Gli anziani, una risorsa anche nella poesia

“Il mio cuore, la mia terra, la mia vita”: il concorso. Vito Mercadante, l'unico gravinese tra i finalisti

martedì 15 novembre 2011 12.00
Un solo nome gravinese tra i finalisti della VI edizione del concorso di poesie in vernacoli pugliesi, "Il mio cuore, la mia terra, la mia vita" riservato a pensionati ed anziani ed organizzato dalla UIL Pensionati di Bari e di Puglia e l'A.D.A. di Puglia, in collaborazione con la UIL Pensionati Naz.le – U.R. UIL di Puglia e di Bari, UILP di Bari – B.A.T. – Brindisi – Foggia – Lecce – Taranto.

Si chiama Vito Mercadante, ha 81 anni ed è in pensione, requisito per la partecipazione al bando.

"Sin dalla tenera età ho sempre avuto la passione per la scrittura ma non ho mai avuto il tempo di dedicarmici a pieno. Ora che sono in pensione, finalmente posso farlo"- dichiara Mercadante.

"Essendo a conoscenza di alcune mie poesie - spiega Mercadante – mio cugino mi ha parlato del concorso e mi ha chiesto di parteciparvi. La mia poesia intitolata "Il peccato" è piaciuta alla commissione tanto da farmi aggiudicare una coppa con menzione speciale".

"Nella mia vita ho lavorato come falegname, contadino, manovale edile. Da giovane correvo dietro alle donne – racconta sorridendo l'81enne - Non ho mai avuto abbastanza tempo da dedicare al piacere di scrivere. Da pensionato, per invecchiare bene e per dare un senso alle mie giornate, mi diletto a mettere su carta i miei pensieri in dialetto gravinese ed in italiano, a scrivere racconti di Gravina, poesie, proverbi tradizionali. Spero un giorno di riuscire a tramandare ai miei nipoti questo mio amore per la poesia".

"Il concorso punta non solo ad impegnare noi pensionati ma soprattutto a far capire a tutti che gli anziani rappresentano una risorsa e non un peso, anche se spesso si tende a dimenticare l'importanza del loro vissuto".