GdF, sequestro beni a imprenditore gravinese
L’uomo si era appropriato di 71mila euro di denaro pubblico
mercoledì 3 febbraio 2021
10.03
Incaricato del pubblico servizio di "raccolta materiale delle somme giocate e contenute nelle gettoniere degli apparecchi e congegni collegati in rete (videolottery, newslot) che elargiscono premi in denaro", un imprenditore residente a Gravina in Puglia si appropriava illecitamente di denaro pubblico.
La somma sottratta alle casse dello Stato ed accertata dalla Guardia di Finanza di Altamura ammonta a 71 mila euro. Si tratta del Prelievo Erariale Unico dovuto dagli operatori di gioco (cd. Concessionari) ai quali l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) ha rilasciato il nulla osta e affidato l'attivazione e la conduzione operativa della rete telematica del gioco lecito mediante apparecchi da divertimento ed intrattenimento, nonché delle attività e delle funzioni connesse, fra le quali anche quelle della "raccolta delle giocate".
Proprio la pubblica attività di raccolta del denaro, affidata dal Concessionario all'imprenditore murgiano, è stata oggetto delle indagini condotte dai Finanzieri e delegate dalla Procura di Bari guidata dal dott. Roberto Rossi. Al termine delle operazioni investigative – su richiesta del Sostituto Procuratore dott. Claudio Pinto – il G.I.P. dott.ssa Paola Angela De Santis ha emesso un Decreto di sequestro preventivo avente ad oggetto denaro e altri beni riconducibili all'indagato, per un valore complessivo di 71 mila euro.
Nei confronti dell'indagato, che dovrà rispondere del reato di "peculato", con l'esecuzione del provvedimento giudiziario eseguito dalle Fiamme Gialle, sono stati sottoposti a sequestro anche 2 autoveicoli e quote societarie. Continua senza sosta, da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari, l'azione di contrasto ai reati contro la Pubblica Amministrazione e l'attività in materia di tutela della spesa pubblica.
La somma sottratta alle casse dello Stato ed accertata dalla Guardia di Finanza di Altamura ammonta a 71 mila euro. Si tratta del Prelievo Erariale Unico dovuto dagli operatori di gioco (cd. Concessionari) ai quali l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) ha rilasciato il nulla osta e affidato l'attivazione e la conduzione operativa della rete telematica del gioco lecito mediante apparecchi da divertimento ed intrattenimento, nonché delle attività e delle funzioni connesse, fra le quali anche quelle della "raccolta delle giocate".
Proprio la pubblica attività di raccolta del denaro, affidata dal Concessionario all'imprenditore murgiano, è stata oggetto delle indagini condotte dai Finanzieri e delegate dalla Procura di Bari guidata dal dott. Roberto Rossi. Al termine delle operazioni investigative – su richiesta del Sostituto Procuratore dott. Claudio Pinto – il G.I.P. dott.ssa Paola Angela De Santis ha emesso un Decreto di sequestro preventivo avente ad oggetto denaro e altri beni riconducibili all'indagato, per un valore complessivo di 71 mila euro.
Nei confronti dell'indagato, che dovrà rispondere del reato di "peculato", con l'esecuzione del provvedimento giudiziario eseguito dalle Fiamme Gialle, sono stati sottoposti a sequestro anche 2 autoveicoli e quote societarie. Continua senza sosta, da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari, l'azione di contrasto ai reati contro la Pubblica Amministrazione e l'attività in materia di tutela della spesa pubblica.