Dove sono i fondi del Parco destinati al Bosco di Gravina?
Petrara e Varrese interrogano Veronico
venerdì 28 ottobre 2016
11.26
Che fine hanno fatto i 70.000 euro donati dal Parco dell'Alta Murgia al Comune di Gravina?
Questa la domanda posta dai consiglieri di opposizione, Angelo Petrara e Vincenzo Varrese, al presidente del Parco dell'Alta Murgia, Cesare Veronico, che nel lontano 2013 all'indomani del devastante incendio che distrusse più del 50% del bosco Difesa Grande, non si limitò ad esprimere solidarietà ma dal bilancio dell'Ente mise a disposizione del Comune di Gravina 70.000 euro destinati a progetti di salvaguardia del Bosco.
A tre anni da quello stanziamento e dopo ripetute interpellanze in consiglio comunale alle quali la giunta non ha inteso rispondere, i due consiglieri si sono rivolti direttamente al presidente del Parco poichè la somma in questione non è ancora stata spesa dal Comune.
"Eppure – scrivono i due consiglieri – il Comune di Gravina si prodigò ad emettere un bando che riguardava la messa a dimora presso il vivaio di alcune piantine".
Un bando che avrebbe dato certamente lavoro ad alcuni operai stagionali.
Da allora però, denunciano Petrara e Varrese "i lavoratori aspettano che a quel bando si dia seguito".
Di qui la richiesta di chiarimenti avanzata nei confronti di Veronico per chiedere al presidente del Parco se almeno lui è a conoscenza di quale sia stato il destino dei 70.000 euro e nello specifico se il trasferimento del denaro promesso sia effettivamente avvenuto o se sia rimasto una promessa.
Questa la domanda posta dai consiglieri di opposizione, Angelo Petrara e Vincenzo Varrese, al presidente del Parco dell'Alta Murgia, Cesare Veronico, che nel lontano 2013 all'indomani del devastante incendio che distrusse più del 50% del bosco Difesa Grande, non si limitò ad esprimere solidarietà ma dal bilancio dell'Ente mise a disposizione del Comune di Gravina 70.000 euro destinati a progetti di salvaguardia del Bosco.
A tre anni da quello stanziamento e dopo ripetute interpellanze in consiglio comunale alle quali la giunta non ha inteso rispondere, i due consiglieri si sono rivolti direttamente al presidente del Parco poichè la somma in questione non è ancora stata spesa dal Comune.
"Eppure – scrivono i due consiglieri – il Comune di Gravina si prodigò ad emettere un bando che riguardava la messa a dimora presso il vivaio di alcune piantine".
Un bando che avrebbe dato certamente lavoro ad alcuni operai stagionali.
Da allora però, denunciano Petrara e Varrese "i lavoratori aspettano che a quel bando si dia seguito".
Di qui la richiesta di chiarimenti avanzata nei confronti di Veronico per chiedere al presidente del Parco se almeno lui è a conoscenza di quale sia stato il destino dei 70.000 euro e nello specifico se il trasferimento del denaro promesso sia effettivamente avvenuto o se sia rimasto una promessa.