Gravina 4.0 si presenta
Coinvolgere la comunità per disegnare la città sostenibile di domani
mercoledì 13 dicembre 2023
E' stato definito senza mezzi termini come "un percorso rivoluzionario". La redazione del piano d'azione per l'energia e il clima (Peasc) che il comune di Gravina intende realizzare è un intervento ambizioso che conta di abbattere l'emissioni in atmosfera fino al 2030. Un progetto che non può non coinvolgere la comunità nel suo percorso di realizzazione- ha sottolineato l'assessore Vito Stimolo, partendo dagli elementi come acqua, terra fuoco e aria che sono fondanti per il nostro territorio e centrali per tracciarne le linee guida. "Il nostro territorio ci offre ispirazione ed ambizioni per ciò che intendiamo realizzare" - ha affermato l'assessore nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto "Gravina 4.0".
Un processo che porterà alla redazione del piano che – negli intenti dell'amministrazione - coinvolgerà tutti gli stakeholder: dalle scuole alle associazioni, dalle sigle sindacali agli operatori economici. "Questa amministrazione si è avviata da tempo sulla strada della transizione ecologica"- ha rimarcato Stimolo. Anche Antonio Ferrante, chiamato a moderare la conferenza ha voluto ricordare come il comune di Gravina sia uno dei pochi che sta scommettendo sulla realizzazione di un Peasc in sinergia con le realtà del territorio alle quali verranno illustrati in diversi appuntamenti i punti che interessano il piano.
"Iniziative finalizzate ad innescare la comunità gravinese" -ha commentato Andrea Gelao, facilitatore di metodologie e tecniche partecipative.
Perché- ha sottolineato Gelao-"quando si parla di questioni ambientali ed è fondamentale coinvolgere le comunità attraverso una serie di incontri". Laboratori di Comunità che approfondiranno singoli argomenti e incontri per raccogliere proposte e azioni da inserire nel redigendo Peasc per il quale il comune di Gravina ha goduto dei finanziamenti provenienti dal bando regionale "Puglia Partecipa".
Un progetto su cui il comune sta puntando molto. Una tessera del puzzle che l'amministrazione ha intenzione di realizzare ed esempio con interventi che riguardano la mobilità sostenibile e la rigenerazione dell'aria, grazie a progetti come il Green Connect, con il quale si realizzeranno cuscinetti e piccoli polmoni verdi nel centro urbano- ha ricordato l'assessore Stimolo. "Ogni intervento è un pezzo della visione che ha questa amministrazione comunale per la città di Gravina".
Certo, bisognerà capire come coniugare la richiesta di transizione ecologica attraverso la realizzazione di impianti di energia rinnovabile come parchi eolici e fotovoltaici, e il rispetto del territorio e del paesaggio. "Argomenti sui quali si sta avviando una discussione tra le forze politiche" - ha risposto Stimolo, sollecitato da Peppino Deleonardis della Cgil.
Un ruolo importante in questo processo di coinvolgimento del territorio lo rivestono le scuole: agenzie educative per eccellenza che saranno interessate da una serie di incontri programmati tra gennaio e febbraio prossimo. "La sostenibilità e il rispetto dell'ambiente sono parte integrante del processo educativo- ha detto Rosa De Leo, dirigente dell'IC Santomasi- Scacchi. Dunque è importante coinvolgere la scuola in questo processo partecipativo. Senza dimenticare che- ha detto Antonella Sarpi dell'IISS "Bachelet-Galilei"- "investire nella scuola è sempre un buon investimento, anche perché la collaborazione con tra istituzioni è un ottimo volano per il territorio".
Insomma, l'amministrazione con queste iniziative intende gettare le basi coinvolgendo la comunità per disegnare la città sostenibile di domani.
Un processo che porterà alla redazione del piano che – negli intenti dell'amministrazione - coinvolgerà tutti gli stakeholder: dalle scuole alle associazioni, dalle sigle sindacali agli operatori economici. "Questa amministrazione si è avviata da tempo sulla strada della transizione ecologica"- ha rimarcato Stimolo. Anche Antonio Ferrante, chiamato a moderare la conferenza ha voluto ricordare come il comune di Gravina sia uno dei pochi che sta scommettendo sulla realizzazione di un Peasc in sinergia con le realtà del territorio alle quali verranno illustrati in diversi appuntamenti i punti che interessano il piano.
"Iniziative finalizzate ad innescare la comunità gravinese" -ha commentato Andrea Gelao, facilitatore di metodologie e tecniche partecipative.
Perché- ha sottolineato Gelao-"quando si parla di questioni ambientali ed è fondamentale coinvolgere le comunità attraverso una serie di incontri". Laboratori di Comunità che approfondiranno singoli argomenti e incontri per raccogliere proposte e azioni da inserire nel redigendo Peasc per il quale il comune di Gravina ha goduto dei finanziamenti provenienti dal bando regionale "Puglia Partecipa".
Un progetto su cui il comune sta puntando molto. Una tessera del puzzle che l'amministrazione ha intenzione di realizzare ed esempio con interventi che riguardano la mobilità sostenibile e la rigenerazione dell'aria, grazie a progetti come il Green Connect, con il quale si realizzeranno cuscinetti e piccoli polmoni verdi nel centro urbano- ha ricordato l'assessore Stimolo. "Ogni intervento è un pezzo della visione che ha questa amministrazione comunale per la città di Gravina".
Certo, bisognerà capire come coniugare la richiesta di transizione ecologica attraverso la realizzazione di impianti di energia rinnovabile come parchi eolici e fotovoltaici, e il rispetto del territorio e del paesaggio. "Argomenti sui quali si sta avviando una discussione tra le forze politiche" - ha risposto Stimolo, sollecitato da Peppino Deleonardis della Cgil.
Un ruolo importante in questo processo di coinvolgimento del territorio lo rivestono le scuole: agenzie educative per eccellenza che saranno interessate da una serie di incontri programmati tra gennaio e febbraio prossimo. "La sostenibilità e il rispetto dell'ambiente sono parte integrante del processo educativo- ha detto Rosa De Leo, dirigente dell'IC Santomasi- Scacchi. Dunque è importante coinvolgere la scuola in questo processo partecipativo. Senza dimenticare che- ha detto Antonella Sarpi dell'IISS "Bachelet-Galilei"- "investire nella scuola è sempre un buon investimento, anche perché la collaborazione con tra istituzioni è un ottimo volano per il territorio".
Insomma, l'amministrazione con queste iniziative intende gettare le basi coinvolgendo la comunità per disegnare la città sostenibile di domani.