“Gravina accelera”, disco verde del consiglio comunale

Il documento di rilancio approvato dall'assise cittadina

martedì 9 giugno 2020 20.00
A cura di Roberto Varvara
Con 16 voti favorevoli, 4 astenuti e 5 assenti il consiglio comunale licenzia il documento di rilancio "Gravina Accelera". Un consiglio all'insegna del senso di responsabilità ha liquidato in poco meno di 4 ore il documento di rilancio delle attività produttive, commerciali e di sostegno alle famiglie in difficoltà a causa dell'emergenza sanitaria causata dal Covid.

Il documento, stilato dal sindaco Valente, non senza il supporto e l'integrazione di emendamenti da parte di consiglieri di maggioranza e opposizione, ha passato l'esame del consiglio. "La sfida che ci aspetta è quella della ripresa delle attività sociali e produttive, ma anche quella sanitaria"- ha detto in apertura del suo intervento il sindaco, che ha illustrato il documento al consiglio. Il piano consta di tre parti fondamentali: un pezzo che riguarda l'analisi e la metodologia da utilizzare; un'altra parte è costituita dall'elenco delle azioni ed una ultima parte conclusiva.

Per ciò che riguarda la metodologia è previsto un livello di collaborazione all'interno della città con le forze sociali; una fase di condivisione con il consiglio comunale e infine il rapporto dell'amministrazione con le istituzioni sovracomunali. Nel documento si sono individuate alcune macro-aree di intervento come per l'ambito della salute pubblica dove il Comune di Gravina chiede l'insediamento di un laboratorio analisi presso l'Ospedale della Murgia per processare i tamponi (dando così gli esiti in minor tempo); una unità speciale che assista eventualmente sul territorio Murgiano i malati di covid; controlli a campione sul territorio e reclutamento nuovi volontari di protezione civile comunale.

Sul fronte dello "Sport e Benessere" il governo cittadino si impegna ad aiutare tutti i soggetti interessati ad un ritorno alla normalità, attraverso il dialogo con le associazioni sportive per operare nella piena sicurezza, mettendo a disposizione anche spazi pubblici per lo svolgimento delle attività sportive. Sull'ambiente, invece, si è pensato di impiegare i percettori del reddito di cittadinanza per aiutare l'amministrazione nella tutela e protezione, soprattutto del bosco Difesa Grande.

Attraverso il documento di rilancio, inoltre, il Comune si impegna a continuare ad effettuare la sanificazione periodica degli spazi pubblici. Altro tema sentito è quello della mobilità. Il piano prevede, infatti, di incentivare la mobilità sostenibile soprattutto adesso che anche Gravina potrà beneficiare del contributo per l'acquisto di biciclette. Bisognerà adoperarsi per trovare delle piste ciclabili e percorsi pedonali: impresa difficile in una città come Gravina con strade molto strette.

Altro punto asse fondamentale riguarda il rilancio delle attività culturali, con un piano che preveda comunque il rispetto delle norme anticovid.
Prioritario è far ripartire le opere pubbliche, velocizzando gli iter per tante opere già finanziate e che aspettano di essere cantierizzate. "Bisogna dare una sterzata alle opere pubbliche per muovere l'economia della città, auspicandomi che si utilizzi il più possibile la manodopera locale- ha detto Valente, che poi ha affrontato uno dei punti più delicati del piano, rappresentato dal turismo. Un settore che necessita di essere aiutato, invogliando i visitatori a venire in città e promuovendo il turismo di prossimità.

Nel settore dell'inclusione sociale, invece, si intende istituzionalizzare le buone pratiche messe in atto durante il lockdown. In ultimo, si è deciso di dedicare una sezione al lavoro e alla produttività, con interventi a favore delle imprese, anche con i provvedimenti tributari e la valorizzazione delle peculiarità locali. "Questo è un documento in divenire"- ha sottolineato in chiusura Valente, facendo appello alla resilienza per rendere questa grave crisi una grande opportunità.

Un piano apprezzato dalla maggioranza e anche da parte dell'opposizione, con le rappresentanti del M5S, che hanno collaborato fattivamente alla redazione dello stesso, proponendo anche degli emendamenti. Un piano non osteggiato da parte dei consiglieri di minoranza, che hanno portato in aula anche dei suggerimenti (con la lettura di un serie di proposte scritte da "Italia Viva Gravina" lo scorso 10 maggio), lamentando però una assenza di coinvolgimento e partecipazione in fase di redazione del piano "Gravina Accelera", come è emerso dagli interventi di Simone, Lovero, Lapolla e Michele Lorusso.