Giornata mondiale contro l'amianto
Legambiente sollecita istituzioni e cittadini
martedì 28 aprile 2015
16.21
Si celebra oggi la giornata mondiale delle vittime dell'amianto per ricordare le tante persone che hanno perso la vita a causa della fibra killer. Legambiente Puglia continua ad attirare l'attenzione sull'attuale situazione in tema di interventi e bonifiche, necessari per fermare questa drammatica emergenza che secondo le stime ogni anni miete 4.000 vittime con oltre 15mila casi di mesotelioma maligno diagnosticato dal 1993 al 2008.
Da Legambiente ricordano che a 23 anni dalla sua messa al bando, l'amianto è ancora diffusissimo, in diverse forme, sul nostro territorio: le stime (per difetto) di CNR-Inail parlano di ben 32 milioni di tonnellate; il Programma nazionale di bonifica del Ministero dell'Ambiente conta 75mila ettari di territorio in cui è accertata la presenza di materiale in cemento amianto.
Dati che fanno paura e che sono ancora più impressionanti se paragonati al numero di interventi di bonifica realizzati in tutto il territorio nazionale che hanno permesso di smaltire 380mila tonnellate di amianto. In Puglia sono oltre 5.000 i tetti in eternit censiti e si stima l'esistenza di 1.750.000 mc di materiale contenente la fibra killer, di cui 506.595 mc nella sola provincia di Bari. Ad oggi sono 670 i siti bonificati e vi è in tutta la regione un unico impianto di smaltimento.
«Facciamo appello alla Regione Puglia – dichiara Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – affinché approvi urgentemente il Piano Regionale Amianto, sostenga economicamente i cittadini che intendono rimuovere e bonificare le strutture contaminate dalla fibra killer e avvii la realizzazione degli impianti regionali necessari a garantire un corretto smaltimento dell'asbesto».
È poi fondamentale promuovere una corretta informazione sul problema amianto, su come comportarsi per eseguire interventi corretti e sui rischi derivanti dall'esposizione alle fibre dovuta al deterioramento delle strutture ma anche allo smaltimento illegale dei materiali.
A tal proposito Legambiente Puglia, lo scorso dicembre, ha lanciato "Puglia Eternit Free", la campagna regionale di informazione sul rischio amianto - realizzata con il patrocinio dell'Assessorato alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia e con la collaborazione del partner tecnico Teorema Spa - a cui hanno aderito circa 60 amministrazioni comunali tra cui Gravina.
Una battaglia continua da combattere soprattutto contro la disinformazione per cambiare la cultura dei pugliesi.
Da Legambiente ricordano che a 23 anni dalla sua messa al bando, l'amianto è ancora diffusissimo, in diverse forme, sul nostro territorio: le stime (per difetto) di CNR-Inail parlano di ben 32 milioni di tonnellate; il Programma nazionale di bonifica del Ministero dell'Ambiente conta 75mila ettari di territorio in cui è accertata la presenza di materiale in cemento amianto.
Dati che fanno paura e che sono ancora più impressionanti se paragonati al numero di interventi di bonifica realizzati in tutto il territorio nazionale che hanno permesso di smaltire 380mila tonnellate di amianto. In Puglia sono oltre 5.000 i tetti in eternit censiti e si stima l'esistenza di 1.750.000 mc di materiale contenente la fibra killer, di cui 506.595 mc nella sola provincia di Bari. Ad oggi sono 670 i siti bonificati e vi è in tutta la regione un unico impianto di smaltimento.
«Facciamo appello alla Regione Puglia – dichiara Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – affinché approvi urgentemente il Piano Regionale Amianto, sostenga economicamente i cittadini che intendono rimuovere e bonificare le strutture contaminate dalla fibra killer e avvii la realizzazione degli impianti regionali necessari a garantire un corretto smaltimento dell'asbesto».
È poi fondamentale promuovere una corretta informazione sul problema amianto, su come comportarsi per eseguire interventi corretti e sui rischi derivanti dall'esposizione alle fibre dovuta al deterioramento delle strutture ma anche allo smaltimento illegale dei materiali.
A tal proposito Legambiente Puglia, lo scorso dicembre, ha lanciato "Puglia Eternit Free", la campagna regionale di informazione sul rischio amianto - realizzata con il patrocinio dell'Assessorato alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia e con la collaborazione del partner tecnico Teorema Spa - a cui hanno aderito circa 60 amministrazioni comunali tra cui Gravina.
Una battaglia continua da combattere soprattutto contro la disinformazione per cambiare la cultura dei pugliesi.