Furto di cavi telefonici: arrestato 41enne gravinese

L'uomo è stato sorpreso nelle campagne di Ruvo. Con una motosega l'uomo aveva già tagliato 300 metri di filo

lunedì 22 novembre 2010
Ruba 300 metri di cavi telefonici, dopo aver segato tre pali in legno di sostegno, ma scoperto è finito in carcere. È successo domenica notte a Ruvo di Puglia, dove i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto Domenico Loiudice, 41enne di Gravina, già noto alle forze dell'ordine, con l'accusa di furto aggravato.

I militari, attivati da una telefonata giunta al 112, si sono recati in quella strada Cavallerizza, ove hanno trovato ad attenderli un dipendente di un istituto di vigilanza privata. Questi mostrava loro tre pali in legno della linea telefonica tranciati e rimasti a penzoloni, retti grazie ai cavi di acciaio di sostegno, una motosega abbandonata sul terreno, 5 rotoloni di cavi telefonici, per una lunghezza complessiva di circa 300 metri, riposti a margine della strada, pronti per essere caricati e riferiva, inoltre, di aver notato un individuo, che accortosi del suo arrivo, si dileguava a piedi per i campi. L'ispezione della zona ha consentito agli operanti di scovare, nascosta dietro un trullo, ad una distanza di circa 50 metri dal ritrovamento della refurtiva, una Ford Fusion con a bordo il 41enne, con indosso indumenti infangati e sporchi di segatura. Nel bagagliaio del veicolo, inoltre, i carabinieri hanno rinvenuto una tanica contenente miscela, verosimilmente da utilizzare per la motosega.

Tratto in arresto, l'uomo è stato poi associato presso la casa circondariale di Trani. La refurtiva, il veicolo, la motosega e la tanica, invece, sono stati posti sotto sequestro.


Fonte: Agenparl.it