gravinesi, su cui l'amministrazione comunale è già a lavoro, ma che vanno concordate anche con i diretti interessati, che si dicono disponibili al confronto con il governo della città, per formare tavoli di concertazione in modo da mettere in campo provvedimenti condivisi, indispensabili per il rilancio dell'economia e delle aziende cittadine.