Slot machine: Gravina dice basta
14 esercizi commerciali rifiutano le macchinette mangiasoldi.
domenica 3 agosto 2014
13.00
In Italia scatta l'epidemia, la diagnosi è comune a tutti: gioco patologico.
La malattia del gioco d'azzardo è fortemente cresciuta in Italia negli ultimi anni con il diffondersi di slot machine e video-poker. Le macchine mangiasoldi sono in grado di confondere il giocatore che con l'eccitazione provata per piccole vincite le rigioca per aumentare i soldi e la felicità, entrando così inevitabilmente nel "circuito del piacere", esattamente come accade per i tossicodipendenti con l'uso di sostanze stupefacenti.
Gravina, fortemente sensibile al disagio che una tale dipendenza provoca all'interno delle famiglie, si è unita a molte altre città dello stivale e ha voluto prendere parte all'iniziativa nazionale "No slot" che sta combattendo contro questo fenomeno per farlo arrestare e scomparire.
581 sono stati i gravinesi che in pochi giorni sul gruppo Facebook, "No slot Gravina", si sono mostrati subito disponibili e acconsenzienti esprimendo tutti i loro favori nel portare avanti questo progetto e distruggere, finalmente, tale patologia.
Stessa cosa per quattordici esercizi commerciali del paese: bar, tabaccherie e pub hanno aderito affiggendo sulle proprie vetrine l'adesivo "Gravina no Slot", esprimendo così la volontà di non installare le terribili macchinette.
(a cura di Erika Perrone)
La malattia del gioco d'azzardo è fortemente cresciuta in Italia negli ultimi anni con il diffondersi di slot machine e video-poker. Le macchine mangiasoldi sono in grado di confondere il giocatore che con l'eccitazione provata per piccole vincite le rigioca per aumentare i soldi e la felicità, entrando così inevitabilmente nel "circuito del piacere", esattamente come accade per i tossicodipendenti con l'uso di sostanze stupefacenti.
Gravina, fortemente sensibile al disagio che una tale dipendenza provoca all'interno delle famiglie, si è unita a molte altre città dello stivale e ha voluto prendere parte all'iniziativa nazionale "No slot" che sta combattendo contro questo fenomeno per farlo arrestare e scomparire.
581 sono stati i gravinesi che in pochi giorni sul gruppo Facebook, "No slot Gravina", si sono mostrati subito disponibili e acconsenzienti esprimendo tutti i loro favori nel portare avanti questo progetto e distruggere, finalmente, tale patologia.
Stessa cosa per quattordici esercizi commerciali del paese: bar, tabaccherie e pub hanno aderito affiggendo sulle proprie vetrine l'adesivo "Gravina no Slot", esprimendo così la volontà di non installare le terribili macchinette.
(a cura di Erika Perrone)