Fondovito riconsegnato alla città
La simbolica consegna in occasione dei festeggiamenti di san Michele delle Grotte
sabato 7 maggio 2016
I festeggiamenti di san Michele delle Grotte avranno inizio già nel pomeriggio di sabato, ma sarà soltanto domenica sera che a Gravina sarà simbolicamente restituito il rione di Fondovito. Rinato a nuova vita dopo i lavori di Rigenerazione Urbana, conclusi appena qualche addietro. L'appuntamento è alle 20.30, alla calata di san Michele. Sarà il sindaco Alesio Valente a tagliare idealmente il nastro che segnerà il ritorno nelle mani della comunità gravinese di uno dei suoi quartieri più affascinanti, finestra sull'habitat rupestre, fino a poco tempo fa in preda al degrado. Adesso, si volta pagina.
«I lavori appena completati – ricorda il primo cittadino gravinese - hanno consentito di dar forma ad un belvedere naturale affacciato sulla gravina, ma pure di valorizzare l'intero habitat rupestre, ad iniziare dalla chiesa di san Michele delle Grotte. Restituita a decoro e dignità anche la chiesa di san Bartolomeo, attraverso la sistemazione dello spiazzo e della strada d'accesso». Risultato ugualmente significativo, aggiunge il sindaco, quello centrato «attraverso il potenziamento, e per molti tratti la creazione ex novo, di acquedotto e fognatura. Un investimento che ha consentito e consentirà il moltiplicarsi degli investimenti in una delle aree più suggestive di Gravina, ma anche e soprattutto il conseguimento di un obiettivo di civiltà da tempo inseguito e mai centrato». Conclude Valente: «Dopo decenni di vane promesse e vuota attesa, sono state eliminate odiose ed inveterate dimenticanze nei confronti di una fetta di territorio che ha patito sin qui abbandono ed emarginazione». E adesso, con i buoni auspici di san Michele delle Grotte, è festa per la città rinata.
«I lavori appena completati – ricorda il primo cittadino gravinese - hanno consentito di dar forma ad un belvedere naturale affacciato sulla gravina, ma pure di valorizzare l'intero habitat rupestre, ad iniziare dalla chiesa di san Michele delle Grotte. Restituita a decoro e dignità anche la chiesa di san Bartolomeo, attraverso la sistemazione dello spiazzo e della strada d'accesso». Risultato ugualmente significativo, aggiunge il sindaco, quello centrato «attraverso il potenziamento, e per molti tratti la creazione ex novo, di acquedotto e fognatura. Un investimento che ha consentito e consentirà il moltiplicarsi degli investimenti in una delle aree più suggestive di Gravina, ma anche e soprattutto il conseguimento di un obiettivo di civiltà da tempo inseguito e mai centrato». Conclude Valente: «Dopo decenni di vane promesse e vuota attesa, sono state eliminate odiose ed inveterate dimenticanze nei confronti di una fetta di territorio che ha patito sin qui abbandono ed emarginazione». E adesso, con i buoni auspici di san Michele delle Grotte, è festa per la città rinata.