Furti e danneggiamenti alla Fiera e allo stadio, denunciato un 20enne
Magro bottino ma danni per decine di migliaia di euro
sabato 24 agosto 2019
17.47
Per due volte, nel giro di una settimana, si sarebbe introdotto nottetempo nei padiglioni del Parco Fiere e negli uffici del vicino Stadio, portando via apparecchiature elettroniche e devastando i bagni ed i servizi antincendio per ricavarne ottone. Alla fine è stato identificato e denunciato a piede libero.
Un gravinese di 20 anni, M. L., già noto alle forze dell'ordine, è stato deferito in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria con l'accusa di danneggiamento e furto aggravato. Secondo gli investigatori, sarebbe il responsabile delle incursioni consumatesi a ridosso del Ferragosto all'interno dell'Area Fiera e nel limitrofo Stadio comunale.
Blitz portati a termine con tanto di attrezzi da scasso al seguito, come documentato dal sofisticato sistema di videosorveglianza installato dal Comune che ha permesso non solo di acquisire le immagini attestanti le gesta dell'uomo, ma anche di identificarlo attraverso un particolare software. Nei fotogrammi catturati dalle telecamere di sicurezza, il film della duplice irruzione, con le vetrate mandate in frantumi ed i lavabi dei bagni ridotti a pezzi con l'aiuto di una mazza, per estrarne più facilmente – è il sospetto di chi indaga - i rubinetti in ottone, materiale ricercato anche all'interno delle manichette antincendio, per questo tagliuzzate e rese dunque inservibili.
A completare il puzzle investigativo, le perquisizioni esibite nell'abitazione del ventenne con il rinvenimento di materiale legato alla duplice razzia, foriera di un magro bottino e – per contro – di ingenti danni, sulla base delle prime stime pari a decine di migliaia di euro.
Adesso la parola passa alla Procura, che ha acquisito i risultati delle indagini svolte dai poliziotti del Commissariato di Gravina, guidati dal dirigente Antonio Angiolillo, e dagli agenti di Polizia Locale, agli ordini del maggiore Nicola Cicolecchia. Accertamenti minuziosi che hanno consentito di recuperare anche un televisore sottratto dai locali del Fbc Gravina, rinvenuto in casa di un altro giovane gravinese, per questo denunciato per ricettazione.
«Ringrazio Polizia di Stato e Polizia Locale – commenta il sindaco Alesio Valente – per essere riusciti, in pochi giorni, a chiudere il caso. Restiamo ora in fiduciosa attesa delle valutazioni della magistratura, ma anticipo sin d'ora che ci costituiremo parte civile e faremo il possibile per ottenere il risarcimento dei danni patiti: la ferita inferta al patrimonio collettivo è grave e merita di trovare giustizia».
Un gravinese di 20 anni, M. L., già noto alle forze dell'ordine, è stato deferito in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria con l'accusa di danneggiamento e furto aggravato. Secondo gli investigatori, sarebbe il responsabile delle incursioni consumatesi a ridosso del Ferragosto all'interno dell'Area Fiera e nel limitrofo Stadio comunale.
Blitz portati a termine con tanto di attrezzi da scasso al seguito, come documentato dal sofisticato sistema di videosorveglianza installato dal Comune che ha permesso non solo di acquisire le immagini attestanti le gesta dell'uomo, ma anche di identificarlo attraverso un particolare software. Nei fotogrammi catturati dalle telecamere di sicurezza, il film della duplice irruzione, con le vetrate mandate in frantumi ed i lavabi dei bagni ridotti a pezzi con l'aiuto di una mazza, per estrarne più facilmente – è il sospetto di chi indaga - i rubinetti in ottone, materiale ricercato anche all'interno delle manichette antincendio, per questo tagliuzzate e rese dunque inservibili.
A completare il puzzle investigativo, le perquisizioni esibite nell'abitazione del ventenne con il rinvenimento di materiale legato alla duplice razzia, foriera di un magro bottino e – per contro – di ingenti danni, sulla base delle prime stime pari a decine di migliaia di euro.
Adesso la parola passa alla Procura, che ha acquisito i risultati delle indagini svolte dai poliziotti del Commissariato di Gravina, guidati dal dirigente Antonio Angiolillo, e dagli agenti di Polizia Locale, agli ordini del maggiore Nicola Cicolecchia. Accertamenti minuziosi che hanno consentito di recuperare anche un televisore sottratto dai locali del Fbc Gravina, rinvenuto in casa di un altro giovane gravinese, per questo denunciato per ricettazione.
«Ringrazio Polizia di Stato e Polizia Locale – commenta il sindaco Alesio Valente – per essere riusciti, in pochi giorni, a chiudere il caso. Restiamo ora in fiduciosa attesa delle valutazioni della magistratura, ma anticipo sin d'ora che ci costituiremo parte civile e faremo il possibile per ottenere il risarcimento dei danni patiti: la ferita inferta al patrimonio collettivo è grave e merita di trovare giustizia».