Furti di veicoli ad Altamura e Gravina, scoperto deposito di smontaggio ad Andria
Gli automezzi venivano fatti a pezzi. Arrestate due persone
lunedì 4 febbraio 2019
12.07
Automezzi rubati ad Altamura e Gravina finivano in un deposito di Andria dove venivano "cannibalizzati", fatti a pezzi per il mercato nero dei ricambi e parti di auto ed altri veicoli.
Lo hanno scoperto i Carabinieri di Andria che hanno individuato un deposito ed hanno arrestato due persone del posto di 43 e 64 anni.
Lavoravano indisturbati, intenti a sezionare un suv sportivo, all'interno di una cava, ben protetti dalla presenza del proprietario e dalla guardiania che ne controllava l'ingresso. I militari hanno fatto irruzione e li hanno sorpresi in flagranza di reato.
Al momento della cattura, i due, inseme ad altri complici riusciti a fuggire, erano indaffarati a "cannibalizzare" gli interni dell'abitacolo di un suv sportivo a cui avevano già tolto gli sportelli che erano stati caricati su un furgone, anch'esso oggetto di furto. Inutile il tentativo di fuga, almeno per entrambi. Ora i due andriesi devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e alla ricettazione in concorso e sono stati posti agli arresti domiciliari, a disposizione della Procura di Trani.
Nel corso dell'operazione, sono stati rinvenuti i resti di un'altra autovettura sportiva, già cannibalizzata, tre furgoni, un autoarticolato con a bordo una gru, tutti oggetto di furti avvenuti nei giorni precedenti, rispettivamente ad Altamura, Gravina, Barletta, Molfetta e Matera. Sono in corso indagini per l'identificazione dei complici riusciti a dileguarsi. L'operazione, in pieno sviluppo, ha così interrotto, per il momento, l'illecita attività di un'organizzazione dedita ai furti ed al riciclaggio di auto nel territorio.
Lo hanno scoperto i Carabinieri di Andria che hanno individuato un deposito ed hanno arrestato due persone del posto di 43 e 64 anni.
Lavoravano indisturbati, intenti a sezionare un suv sportivo, all'interno di una cava, ben protetti dalla presenza del proprietario e dalla guardiania che ne controllava l'ingresso. I militari hanno fatto irruzione e li hanno sorpresi in flagranza di reato.
Al momento della cattura, i due, inseme ad altri complici riusciti a fuggire, erano indaffarati a "cannibalizzare" gli interni dell'abitacolo di un suv sportivo a cui avevano già tolto gli sportelli che erano stati caricati su un furgone, anch'esso oggetto di furto. Inutile il tentativo di fuga, almeno per entrambi. Ora i due andriesi devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e alla ricettazione in concorso e sono stati posti agli arresti domiciliari, a disposizione della Procura di Trani.
Nel corso dell'operazione, sono stati rinvenuti i resti di un'altra autovettura sportiva, già cannibalizzata, tre furgoni, un autoarticolato con a bordo una gru, tutti oggetto di furti avvenuti nei giorni precedenti, rispettivamente ad Altamura, Gravina, Barletta, Molfetta e Matera. Sono in corso indagini per l'identificazione dei complici riusciti a dileguarsi. L'operazione, in pieno sviluppo, ha così interrotto, per il momento, l'illecita attività di un'organizzazione dedita ai furti ed al riciclaggio di auto nel territorio.