Anziani: un vademecum per difendersi dai truffatori
Incontro partecipato tra gli agenti della Polizia e gli anziani de “La dolce età”.
venerdì 20 giugno 2014
13.40
Raggirati, derubati e nel peggiore dei casi picchiati a morte.
Sempre più frequenti le truffe e i furti ai danni degli anziani, anche a Gravina. Tema delicato e controverso, oggetto di un incontro partecipato, tenutosi giovedì, tra gli agenti della Polizia di Stato, la cooperativa San Sebastiano e il Centro diurno polivalente per anziani "La dolce età".
"Vogliamo simulare con delle scenette dei tentativi di truffa", ha spiegato il vicequestore Pietro Battipede alla nutrita platea di over sessanta, sottoponendo al pubblico una vasta gamma di coercizioni delle quali gli anziani sono vittime. "Il truffatore è ingegnoso e tenterà in molti modi di farvi cedere, dovete sorridere, cercando di non mostrare segni di tensione", ha continuato Battipede, dando indicazioni sul comportamento da assumere in caso di pericolo, con la partecipazione diretta di alcuni degli spettatori, "non fateli entrare in casa, cercate piuttosto di andare in un negozio o comunque di spostarvi in un luogo affollato". Fioccano anche i racconti di chi, per fortuna o prontezza di spirito, sia riuscito a scampare al pericolo. Per altri, purtroppo non c'è stato un lieto fine, ferite dell'anima, solchi più profondi delle rughe.
Presente anche l'ex comandate della Polizia Municipale, Giuseppe Donatiello, il quale ha contribuito alla realizzazione di un vademecum dal titolo: "Giù le mani dalla mia pensione". Qui, vengono forniti consigli utili per tutelarsi "dai truffatori in giacca e cravatta", si legge nelle pagine del libretto - curato dalla cooperativa "San Sebastiano", da "La dolce età", con il supporto del Commissariato di Gravina - e distribuito gratuitamente alla fine dell'incontro.
"Quello di stasera è stato il primo di altri appuntamenti che seguiranno all'estate", ha concluso il vicequestore, "mi sarebbe anche piaciuto mostrarvi un processo penale, ma in futuro lo faremo". "Da stasera siete in un rapporto più diretto con le forze dell'ordine, rivolgetevi alla Polizia, ai Carabinieri. Potete rivolgervi a noi non solo in caso di bisogno, ma anche se vedete delle cose strane per esempio, se avete bisogno di spiegazioni e chiarimenti su che cosa dovete fare. Io sono a vostra disposizione, dobbiamo creare un rapporto di fiducia. Da stasera avete un amico in più".
Sempre più frequenti le truffe e i furti ai danni degli anziani, anche a Gravina. Tema delicato e controverso, oggetto di un incontro partecipato, tenutosi giovedì, tra gli agenti della Polizia di Stato, la cooperativa San Sebastiano e il Centro diurno polivalente per anziani "La dolce età".
"Vogliamo simulare con delle scenette dei tentativi di truffa", ha spiegato il vicequestore Pietro Battipede alla nutrita platea di over sessanta, sottoponendo al pubblico una vasta gamma di coercizioni delle quali gli anziani sono vittime. "Il truffatore è ingegnoso e tenterà in molti modi di farvi cedere, dovete sorridere, cercando di non mostrare segni di tensione", ha continuato Battipede, dando indicazioni sul comportamento da assumere in caso di pericolo, con la partecipazione diretta di alcuni degli spettatori, "non fateli entrare in casa, cercate piuttosto di andare in un negozio o comunque di spostarvi in un luogo affollato". Fioccano anche i racconti di chi, per fortuna o prontezza di spirito, sia riuscito a scampare al pericolo. Per altri, purtroppo non c'è stato un lieto fine, ferite dell'anima, solchi più profondi delle rughe.
Presente anche l'ex comandate della Polizia Municipale, Giuseppe Donatiello, il quale ha contribuito alla realizzazione di un vademecum dal titolo: "Giù le mani dalla mia pensione". Qui, vengono forniti consigli utili per tutelarsi "dai truffatori in giacca e cravatta", si legge nelle pagine del libretto - curato dalla cooperativa "San Sebastiano", da "La dolce età", con il supporto del Commissariato di Gravina - e distribuito gratuitamente alla fine dell'incontro.
"Quello di stasera è stato il primo di altri appuntamenti che seguiranno all'estate", ha concluso il vicequestore, "mi sarebbe anche piaciuto mostrarvi un processo penale, ma in futuro lo faremo". "Da stasera siete in un rapporto più diretto con le forze dell'ordine, rivolgetevi alla Polizia, ai Carabinieri. Potete rivolgervi a noi non solo in caso di bisogno, ma anche se vedete delle cose strane per esempio, se avete bisogno di spiegazioni e chiarimenti su che cosa dovete fare. Io sono a vostra disposizione, dobbiamo creare un rapporto di fiducia. Da stasera avete un amico in più".