Gioca poco più d'un euro al lotto, ne vince 64.500
La dea bendata bissa nella ricevitoria di corso Di Vittorio. E' caccia al vincitore.
sabato 29 giugno 2013
00.25
La dea bendata colpisce ancora nella ricevitoria di Michele D'Alonzo, in corso Di Vittorio, nella qual già qualche anno fa s'era affacciata regalando ben 500.000 euro. Questa volta, un po' più avara, ne ha donati, nell'estrazione di giovedì, 64.500. Vinti con una giocata da 1,50 euro.
Come si legge nel comunicato dell'ufficio stampa di Lottomatica, "il fortunato vincitore ha scelto di giocare sulla ruota di Bari 1 euro sul terno e 50 centesimi sulla quaterna. I numeri giocati sono stati il 3, il 12, il 78, l'81". Dettagli che a detta del titolare della ricevitoria lasciano immaginare che si tratti di un giocatore abituale, che pare ambisse ad intascare una vincita consistente: "Diversamente avrebbe puntato anche su un ambo per esempio", chiarisce D'Alonzo.
L'identità del fortunato giocatore resta segreta e si è aperta, com'è d'obbligo in questi casi, il toto vincitore: "Abbiamo immaginato che si tratti di un giocatore abituale. Pensiamo sia un commerciante cinquantenne, sposato, con figli" , racconta ancora il titolare, "ma quando ieri mattina è venuto al tabacchi e gli ho chiesto se fosse lui il fortunato, mi ha risposto di no".
La caccia resta aperta e ci chiediamo chi sarà il prossimo fortunato. Ma è bene ricordare sempre il motto: "Giocare con moderazione".
Come si legge nel comunicato dell'ufficio stampa di Lottomatica, "il fortunato vincitore ha scelto di giocare sulla ruota di Bari 1 euro sul terno e 50 centesimi sulla quaterna. I numeri giocati sono stati il 3, il 12, il 78, l'81". Dettagli che a detta del titolare della ricevitoria lasciano immaginare che si tratti di un giocatore abituale, che pare ambisse ad intascare una vincita consistente: "Diversamente avrebbe puntato anche su un ambo per esempio", chiarisce D'Alonzo.
L'identità del fortunato giocatore resta segreta e si è aperta, com'è d'obbligo in questi casi, il toto vincitore: "Abbiamo immaginato che si tratti di un giocatore abituale. Pensiamo sia un commerciante cinquantenne, sposato, con figli" , racconta ancora il titolare, "ma quando ieri mattina è venuto al tabacchi e gli ho chiesto se fosse lui il fortunato, mi ha risposto di no".
La caccia resta aperta e ci chiediamo chi sarà il prossimo fortunato. Ma è bene ricordare sempre il motto: "Giocare con moderazione".