Fli perde pezzi, Carbone, Santomasi e Nicolardi lasciano
Frattura definitiva nel partito dopo il consiglio comunale
domenica 14 dicembre 2014
9.19
Pochi giorni fa era solo un'indiscrezione, oggi ecco la conferma messa nero su bianco e consegnata nelle mani del sindaco: Lorenzo Carbone abbandona la nave di Futuro e libertà e rivede i suoi rapporti con l'intera coalizione di maggioranza.
"Alla luce degli ultimi accadimenti politici e dopo ampia riflessione, intendo comunicare la mia personale fuoriuscita dal partito Futuro e Libertà poiché non ne condivido più la linea politica di sostegno incondizionato all'amministrazione Valente" scrive il consigliere e già assessore ai lavori pubblici nel primo scorcio di legislatura guidata da Valente.
Doverosi, tuttavia, i ringraziamenti nei confronti del segretario Aldo Dibattista e del capogruppo Maria Ariani "per lo sforzo nel tentare di tenere unito il partito" ribadisce Carbone che evidentemente non ha dimenticato quanto accaduto nell'ultima assise consiliare, compresa la presa di distanza del capogruppo Ariani dal duro attacco politico inferto dallo stesso Carbone al primo cittadino.
Un attacco a cui alcuni esponenti di maggioranza hanno risposto con altrettanta durezza, criticando le posizioni del consigliere che oggi conferma di essere dinanzi ad "un quadro politico poco chiaro ed essendo venuto meno il progetto politico votato nel 2012 dagli elettori, il sottoscritto d'ora in avanti voterà favorevolmente solo ed esclusivamente i punti che vanno nell' interesse della comunità".
Quella di Carbone non è tuttavia l'iniziativa di un singolo perché a seguirlo ci sono una parte del direttivo cittadino tra cui il presidente e co-fondatore Marco Nicolardi, il rappresentante del gruppo giovani Filippo Ferrante e l'ex assessore Francesco Santomasi anche lui contrariato dalle scelte dell'intera maggioranza per dichiarare conclusa la crisi politica.
"Alla luce degli ultimi accadimenti politici e dopo ampia riflessione, intendo comunicare la mia personale fuoriuscita dal partito Futuro e Libertà poiché non ne condivido più la linea politica di sostegno incondizionato all'amministrazione Valente" scrive il consigliere e già assessore ai lavori pubblici nel primo scorcio di legislatura guidata da Valente.
Doverosi, tuttavia, i ringraziamenti nei confronti del segretario Aldo Dibattista e del capogruppo Maria Ariani "per lo sforzo nel tentare di tenere unito il partito" ribadisce Carbone che evidentemente non ha dimenticato quanto accaduto nell'ultima assise consiliare, compresa la presa di distanza del capogruppo Ariani dal duro attacco politico inferto dallo stesso Carbone al primo cittadino.
Un attacco a cui alcuni esponenti di maggioranza hanno risposto con altrettanta durezza, criticando le posizioni del consigliere che oggi conferma di essere dinanzi ad "un quadro politico poco chiaro ed essendo venuto meno il progetto politico votato nel 2012 dagli elettori, il sottoscritto d'ora in avanti voterà favorevolmente solo ed esclusivamente i punti che vanno nell' interesse della comunità".
Quella di Carbone non è tuttavia l'iniziativa di un singolo perché a seguirlo ci sono una parte del direttivo cittadino tra cui il presidente e co-fondatore Marco Nicolardi, il rappresentante del gruppo giovani Filippo Ferrante e l'ex assessore Francesco Santomasi anche lui contrariato dalle scelte dell'intera maggioranza per dichiarare conclusa la crisi politica.