Gravina 2020, quali prospettive per la "città che cambia"
Con il presidente Emiliano e l'assessore Giannini un incontro per fare il punto sui finanziamenti
sabato 2 novembre 2019
Un bilancio di ciò che si è fatto e di ciò che si farà. Un quadro generale dei finanziamenti che la Regione Puglia ha concesso alla città di Gravina, ma anche una occasione per presentate il progetto di consolidamento e restauro del ponte acquedotto Madonna della Stella. Insomma, tanta carne a cuocere per l'incontro "Gravina 2020: la città che cambia", che intende spiegare tutti i cambiamenti che attendono la nostra città a cominciare dal 2020. Un momento di confronto e di informazione per la città, per fare il punto della situazione e tracciare le evoluzioni future- ha spiegato il sindaco Alesio Valente.
Infatti, dice Valente- "Gravina 2020: la città che cambia" è un'iniziativa che ha lo scopo di focalizzare lo stato di avanzamento e realizzazione delle opere finanziate dal governo regionale e fare il punto della situazione di quei progetti che invece, pur essendo stati finanziati, non sono ancora esecutivi.
Al meeting gravinese, oltre al sindaco Valente interverranno anche il presidente della Regione Michele Emiliano e l'assessore regionale alle infrastrutture Giovanni Giannini, promotore dell'iniziativa che due settimane fa ha visto al giunta regionale stanziare 1 milione e 500mila euro per il restauro del ponte acquedotto, uno dei simboli della città di Gravina, soprattutto dopo l'enorme interesse mostrato al monumento dalle produzioni cinematografiche che ne hanno fatto l'emblema identitario per la cittadinanza, nonché rilevante elemento di attrazione turistica e culturale.
Motivi che hanno spinto la giunta comunale, appoggiata dalla Regione Puglia a investire per il consolidamento ed il restauro del ponte, per rimediare agli "acciacchi" del tempo e prevenire eventuali danni futuri. Messa in sicurezza, pulizia e tutela, necessarie per preservare il monumento che verranno effettuate in maniera non invasiva, così come previsto dal progetto che verrà illustrato dall'ingegner Nicola Stefanelli. L'appuntamento con "Gravina 2020: la città che cambia" è per martedì 5 novembre, alle 18, presso la sala convegni del Museo Civico, in piazza Benedetto XIII.
Infatti, dice Valente- "Gravina 2020: la città che cambia" è un'iniziativa che ha lo scopo di focalizzare lo stato di avanzamento e realizzazione delle opere finanziate dal governo regionale e fare il punto della situazione di quei progetti che invece, pur essendo stati finanziati, non sono ancora esecutivi.
Al meeting gravinese, oltre al sindaco Valente interverranno anche il presidente della Regione Michele Emiliano e l'assessore regionale alle infrastrutture Giovanni Giannini, promotore dell'iniziativa che due settimane fa ha visto al giunta regionale stanziare 1 milione e 500mila euro per il restauro del ponte acquedotto, uno dei simboli della città di Gravina, soprattutto dopo l'enorme interesse mostrato al monumento dalle produzioni cinematografiche che ne hanno fatto l'emblema identitario per la cittadinanza, nonché rilevante elemento di attrazione turistica e culturale.
Motivi che hanno spinto la giunta comunale, appoggiata dalla Regione Puglia a investire per il consolidamento ed il restauro del ponte, per rimediare agli "acciacchi" del tempo e prevenire eventuali danni futuri. Messa in sicurezza, pulizia e tutela, necessarie per preservare il monumento che verranno effettuate in maniera non invasiva, così come previsto dal progetto che verrà illustrato dall'ingegner Nicola Stefanelli. L'appuntamento con "Gravina 2020: la città che cambia" è per martedì 5 novembre, alle 18, presso la sala convegni del Museo Civico, in piazza Benedetto XIII.