Giunta regionale approva prima Legge in materia di politiche giovanili
Delli Noci : fieri di un lavoro indispensabile per garantire ai giovani e alle giovani di Puglia azioni efficaci e incisive
martedì 4 marzo 2025
14.03
Riconoscere le giovani generazioni come leva fondamentale per la crescita democratica, lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio pugliese e sostenere la piena partecipazione e il protagonismo giovanile in tutti gli ambiti della vita attiva: sono questi gli obiettivi della Legge sulle Politiche Giovanili della Regione Puglia, che intende definire una cornice normativa a supporto di tutte le iniziative regionali in materia di politiche giovanili.
Presenti l'assessore alle Politiche Giovanili, Alessandro Delli Noci e Antonella Bisceglia dirigente sezione Politiche Giovanili della Regione Puglia.
"Le politiche giovanili pugliesi – ha commentato Delli Noci – sono state oggetto, nel corso del tempo, di programmazioni che hanno definito specifiche misure di intervento rivolte principalmente all'attivazione e all'imprenditorialità giovanile, alla nascita e allo sviluppo di spazi pubblici per i giovani, all'impegno civile – come PIN, Galattica, Luoghi Comuni il Servizio Civile Universale e il Servizio Civile Regionale – che hanno ottenuto buoni risultati in termini di impatto, guadagnando anche riconoscimenti a livello nazionale ed europeo.
La condizione giovanile della Regione Puglia, però, pur evidenziando elementi di miglioramento, soprattutto in relazione alle altre regioni del Mezzogiorno d'Italia, evidenzia la necessità di azioni ancora più incisive, in particolare volte a contrastare i fenomeni di inattività giovanile e per ridurre l'esodo generazionale. Per queste ragioni, abbiamo pensato ad una legge regionale che possa definire la cornice entro la quale promuovere interventi, misure e progettualità che rappresentino occasioni di attivazione e infondano fiducia ai giovani e alle giovani pugliesi di poter essere protagonisti del cambiamento e contribuire ad un modello di sviluppo che sia equo, sostenibile e solidale. Questa Legge da una parte stabilizza e istituzionalizza alcune delle più efficaci esperienze sperimentate in questi anni, e, dall'altra, promuove la partecipazione giovanile e definisce nuovi strumenti che semplifichino l'accesso dei giovani a progettualità e interventi a loro diretti. Voglio ricordare che questo provvedimento – conclude Delli Noci – è frutto di una consultazione pubblica, articolata in sei incontri in giro per la regione e resa pubblica attraverso la piattaforma Puglia Partecipa, che ci ha consentito di raccogliere contributi e proposte per rendere più incisiva ed efficace la definizione dei contenuti di questa prima Legge Regionale in materia di politiche giovanili".
"Oggi è una giornata storica per i giovani pugliesi. La presentazione del disegno di legge sulle politiche giovanili - afferma Alessandro Leoci, consigliere regionale delegato per le politiche in favore delle persone giovani e degli adolescenti - segna un passo fondamentale per garantire opportunità concrete e strumenti efficaci a sostegno delle nuove generazioni. Con questo provvedimento, vogliamo costruire una Puglia che metta al centro il talento, la partecipazione attiva e il protagonismo giovanile. Ringrazio il presidente Emiliano, l'assessore Delli Noci, la dott. Bisceglia e tutti coloro che hanno collaborato alla stesura della legge. Continueremo a lavorare con impegno - conclude Leoci - affinché questo disegno di legge venga approvato nel più breve tempo possibile e possa diventare uno strumento concreto per migliorare la vita dei giovani pugliesi.
La Legge - che definisce il ruolo centrale dei Comuni nel favorire e consolidare il protagonismo giovanile anche a livello locale e specifica il loro ruolo in coerenza con la programmazione regionale di riferimento - all'articolo 6 individua L'Agenda Giovani Puglia come strumento di definizione, attraverso la partecipazione, degli obiettivi e delle priorità dell'azione regionale in tema di politiche giovanili, delle iniziative e delle relative modalità di attuazione. L'articolo riporta altresì le modalità specifiche di redazione e approvazione (triennale) dell'Agenda Giovani Puglia, un nuovo strumento che consentirà di mettere a sistema tutti gli interventi regionali in favore dei ragazzi e delle ragazze operando un raccordo tra tutte le politiche della regione.
Alla mobilità internazionale è dedicato l'articolo 11 che promuove le opportunità di mobilità giovanile, lo scambio di esperienze, la partecipazione attiva dei giovani a programmi e bandi di mobilità, l'accesso a programmi e iniziative europee e nazionali e prevede l'adozione di relative misure di supporto finanziario e organizzativo.
Tra gli strumenti promossi nella Legge per potenziare il protagonismo e l'attivazione giovanile figurano il Servizio Civile Regionale e il riconoscimento della figura dello youth worker come punto di riferimento per le giovani generazioni, che opera da volontario o da professionista, individualmente o presso organizzazioni, attraverso percorsi di facilitazione dell'apprendimento e di sviluppo personale e sociale dei giovani, in ambiente scolastico, extrascolastico, accademico e civile per accrescere l'autonomia e l'inclusione dei giovani nella società e rafforzare le organizzazioni giovanili.
Per sostenere progetti giovanili che siano caratterizzati da elementi di sperimentalità, creatività e innovazione e che abbiano ricadute positive sui territori in ambito sociale, culturale e imprenditoriale sono previsti specifici strumenti di sostegno composti da contributi finanziari e servizi di accompagnamento, anche in partenariato con gli Enti locali e altri attori pubblici e privati, e favorisce la messa in trasparenza delle competenze acquisite nei percorsi di attivazione
Grande attenzione è dedicata anche agli spazi di aggregazione giovanile per sostenere gli oltre 120 spazi già attivi su tutto il territorio pugliese e sostenere la nascita di nuovi luoghi di comunità, ibridi, aperti, abilitanti, intergenerazionali e che stimolano l'attivazione e la partecipazione dei giovani ai processi di rigenerazione urbana e rivitalizzazione economica sociale e culturale di spazi, pubblici e privati, abbandonati o scarsamente utilizzati, nonché di beni confiscati alla criminalità organizzata.
La Legge stabilisce, inoltre, l'istituzione dell'Osservatorio regionale per il benessere giovanile al fine di disporre in maniera continuativa e strutturata di informazioni sulla condizione dei giovani che vivono in Puglia, quale input per la definizione di politiche pubbliche e per la valutazione di impatto generazionale, in linea e con l'obiettivo di definire e implementare l'indice BES (benessere economico e sociale) Giovani Puglia.
Presenti l'assessore alle Politiche Giovanili, Alessandro Delli Noci e Antonella Bisceglia dirigente sezione Politiche Giovanili della Regione Puglia.
"Le politiche giovanili pugliesi – ha commentato Delli Noci – sono state oggetto, nel corso del tempo, di programmazioni che hanno definito specifiche misure di intervento rivolte principalmente all'attivazione e all'imprenditorialità giovanile, alla nascita e allo sviluppo di spazi pubblici per i giovani, all'impegno civile – come PIN, Galattica, Luoghi Comuni il Servizio Civile Universale e il Servizio Civile Regionale – che hanno ottenuto buoni risultati in termini di impatto, guadagnando anche riconoscimenti a livello nazionale ed europeo.
La condizione giovanile della Regione Puglia, però, pur evidenziando elementi di miglioramento, soprattutto in relazione alle altre regioni del Mezzogiorno d'Italia, evidenzia la necessità di azioni ancora più incisive, in particolare volte a contrastare i fenomeni di inattività giovanile e per ridurre l'esodo generazionale. Per queste ragioni, abbiamo pensato ad una legge regionale che possa definire la cornice entro la quale promuovere interventi, misure e progettualità che rappresentino occasioni di attivazione e infondano fiducia ai giovani e alle giovani pugliesi di poter essere protagonisti del cambiamento e contribuire ad un modello di sviluppo che sia equo, sostenibile e solidale. Questa Legge da una parte stabilizza e istituzionalizza alcune delle più efficaci esperienze sperimentate in questi anni, e, dall'altra, promuove la partecipazione giovanile e definisce nuovi strumenti che semplifichino l'accesso dei giovani a progettualità e interventi a loro diretti. Voglio ricordare che questo provvedimento – conclude Delli Noci – è frutto di una consultazione pubblica, articolata in sei incontri in giro per la regione e resa pubblica attraverso la piattaforma Puglia Partecipa, che ci ha consentito di raccogliere contributi e proposte per rendere più incisiva ed efficace la definizione dei contenuti di questa prima Legge Regionale in materia di politiche giovanili".
"Oggi è una giornata storica per i giovani pugliesi. La presentazione del disegno di legge sulle politiche giovanili - afferma Alessandro Leoci, consigliere regionale delegato per le politiche in favore delle persone giovani e degli adolescenti - segna un passo fondamentale per garantire opportunità concrete e strumenti efficaci a sostegno delle nuove generazioni. Con questo provvedimento, vogliamo costruire una Puglia che metta al centro il talento, la partecipazione attiva e il protagonismo giovanile. Ringrazio il presidente Emiliano, l'assessore Delli Noci, la dott. Bisceglia e tutti coloro che hanno collaborato alla stesura della legge. Continueremo a lavorare con impegno - conclude Leoci - affinché questo disegno di legge venga approvato nel più breve tempo possibile e possa diventare uno strumento concreto per migliorare la vita dei giovani pugliesi.
La Legge - che definisce il ruolo centrale dei Comuni nel favorire e consolidare il protagonismo giovanile anche a livello locale e specifica il loro ruolo in coerenza con la programmazione regionale di riferimento - all'articolo 6 individua L'Agenda Giovani Puglia come strumento di definizione, attraverso la partecipazione, degli obiettivi e delle priorità dell'azione regionale in tema di politiche giovanili, delle iniziative e delle relative modalità di attuazione. L'articolo riporta altresì le modalità specifiche di redazione e approvazione (triennale) dell'Agenda Giovani Puglia, un nuovo strumento che consentirà di mettere a sistema tutti gli interventi regionali in favore dei ragazzi e delle ragazze operando un raccordo tra tutte le politiche della regione.
Alla mobilità internazionale è dedicato l'articolo 11 che promuove le opportunità di mobilità giovanile, lo scambio di esperienze, la partecipazione attiva dei giovani a programmi e bandi di mobilità, l'accesso a programmi e iniziative europee e nazionali e prevede l'adozione di relative misure di supporto finanziario e organizzativo.
Tra gli strumenti promossi nella Legge per potenziare il protagonismo e l'attivazione giovanile figurano il Servizio Civile Regionale e il riconoscimento della figura dello youth worker come punto di riferimento per le giovani generazioni, che opera da volontario o da professionista, individualmente o presso organizzazioni, attraverso percorsi di facilitazione dell'apprendimento e di sviluppo personale e sociale dei giovani, in ambiente scolastico, extrascolastico, accademico e civile per accrescere l'autonomia e l'inclusione dei giovani nella società e rafforzare le organizzazioni giovanili.
Per sostenere progetti giovanili che siano caratterizzati da elementi di sperimentalità, creatività e innovazione e che abbiano ricadute positive sui territori in ambito sociale, culturale e imprenditoriale sono previsti specifici strumenti di sostegno composti da contributi finanziari e servizi di accompagnamento, anche in partenariato con gli Enti locali e altri attori pubblici e privati, e favorisce la messa in trasparenza delle competenze acquisite nei percorsi di attivazione
Grande attenzione è dedicata anche agli spazi di aggregazione giovanile per sostenere gli oltre 120 spazi già attivi su tutto il territorio pugliese e sostenere la nascita di nuovi luoghi di comunità, ibridi, aperti, abilitanti, intergenerazionali e che stimolano l'attivazione e la partecipazione dei giovani ai processi di rigenerazione urbana e rivitalizzazione economica sociale e culturale di spazi, pubblici e privati, abbandonati o scarsamente utilizzati, nonché di beni confiscati alla criminalità organizzata.
La Legge stabilisce, inoltre, l'istituzione dell'Osservatorio regionale per il benessere giovanile al fine di disporre in maniera continuativa e strutturata di informazioni sulla condizione dei giovani che vivono in Puglia, quale input per la definizione di politiche pubbliche e per la valutazione di impatto generazionale, in linea e con l'obiettivo di definire e implementare l'indice BES (benessere economico e sociale) Giovani Puglia.