Fiera, il sindaco non convince le opposizioni
Botta e risposta tra Valente e Lovero sull'inserimento nel registro regionale
giovedì 29 luglio 2021
"Non per fare polemica, ma per ristabilire la verità". Con queste parole Ignazio Lovero di Primavera Popolare intende fare chiarezza sulla questione dell'inserimento della fiera San Giorgio di Gravina nell'albo degli eventi regionali. Una precisazione che arriva in risposta alle parole del sindaco Valente che ha tirato per la giacca i componenti della opposizione che avevano sollevato la questione.
"Alle minoranze, con riferimento alle polemiche sollevate sulla vicenda - ha affermato il primo cittadino - sfugge un dato: il termine del 30 Giugno non è perentorio, dunque nulla è mai stato pregiudicato. Del resto, sebbene la richiesta di inserimento della Fiera di San Giorgio non fosse stata ancora formalizzata, era in corso già da settimane un'interlocuzione con la Regione per ufficializzare l'istanza una volta definite alcune formalità legate all'utilizzo che temporaneamente, proprio d'intesa con la Regione, si sta facendo dei padiglioni fieristici, provvidenzialmente adibiti a sede Usca e a centro vaccinale".
Una risposta che non convince le opposizioni. Innanzitutto, dai banchi della minoranza si sarebbero aspettati almeno un grazie per aver sollevato la questione e aver lanciato una ciambella di salvataggio all'amministrazione comunale per correre ai ripari e far inserire la campionaria gravinese nell'elenco regionale. Ma soprattutto, ricordano al primo cittadino, che lo svolgimento della fiera San Giorgio 2021 in modalità digitale, così come suggerito all'amministrazione dalle opposizioni, avrebbe portato nelle casse comunali un contributo regionale di circa 15mila e 800 euro: soldi che comunque non sarebbero potuti arrivare visto che- sottolinea Lovero- la fiera San Giorgio non appariva nell'albo fieristico pubblicato dalla Regione Puglia, nemmeno nel 2020, il che significa -secondo l'esponente di Primavera Popolare- che anche in quella circostanza non si era fatta istanza.
"Per le bugie, la disinformazione e l'ignoranza si legga attentamente la Delibera di Giunta Regionale 1115 del 7 Luglio 2021 con allegato, oltre all'atto dirigenziale del Dipartimento allo Sviluppo Economico, Determina 107 del 05 Luglio 2021" - conclude Lovero facendo riferimento ai mancati inserimenti della San Giorgio negli elenchi regionali per le due annualità e rimandando al mittente le accuse, in una querelle sul "Caso Fiera" che sembrerebbe non essersi ancora conclusa.
"Alle minoranze, con riferimento alle polemiche sollevate sulla vicenda - ha affermato il primo cittadino - sfugge un dato: il termine del 30 Giugno non è perentorio, dunque nulla è mai stato pregiudicato. Del resto, sebbene la richiesta di inserimento della Fiera di San Giorgio non fosse stata ancora formalizzata, era in corso già da settimane un'interlocuzione con la Regione per ufficializzare l'istanza una volta definite alcune formalità legate all'utilizzo che temporaneamente, proprio d'intesa con la Regione, si sta facendo dei padiglioni fieristici, provvidenzialmente adibiti a sede Usca e a centro vaccinale".
Una risposta che non convince le opposizioni. Innanzitutto, dai banchi della minoranza si sarebbero aspettati almeno un grazie per aver sollevato la questione e aver lanciato una ciambella di salvataggio all'amministrazione comunale per correre ai ripari e far inserire la campionaria gravinese nell'elenco regionale. Ma soprattutto, ricordano al primo cittadino, che lo svolgimento della fiera San Giorgio 2021 in modalità digitale, così come suggerito all'amministrazione dalle opposizioni, avrebbe portato nelle casse comunali un contributo regionale di circa 15mila e 800 euro: soldi che comunque non sarebbero potuti arrivare visto che- sottolinea Lovero- la fiera San Giorgio non appariva nell'albo fieristico pubblicato dalla Regione Puglia, nemmeno nel 2020, il che significa -secondo l'esponente di Primavera Popolare- che anche in quella circostanza non si era fatta istanza.
"Per le bugie, la disinformazione e l'ignoranza si legga attentamente la Delibera di Giunta Regionale 1115 del 7 Luglio 2021 con allegato, oltre all'atto dirigenziale del Dipartimento allo Sviluppo Economico, Determina 107 del 05 Luglio 2021" - conclude Lovero facendo riferimento ai mancati inserimenti della San Giorgio negli elenchi regionali per le due annualità e rimandando al mittente le accuse, in una querelle sul "Caso Fiera" che sembrerebbe non essersi ancora conclusa.