Gettoni di presenza: Varvara si sospenda
Lo chiede la segreteria di Sel. Segue proposta: limitare il numero delle Commissioni retribuite.
domenica 5 maggio 2013
17.50
La delicata questione gettoni di presenza non ha lasciato indifferente la sezione gravinese di Sinistra Ecologia e Libertà che, fino a questo momento, sembrava aver sposato la linea del basso profilo.
Dalle parti di via Libertà bocche cucite e nessuna esternazione ufficiale, almeno fino ad ora. Ad interrompere il silenzio dei vendoliani, un lungo comunicato stampa. "Riguardo alla vicenda inquietante dei gettoni di presenza,indebitamente o irregolarmente percepiti da consiglieri comunali in precedenti amministrazioni, pur essendo stati immediatamente sconcertati dalle notizie sui fatti contestati - si legge nel documento - abbiamo in un primo momento ritenuto di attendere le decisioni degli inquirenti in omaggio ad esigenze garantiste che sono patrimonio acquisito della tradizione di sinistra, procrastinando all'eventuale rinvio a giudizio la manifestazione delle nostre opinioni in proposito".
Garantisti sì, ma fino ad un certo punto. Perché, continuando a scorrere il comunicato, i vendoliani iniziano a mostrare le unghie. Ed il bersaglio principale è, udite udite, l'assessore al turismo Sergio Varvara. Un Varvara sì forte dell'appoggio della maggioranza, ma accerchiato dalle opposizioni alla stregua del generale Custer. "Riteniamo già da ora di richiedere che le persone che risulteranno coinvolte in un eventuale provvedimento di rinvio a giudizio, laddove rivestano cariche pubbliche, rassegnino le proprie dimissioni dall'incarico rivestito, onde potersi difendere in tutta serenità e soprattutto non contribuire ulteriormente ad approfondire la distanza tra la politica e la gente". Nel frattempo, però, l'assessore Varvara "abbia la sensibilità di sospendersi dal proprio incarico sino alle determinazioni degli inquirenti".
A scatenare l'improvvisa presa di posizione dei vendoliani sarebbe stato proprio quel documento sottoscritto dalla maggioranza dopo l'incontro-fiume di venerdi scorso. Documento (i cui contenuti Sel sostiene di aver appreso da indiscrezioni giornalistiche) che "trasmette l'impressione di una visione della politica svincolata da istanze etiche, di legalità,di trasparenza dell'azione amministrativa, nonché di buona ed oculata gestione delle pubbliche risorse".
In chiusura, una proposta. Modificare il regolamento comunale vigente "nel senso di limitare il compenso ad una unica commissione settimanale, prescindendo dal numero di sessioni consumate". Provvedimento che, secondo i vendoliani, "impedirebbe future ipotetiche malversazioni ed assicurerebbe un sicuro risparmio alle casse comunali".
Questa sera appuntamento con la conferenza cittadina indetta dal sindaco Valente. Conferenza che si preannuncia bollente.
Dalle parti di via Libertà bocche cucite e nessuna esternazione ufficiale, almeno fino ad ora. Ad interrompere il silenzio dei vendoliani, un lungo comunicato stampa. "Riguardo alla vicenda inquietante dei gettoni di presenza,indebitamente o irregolarmente percepiti da consiglieri comunali in precedenti amministrazioni, pur essendo stati immediatamente sconcertati dalle notizie sui fatti contestati - si legge nel documento - abbiamo in un primo momento ritenuto di attendere le decisioni degli inquirenti in omaggio ad esigenze garantiste che sono patrimonio acquisito della tradizione di sinistra, procrastinando all'eventuale rinvio a giudizio la manifestazione delle nostre opinioni in proposito".
Garantisti sì, ma fino ad un certo punto. Perché, continuando a scorrere il comunicato, i vendoliani iniziano a mostrare le unghie. Ed il bersaglio principale è, udite udite, l'assessore al turismo Sergio Varvara. Un Varvara sì forte dell'appoggio della maggioranza, ma accerchiato dalle opposizioni alla stregua del generale Custer. "Riteniamo già da ora di richiedere che le persone che risulteranno coinvolte in un eventuale provvedimento di rinvio a giudizio, laddove rivestano cariche pubbliche, rassegnino le proprie dimissioni dall'incarico rivestito, onde potersi difendere in tutta serenità e soprattutto non contribuire ulteriormente ad approfondire la distanza tra la politica e la gente". Nel frattempo, però, l'assessore Varvara "abbia la sensibilità di sospendersi dal proprio incarico sino alle determinazioni degli inquirenti".
A scatenare l'improvvisa presa di posizione dei vendoliani sarebbe stato proprio quel documento sottoscritto dalla maggioranza dopo l'incontro-fiume di venerdi scorso. Documento (i cui contenuti Sel sostiene di aver appreso da indiscrezioni giornalistiche) che "trasmette l'impressione di una visione della politica svincolata da istanze etiche, di legalità,di trasparenza dell'azione amministrativa, nonché di buona ed oculata gestione delle pubbliche risorse".
In chiusura, una proposta. Modificare il regolamento comunale vigente "nel senso di limitare il compenso ad una unica commissione settimanale, prescindendo dal numero di sessioni consumate". Provvedimento che, secondo i vendoliani, "impedirebbe future ipotetiche malversazioni ed assicurerebbe un sicuro risparmio alle casse comunali".
Questa sera appuntamento con la conferenza cittadina indetta dal sindaco Valente. Conferenza che si preannuncia bollente.