Futuro e libertà a Schittulli: “Fai chiarezza sulle tue dimissioni”
Lo chiede l’europarlamentare futurista Salvatore Tatarella
giovedì 10 novembre 2011
10.00
Il deputato europeo di Fli, Salvatore Tatarella, chiede al presidente dimissionario della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, di fare chiarezza sul reale motivo delle sue dimissioni.
"Sono passati diversi giorni dalle dimissioni del Presidente e mentre tutti hanno confermato la fedeltà all'alleanza di centrodestra, nessuno ci ha spiegato le ragioni vere delle dimissioni di Schittulli", afferma Tatarella, convinto che alla base della vicenda dell'oncologo gravinese vi siano contrasti all'interno della maggioranza.
"La delibera sullo spostamento di qualche dipendente – aggiunge l'europarlamentare di Fli - è solo un mero pretesto. Ci deve essere allora qualche motivo più serio per giustificare un gesto così clamoroso, in mancanza del quale qualcuno potrebbe anche sostenere che il Presidente sia temporaneamente uscito di senno".
Motivo che porta i futuristi a chiedere a Schittulli "di fare i nomi della gente da cui ha subito condizionamenti, altrimenti si giungerebbe alla conclusione che molto verosimilmente il suo colpo di testa aveva solo il personalissimo obiettivo di ottenere garanzie certe sul suo futuro politico. Obiettivo pur sempre legittimo, ma che va perseguito con altri mezzi, senza strumentalizzare e trascinare nella disputa l'istituzione che si rappresenta".
Sul fronte dell'Unione delle Provincie Pugliesi, intanto, i presidenti Ventola, Ferrarese, Pepe, Gabellone e Florido hanno inviato a Schittulli una lettera in cui gli attestano la loro fiducia auspicando la prosecuzione "dell'esperienza comune: in un momento in cui si discute del destino delle Province e all'orizzonte vengono proposte soluzioni confuse e generiche, noi come Associazione dobbiamo continuare nella nostra battaglia, nel solco di un sentire comune e condiviso che va al di là dei marcati schieramenti politici".
Grandi manovre che si muovono nello sfondo di una politica sempre più fragile, mentre s'avvicina l'ora della verità: la settimana prossima Schittulli dovrà sciogliere il rebus e confermare, o revocare, il suo passo indietro.
"Sono passati diversi giorni dalle dimissioni del Presidente e mentre tutti hanno confermato la fedeltà all'alleanza di centrodestra, nessuno ci ha spiegato le ragioni vere delle dimissioni di Schittulli", afferma Tatarella, convinto che alla base della vicenda dell'oncologo gravinese vi siano contrasti all'interno della maggioranza.
"La delibera sullo spostamento di qualche dipendente – aggiunge l'europarlamentare di Fli - è solo un mero pretesto. Ci deve essere allora qualche motivo più serio per giustificare un gesto così clamoroso, in mancanza del quale qualcuno potrebbe anche sostenere che il Presidente sia temporaneamente uscito di senno".
Motivo che porta i futuristi a chiedere a Schittulli "di fare i nomi della gente da cui ha subito condizionamenti, altrimenti si giungerebbe alla conclusione che molto verosimilmente il suo colpo di testa aveva solo il personalissimo obiettivo di ottenere garanzie certe sul suo futuro politico. Obiettivo pur sempre legittimo, ma che va perseguito con altri mezzi, senza strumentalizzare e trascinare nella disputa l'istituzione che si rappresenta".
Sul fronte dell'Unione delle Provincie Pugliesi, intanto, i presidenti Ventola, Ferrarese, Pepe, Gabellone e Florido hanno inviato a Schittulli una lettera in cui gli attestano la loro fiducia auspicando la prosecuzione "dell'esperienza comune: in un momento in cui si discute del destino delle Province e all'orizzonte vengono proposte soluzioni confuse e generiche, noi come Associazione dobbiamo continuare nella nostra battaglia, nel solco di un sentire comune e condiviso che va al di là dei marcati schieramenti politici".
Grandi manovre che si muovono nello sfondo di una politica sempre più fragile, mentre s'avvicina l'ora della verità: la settimana prossima Schittulli dovrà sciogliere il rebus e confermare, o revocare, il suo passo indietro.