Giudizio negativo sull'operato dell'amministrazione Divella
Ribadito dal Partito Repubblicano di Gravina. "Non era questo che Gravina si attendeva e si meritava"
giovedì 1 luglio 2010
Pubblichiamo un comunicato pervenutoci dal Partito Repubblicano di Gravina in cui si esprime un "giudizio negativo sull'operato dell'amministrazione Divella".
La Segreteria politica del Partito Repubblicano di Gravina, con un proprio documento politico, ribadisce il suo giudizio negativo sull'operato dell'amministrazione Divella. Condanna altresì, l'immobilismo nel quale vivacchia, soprattutto nel non aver saputo dare le risposte che, la città, fiduciosamente attendeva. Dopo un anno dall'insediamento c'è stato solo un valzer di poltrone. Cambi ai vertici dell'Esecutivo, che, continuano imperterriti. Ultimo caso, ma è solo il terzo, quello dell'assessore allo Sport, dimessosi, per incompatibilità con il proprio movimento civico, e in attesa o di essere riconfermata o di essere sostituita.
Se a questo si aggiunge l'altro scossone senza altri scopi e altri fini, ci auguriamo, della ex Puglia prima di tutto, oggi, Alleanza per Gravina, che chiede l'azzeramento della Giunta, la paralisi continua.
Manca una seria collegialità fra gli assessori. Sembra che ognuno vada a ruota libera, in una specie di Circo Barnum, con relative e specifiche, se non scorrette invasioni di campo. Ognuno gioca a gamba tesa contro il proprio collega del governo cittadino. Sembra l'armata Brancaleone. Gli uni contro gli altri armati.
L'ammalato non dà segni di ripresa, è atrofizzato, immobile, allo stato vegetativo. Non era questo che Gravina si attendeva. Non era questo che Gravina si meritava. Se in tempi brevi, l'ennesima crisi politica non sarà risolta, sarà meglio fare fagotto. In questi lunghi mesi la città non ha avuto nulla. Non perderà nulla. Tranne l'aver perso il tempo con la propria storia.
Il Segretario
Giuseppe Loglisci
La Segreteria politica del Partito Repubblicano di Gravina, con un proprio documento politico, ribadisce il suo giudizio negativo sull'operato dell'amministrazione Divella. Condanna altresì, l'immobilismo nel quale vivacchia, soprattutto nel non aver saputo dare le risposte che, la città, fiduciosamente attendeva. Dopo un anno dall'insediamento c'è stato solo un valzer di poltrone. Cambi ai vertici dell'Esecutivo, che, continuano imperterriti. Ultimo caso, ma è solo il terzo, quello dell'assessore allo Sport, dimessosi, per incompatibilità con il proprio movimento civico, e in attesa o di essere riconfermata o di essere sostituita.
Se a questo si aggiunge l'altro scossone senza altri scopi e altri fini, ci auguriamo, della ex Puglia prima di tutto, oggi, Alleanza per Gravina, che chiede l'azzeramento della Giunta, la paralisi continua.
Manca una seria collegialità fra gli assessori. Sembra che ognuno vada a ruota libera, in una specie di Circo Barnum, con relative e specifiche, se non scorrette invasioni di campo. Ognuno gioca a gamba tesa contro il proprio collega del governo cittadino. Sembra l'armata Brancaleone. Gli uni contro gli altri armati.
L'ammalato non dà segni di ripresa, è atrofizzato, immobile, allo stato vegetativo. Non era questo che Gravina si attendeva. Non era questo che Gravina si meritava. Se in tempi brevi, l'ennesima crisi politica non sarà risolta, sarà meglio fare fagotto. In questi lunghi mesi la città non ha avuto nulla. Non perderà nulla. Tranne l'aver perso il tempo con la propria storia.
Il Segretario
Giuseppe Loglisci