Fli: Serangelo rifiuta la segreteria
L'ex assessore dice no. Tutto da rifare per la guida del coordinamento.
domenica 23 settembre 2012
17.38
Un no. Tondo tondo. Soprattutto, irrevocabile.
Luigi Serangelo ha sciolto la riserva: non sarà lui il coordinatore dei finiani a Gravina. L'ex assessore, alle ultime elezioni candidato coi futuristi al consiglio comunale e secondo dei non eletti a dispetto di un pur ragguardevole pacchetto di voti, non ha accettato l'incarico che il partito gli aveva proposto. Più d'uno, ai vertici di Fli, ha cercato di tenere la notizia del congelatore, nel vano tentativo di convincere l'interessato ad un ripensamento. Ma la riunione che avrebbe dovuto suggellare l'investitura, in programma giovedì scorso e d'improvviso rinviata ad altra data, ha fatto scattare il campanello d'allarme. Alla base del differimento dell'incontro, s'è appreso, le robuste perplessità di Serangelo, non intaccate neppure dal pressing messo in campo dall'ala dei carboniani e dalla federazione provinciale, che ancora in queste ore starebbe lavorando per un finale diverso che però, conferma radio politica, non ci sarà.
Tutto da rifare, dunque, per la designazione del nuovo coordinatore che andrà a sostituire l'attuale assessore ai lavori pubblici Lorenzo Carbone, che nei giorni scorsi ha formalizzato la volontà di rinunciare al doppio incarico di assessore e coordinatore, rimettendo quest'ultima nelle mani del partito. L'assemblea degli iscritti ed il direttivo avevano individuato, come criterio di selezione nella corsa alla successione, quello di scelta dei candidati al consiglio non premiati con l'elezione o con incarichi istituzionali. In cima all'elenco, Serangelo. Adesso, dopo il suo gran rifiuto, spazio a chi lo seguiva nella graduatoria. Ovvero, nell'ordine, a Salvatore Buonamassa, Pasquale Lombardi, Filippo Ferrante. Sempre che, naturalmente, la base ed il direttivo non decidano di imboccare altre strade.
Luigi Serangelo ha sciolto la riserva: non sarà lui il coordinatore dei finiani a Gravina. L'ex assessore, alle ultime elezioni candidato coi futuristi al consiglio comunale e secondo dei non eletti a dispetto di un pur ragguardevole pacchetto di voti, non ha accettato l'incarico che il partito gli aveva proposto. Più d'uno, ai vertici di Fli, ha cercato di tenere la notizia del congelatore, nel vano tentativo di convincere l'interessato ad un ripensamento. Ma la riunione che avrebbe dovuto suggellare l'investitura, in programma giovedì scorso e d'improvviso rinviata ad altra data, ha fatto scattare il campanello d'allarme. Alla base del differimento dell'incontro, s'è appreso, le robuste perplessità di Serangelo, non intaccate neppure dal pressing messo in campo dall'ala dei carboniani e dalla federazione provinciale, che ancora in queste ore starebbe lavorando per un finale diverso che però, conferma radio politica, non ci sarà.
Tutto da rifare, dunque, per la designazione del nuovo coordinatore che andrà a sostituire l'attuale assessore ai lavori pubblici Lorenzo Carbone, che nei giorni scorsi ha formalizzato la volontà di rinunciare al doppio incarico di assessore e coordinatore, rimettendo quest'ultima nelle mani del partito. L'assemblea degli iscritti ed il direttivo avevano individuato, come criterio di selezione nella corsa alla successione, quello di scelta dei candidati al consiglio non premiati con l'elezione o con incarichi istituzionali. In cima all'elenco, Serangelo. Adesso, dopo il suo gran rifiuto, spazio a chi lo seguiva nella graduatoria. Ovvero, nell'ordine, a Salvatore Buonamassa, Pasquale Lombardi, Filippo Ferrante. Sempre che, naturalmente, la base ed il direttivo non decidano di imboccare altre strade.