Gravina e Jesi insieme alla scoperta di Federico
Parte dalla città marchigiana il progetto per la valorizzazione dei luoghi federiciani
venerdì 16 gennaio 2015
12.43
Gravina e Jesi si stringono la mano sotto il segno di Federico. Comincerà con il convegno in calendario domani, 17 gennaio a Jesi, la collaborazione tra le due città. L'iniziativa, maturata al termine di vieSacre EXPO di Bari, tra il Consorzio vieSacre e il Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche ha voluto raccogliere in uno stesso progetto alcune importanti realtà culturali tra cui l'Archeoclub, il Centro Studi "Nundinae", la Fondazione Santomasi" e la Fondazione Federico II Hoenstaufen di Jesi. L'obiettivo è richiamare l'attenzione tanto delle istituzioni quanto dei privati, sulla figura di Federico II di Svevia e sui luoghi federiciani in chiave puramente turistica e culturale, potendo contare anche sulle tante realtà che operano nell'ambito della rievocazione storica.
Di qui il confronto tra le due città. Da una parte quella in cui nacque l'imperatore, Jesi. Dall'altra Gravina, la città ribattezzata "il giardino di delizie", dove sorge uno dei manieri federiciani disseminati per tutta la Puglia.
Il convegno, è dunque solo la prima tappa di una lunga, itinerante, iniziativa che nel corso del 2015 vedrà convolte anche altre città pugliesi e altre realtà storiche.
E saranno proprio i luoghi e le storie legati a Federico II i protagonisti del convegno di Jesi a cui prenderanno parte anche l'assessore municipale Vito Loglisci, Mario Burdi in qualità di presidente della Fondazione Santomasi, accompagnati da Lello Ceci presidente dell'associazione "Nundinae" e Innocenzo Cataldi responsabile dell'Archeolclub.
A fare gli onori di casa Fabio Costantini presidente della Fondazione Federico II. Al termine dei saluti istituzionali, Onafifetti (Giovanni Filosa, Piergiorgio Memè, Mario Sardella): La nascita di Federico II.
A seguire, le relazioni di Federico Ceschin, vice presidente di AEVF (associazione europea vie francigene) che illustrerà il progetto delle vie Francigene in Puglia quale volano di sviluppo, Massimo Andreoli, presidente CERS (Consorzio europeo rievocazioni toriche) che spiegherà il percorso della rievocazione storica al servizio dei beni culturali per un turismo della memoria. E ancora , Anna Laura Trombetti Budriesi, docente presso il Dipartimento di medievistica università Alma Mater Studiorum Bologna che relazionerà sui Castelli federiciani e in conclusione Pietro Masciandaro, il progettista della ricostruzione delle miniature del maniero svevo di Gravina esposte lo scorso mese nella sede locale dell'Archeoclub.
E per concludere la serata: una cena medievale.
Di qui il confronto tra le due città. Da una parte quella in cui nacque l'imperatore, Jesi. Dall'altra Gravina, la città ribattezzata "il giardino di delizie", dove sorge uno dei manieri federiciani disseminati per tutta la Puglia.
Il convegno, è dunque solo la prima tappa di una lunga, itinerante, iniziativa che nel corso del 2015 vedrà convolte anche altre città pugliesi e altre realtà storiche.
E saranno proprio i luoghi e le storie legati a Federico II i protagonisti del convegno di Jesi a cui prenderanno parte anche l'assessore municipale Vito Loglisci, Mario Burdi in qualità di presidente della Fondazione Santomasi, accompagnati da Lello Ceci presidente dell'associazione "Nundinae" e Innocenzo Cataldi responsabile dell'Archeolclub.
A fare gli onori di casa Fabio Costantini presidente della Fondazione Federico II. Al termine dei saluti istituzionali, Onafifetti (Giovanni Filosa, Piergiorgio Memè, Mario Sardella): La nascita di Federico II.
A seguire, le relazioni di Federico Ceschin, vice presidente di AEVF (associazione europea vie francigene) che illustrerà il progetto delle vie Francigene in Puglia quale volano di sviluppo, Massimo Andreoli, presidente CERS (Consorzio europeo rievocazioni toriche) che spiegherà il percorso della rievocazione storica al servizio dei beni culturali per un turismo della memoria. E ancora , Anna Laura Trombetti Budriesi, docente presso il Dipartimento di medievistica università Alma Mater Studiorum Bologna che relazionerà sui Castelli federiciani e in conclusione Pietro Masciandaro, il progettista della ricostruzione delle miniature del maniero svevo di Gravina esposte lo scorso mese nella sede locale dell'Archeoclub.
E per concludere la serata: una cena medievale.