Giornata Nazionale del Made in Italy, le eccellenze e il ruolo delle Pro Loco sui territori
Il consigliere regionale Michele Picaro, presenta proposta di legge regionale
martedì 16 aprile 2024
12.16
15 aprile 2024 si è svolta a Gravina, nel caratteristico ex Monastero di Santa Sofia, la Giornata Nazionale del Made in Italy, istituita con la Legge Quadro n. 206/2023. La scelta della data del 15 aprile non è stata casuale, infatti, ricorre l'anniversario della nascita di Leonardo da Vinci, appunto con l'obbiettivo di promuovere l'eccellenza e la creatività italiana.
Il tema trattato "le Pro Loco Italiane a tutela del Made in Italy". Numerose le autorità intervenute, tra cui il presidente nazionale di EPLI (Ente Pro Loco Italiane) Pasquale Ciurleo, i presidenti EPLI Puglia Oronzo Rifino e Rocco Franciosa per la Basilicata. Non sono mancate le rappresentanze del mondo delle imprese, infatti erano presenti Fedele Marchetti del CIM (Consorzio Imprese Murgiane), Nicola Disabato AIM (Associazione Murgiana Imprenditori), Rocco Crimolizzi Presidente Cantine Vulture. Presente anche il consigliere Regionale Michele Picaro, vice Presidente Commissione Affari generali della Regione Puglia; Vito Amendolara presidente nazionale Osservatorio Dieta Mediterranea.
Mentre a rappresentare il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, c'era Francesco Paolo Vania della Direzione Generale Servizi Territoriali Casa del Made in Italy per la Puglia, Molise e Basilicata.
Insomma, un nutrito gruppo di esperti che hanno disquisito sull'importanza del ruolo degli enti Pro Loco, e del contributo che possono dare allo sviluppo economico di un territorio per valorizzarne le peculiarità e le eccellenze.
"Celebriamo oggi l'eccellenza, la qualità, l'innovazione del prodotto italiano nel mondo, così come è sempre percepito dai consumatori globali"- ha detto il Ministro Adolfo Urso in un intervento video; si è aperta così la giornata di dibattiti coordinata dal giornalista Francesco Mastromatteo.
"Abbiamo avuto l'onore da parte del ministero di portare qui in Puglia, nel particolare qui a Gravina, un convegno nazionale sul Made in Italy"- sono state le parole del presidente EPLI Puglia Oronzo Rifino, mentre Rocco Franciosa presidente EPLI Basilicata ha raccontato come, "Siamo quotidianamente impegnati a esaltare il patrimonio culturale materiale e immateriale dei nostri territori". Con l'intervento dei due presidenti, è emersa la consapevolezza delle potenzialità del Made in Italy.
Francesco Paolo Vania funzionario del Ministero delle Imprese e Made in Italy, ha parlato delle Case per il Made in Italy. "Le case per il Made in Italy saranno delle diramazioni del ministero sul territorio, serviranno a mettere in contatto gli enti le imprese e i cittadini", Vania ha illustrato la misura che il governo intende realizzare per i territori.
Il moderatore Mastromatteo ha passato la parola al presidente Nazionale EPLI, Pasquale Ciurleo che ha affermato: "Promuovere un nuovo modo di fare Pro Loco, promuovere una economia circolare, non può che fare bene ai territori".
"Il Made in Italy lo fanno le piccole e medie imprese, la struttura portante dell'economia nazionale"- ha aggiunto il presidente del CIM (Consorzio Imprese Murgiane) Fedele Marchetti; mentre Nicola Disabato direttore AMI (Associazione Murgiana Imprenditori) ha parlato di "condivisione di iniziative, fare squadra e fare rete. La legge quadro sul Made in Italy è una grande opportunità". Gli interventi dei rappresentanti del mondo delle imprese sono proseguiti con Rocco Grimolizzi, presidente cantine di Barile (PZ), per il quale "Importante è la tutela delle nostre produzioni". Mentre a far notare come importanti marchi non sono più italiani è stato nel suo intervento il dott. Vito Amendolara (Presidente Nazionale Osservatorio Dieta Mediterranea) che ha sottolineato come è necessario tutelare e recuperare "identità e capacità" .
"Saper fare rete, saper fare sinergia, mettere tutti nelle condizioni di interagire, è fondamentale il ruolo delle Pro Loco per promuovere le tradizioni e le peculiarità dei nostri territori" -ha aperto così il suo intervento il consigliere regionale Michele Picaro -"ho predisposto una proposta di legge per dare risposte e centralità alle realtà associative, finalizzate alla promozione dei territori e del Made in Italy". Notizia accolta favorevolmente dai rappresentanti delle associazioni presenti al convegno.
"Made in Italy, l'Italia da sempre unita da un attitudine alla sapienza, alla creatività e alle abilità, che ci contraddistinguono con l'artigianato e le imprese" in conclusione l'intervento dell'assessore alle attività produttive Marienza Schinco in rappresentanza del sindaco di Gravina Fedele Lagreca.
Insomma il 15 aprile giornata nazionale del Made in Italy che richiama volutamente il compleanno di Leonardo da Vinci che è stato uno scienziato, inventore e artista italiano. Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, volendo sottolineare così le caratteristiche che noi Italiani sappiamo ben esportare nel mondo.
Il tema trattato "le Pro Loco Italiane a tutela del Made in Italy". Numerose le autorità intervenute, tra cui il presidente nazionale di EPLI (Ente Pro Loco Italiane) Pasquale Ciurleo, i presidenti EPLI Puglia Oronzo Rifino e Rocco Franciosa per la Basilicata. Non sono mancate le rappresentanze del mondo delle imprese, infatti erano presenti Fedele Marchetti del CIM (Consorzio Imprese Murgiane), Nicola Disabato AIM (Associazione Murgiana Imprenditori), Rocco Crimolizzi Presidente Cantine Vulture. Presente anche il consigliere Regionale Michele Picaro, vice Presidente Commissione Affari generali della Regione Puglia; Vito Amendolara presidente nazionale Osservatorio Dieta Mediterranea.
Mentre a rappresentare il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, c'era Francesco Paolo Vania della Direzione Generale Servizi Territoriali Casa del Made in Italy per la Puglia, Molise e Basilicata.
Insomma, un nutrito gruppo di esperti che hanno disquisito sull'importanza del ruolo degli enti Pro Loco, e del contributo che possono dare allo sviluppo economico di un territorio per valorizzarne le peculiarità e le eccellenze.
"Celebriamo oggi l'eccellenza, la qualità, l'innovazione del prodotto italiano nel mondo, così come è sempre percepito dai consumatori globali"- ha detto il Ministro Adolfo Urso in un intervento video; si è aperta così la giornata di dibattiti coordinata dal giornalista Francesco Mastromatteo.
"Abbiamo avuto l'onore da parte del ministero di portare qui in Puglia, nel particolare qui a Gravina, un convegno nazionale sul Made in Italy"- sono state le parole del presidente EPLI Puglia Oronzo Rifino, mentre Rocco Franciosa presidente EPLI Basilicata ha raccontato come, "Siamo quotidianamente impegnati a esaltare il patrimonio culturale materiale e immateriale dei nostri territori". Con l'intervento dei due presidenti, è emersa la consapevolezza delle potenzialità del Made in Italy.
Francesco Paolo Vania funzionario del Ministero delle Imprese e Made in Italy, ha parlato delle Case per il Made in Italy. "Le case per il Made in Italy saranno delle diramazioni del ministero sul territorio, serviranno a mettere in contatto gli enti le imprese e i cittadini", Vania ha illustrato la misura che il governo intende realizzare per i territori.
Il moderatore Mastromatteo ha passato la parola al presidente Nazionale EPLI, Pasquale Ciurleo che ha affermato: "Promuovere un nuovo modo di fare Pro Loco, promuovere una economia circolare, non può che fare bene ai territori".
"Il Made in Italy lo fanno le piccole e medie imprese, la struttura portante dell'economia nazionale"- ha aggiunto il presidente del CIM (Consorzio Imprese Murgiane) Fedele Marchetti; mentre Nicola Disabato direttore AMI (Associazione Murgiana Imprenditori) ha parlato di "condivisione di iniziative, fare squadra e fare rete. La legge quadro sul Made in Italy è una grande opportunità". Gli interventi dei rappresentanti del mondo delle imprese sono proseguiti con Rocco Grimolizzi, presidente cantine di Barile (PZ), per il quale "Importante è la tutela delle nostre produzioni". Mentre a far notare come importanti marchi non sono più italiani è stato nel suo intervento il dott. Vito Amendolara (Presidente Nazionale Osservatorio Dieta Mediterranea) che ha sottolineato come è necessario tutelare e recuperare "identità e capacità" .
"Saper fare rete, saper fare sinergia, mettere tutti nelle condizioni di interagire, è fondamentale il ruolo delle Pro Loco per promuovere le tradizioni e le peculiarità dei nostri territori" -ha aperto così il suo intervento il consigliere regionale Michele Picaro -"ho predisposto una proposta di legge per dare risposte e centralità alle realtà associative, finalizzate alla promozione dei territori e del Made in Italy". Notizia accolta favorevolmente dai rappresentanti delle associazioni presenti al convegno.
"Made in Italy, l'Italia da sempre unita da un attitudine alla sapienza, alla creatività e alle abilità, che ci contraddistinguono con l'artigianato e le imprese" in conclusione l'intervento dell'assessore alle attività produttive Marienza Schinco in rappresentanza del sindaco di Gravina Fedele Lagreca.
Insomma il 15 aprile giornata nazionale del Made in Italy che richiama volutamente il compleanno di Leonardo da Vinci che è stato uno scienziato, inventore e artista italiano. Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, volendo sottolineare così le caratteristiche che noi Italiani sappiamo ben esportare nel mondo.