Giacinto Lupoli lascia il Fli
Anche il presidente del consiglio aderisce al Gruppo misto e rivendica libertà
lunedì 9 giugno 2014
11.43
Anche Giacinto Lupoli aderisce al Gruppo misto in Consiglio comunale. Un cambio di casacca, l'ennesimo in seno alla maggioranza, ufficializzato questa mattina a palazzo di città attraverso una nota ufficiale dello stesso presidente del consiglio con cui ha comunicato di abbandonare il partito di Futuro e libertà e di aderire al Gruppo Misto.
Lui, Giacinto Lupoli, impegnato alla guida mentre gli si chiedono delle spiegazioni e ulteriori dettagli, si affretta a spiegare che: "Non ci sono problemi con nessuno. Ho semplicemente fatto una scelta personale".
Top secret, ovviamente, le cause reali di questa rottura con il partito, la seconda in ordine di tempo dalla sua elezione. A domanda ben precisa sulle motivazioni di questo ennesimo allontanamento da Futuro e Libertà, Lupoli taglia corto: "Fli è un partito che oramai a livello nazionale non esiste più" spiega prima di lasciarsi scappare che "per il momento mi sono allontanato solo io, poi vediamo".
"Comunque – chiude il presidente – ne approfitto per confermare piena fiducia al sindaco e alla maggioranza, perché ripeto non ci sono problemi di nessun tipo" conclude sereno e sempre impegnato alla guida.
Guai però a parlargli di dimissioni dalla presidenza dell'assise consiliare in vista della nuova collocazione politica. Persa la serenità degli istanti precedenti, i toni si fanno più alti: "Non ho nessuna intenzione di dimettermi. Perché dovrei farlo? – si chiede prima di chiudere la conversazione con quello che sembra un messaggio ben preciso - " Io sono e voglio rimanere un uomo libero. Anzi liberissimo".
A questo punto occorrerà aspettare il prossimo Consiglio comunale per capire le intenzioni, o forse le reali mosse, del neonato gruppo consiliare che, dopo mesi di oblio, è tornato improvvisamente di moda tra i consiglieri continuando a mietere consensi e riscuotere adesioni.
In principio fu Giuseppe Mazzilli a dichiararsi indipendente dopo la rottura con l'Api, prima di aderire a Futuro e libertà. Poche settimane fa, è stato il veterano Vito Mazzarella a ridare smalto al Gruppo misto, abbandonando l'Udc. Tre giorni fa, quello che in tanti considerano il rifugio peccatorum della politica, si è arricchito con la presenza di Michele Tedesco, il consigliere eletto tra le fila dell'opposizione e poi divenuto simpatizzante della maggioranza. Adesso con Giacinto Lupoli, il gruppo che conta tre consiglieri, si appresta a diventare uno dei più numerosi in seno alla maggioranza e non ci vorrà molto per capire quanto il suo peso possa influire sulla tenuta dell'amministrazione guidata da Alesio valente.
Mercoledì in consiglio comunale arriva il rendiconto di gestione per l'esercizio 2013, il provvedimento dovrà passare dall'esame dell'aula e riscuotere i voti della maggioranza e chissà se anche quelli del Gruppo Misto.
Difficile al momento capire se la nuova formazione si costituirà sotto una nuova bandiera, quel che è certo è che per Valente si apre una settimana di fuoco. E non solo dal punto di vita meteorologico.
Lui, Giacinto Lupoli, impegnato alla guida mentre gli si chiedono delle spiegazioni e ulteriori dettagli, si affretta a spiegare che: "Non ci sono problemi con nessuno. Ho semplicemente fatto una scelta personale".
Top secret, ovviamente, le cause reali di questa rottura con il partito, la seconda in ordine di tempo dalla sua elezione. A domanda ben precisa sulle motivazioni di questo ennesimo allontanamento da Futuro e Libertà, Lupoli taglia corto: "Fli è un partito che oramai a livello nazionale non esiste più" spiega prima di lasciarsi scappare che "per il momento mi sono allontanato solo io, poi vediamo".
"Comunque – chiude il presidente – ne approfitto per confermare piena fiducia al sindaco e alla maggioranza, perché ripeto non ci sono problemi di nessun tipo" conclude sereno e sempre impegnato alla guida.
Guai però a parlargli di dimissioni dalla presidenza dell'assise consiliare in vista della nuova collocazione politica. Persa la serenità degli istanti precedenti, i toni si fanno più alti: "Non ho nessuna intenzione di dimettermi. Perché dovrei farlo? – si chiede prima di chiudere la conversazione con quello che sembra un messaggio ben preciso - " Io sono e voglio rimanere un uomo libero. Anzi liberissimo".
A questo punto occorrerà aspettare il prossimo Consiglio comunale per capire le intenzioni, o forse le reali mosse, del neonato gruppo consiliare che, dopo mesi di oblio, è tornato improvvisamente di moda tra i consiglieri continuando a mietere consensi e riscuotere adesioni.
In principio fu Giuseppe Mazzilli a dichiararsi indipendente dopo la rottura con l'Api, prima di aderire a Futuro e libertà. Poche settimane fa, è stato il veterano Vito Mazzarella a ridare smalto al Gruppo misto, abbandonando l'Udc. Tre giorni fa, quello che in tanti considerano il rifugio peccatorum della politica, si è arricchito con la presenza di Michele Tedesco, il consigliere eletto tra le fila dell'opposizione e poi divenuto simpatizzante della maggioranza. Adesso con Giacinto Lupoli, il gruppo che conta tre consiglieri, si appresta a diventare uno dei più numerosi in seno alla maggioranza e non ci vorrà molto per capire quanto il suo peso possa influire sulla tenuta dell'amministrazione guidata da Alesio valente.
Mercoledì in consiglio comunale arriva il rendiconto di gestione per l'esercizio 2013, il provvedimento dovrà passare dall'esame dell'aula e riscuotere i voti della maggioranza e chissà se anche quelli del Gruppo Misto.
Difficile al momento capire se la nuova formazione si costituirà sotto una nuova bandiera, quel che è certo è che per Valente si apre una settimana di fuoco. E non solo dal punto di vita meteorologico.