Gravina nel distretto agroecologico delle Murge e del Bradano
Presentazione del programma di sviluppo
mercoledì 22 luglio 2020
19.23
Gravina e il suo territorio fanno parte del Distretto agroecologico delle Murge e del Bradano ufficialmente riconosciuto dalla Regione Puglia. La presentazione del programma di sviluppo è in programma domani (giovedì 23 luglio) alle ore 18.00, ad Altamura, nei giardini dell'ex Monastero del Soccorso in piazza Resistenza 5.
Con il riconoscimento il Distretto agroecologico intende sviluppare in ambito interregionale, tra la Puglia e la Basilicata, quelli che sono gli scopi dei distretti produttivi avviati con la Legge 205/2017, art. 1, comma 499 (Finanziaria del 2018) che prevedono, attraverso le attività agricole e agroalimentari, la promozione dello sviluppo locale sostenibile, la coesione e l'inclusione sociale, le attività caratterizzate da prossimità territoriale, la sicurezza alimentare, la diminuzione dell'impatto ambientale delle produzioni, la riduzione dello spreco alimentare e la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale.
Il programma di sviluppo rappresenta il risultato della partecipazione attiva e spontanea di cittadini, imprese, associazioni non-profit e Università che, riuniti in tavoli di lavoro divisi per argomento, hanno programmato degli interventi, tutti finalizzati alla sostenibilità economica, sociale e ambientale del territorio (la produzione e il consumo sostenibile, la ricerca e l'innovazione, il turismo sostenibile, l'ambiente e la biodiversità, le comunità sostenibili, il benessere sociale).
Il territorio si estende su una superficie di circa 250mila ettari situati tra le Murge pugliesi (Minervino Murge, Spinazzola, Gravina in Puglia, Poggiorsini, Altamura, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle, Ginosa e Laterza) e lucane fino a tutto il bacino del fiume Bradano (Matera, Montescaglioso, Metaponto, Pomarico, Miglionico, Grottole, Tricarico, Irsina, Tolve, Cancellara, Pietragalla, Genzano di Lucania, Banzi, Palazzo San Gervasio, Acerenza, Oppido Lucano, Grassano, Bernalda).
Con il riconoscimento il Distretto agroecologico intende sviluppare in ambito interregionale, tra la Puglia e la Basilicata, quelli che sono gli scopi dei distretti produttivi avviati con la Legge 205/2017, art. 1, comma 499 (Finanziaria del 2018) che prevedono, attraverso le attività agricole e agroalimentari, la promozione dello sviluppo locale sostenibile, la coesione e l'inclusione sociale, le attività caratterizzate da prossimità territoriale, la sicurezza alimentare, la diminuzione dell'impatto ambientale delle produzioni, la riduzione dello spreco alimentare e la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale.
Il programma di sviluppo rappresenta il risultato della partecipazione attiva e spontanea di cittadini, imprese, associazioni non-profit e Università che, riuniti in tavoli di lavoro divisi per argomento, hanno programmato degli interventi, tutti finalizzati alla sostenibilità economica, sociale e ambientale del territorio (la produzione e il consumo sostenibile, la ricerca e l'innovazione, il turismo sostenibile, l'ambiente e la biodiversità, le comunità sostenibili, il benessere sociale).
Il territorio si estende su una superficie di circa 250mila ettari situati tra le Murge pugliesi (Minervino Murge, Spinazzola, Gravina in Puglia, Poggiorsini, Altamura, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle, Ginosa e Laterza) e lucane fino a tutto il bacino del fiume Bradano (Matera, Montescaglioso, Metaponto, Pomarico, Miglionico, Grottole, Tricarico, Irsina, Tolve, Cancellara, Pietragalla, Genzano di Lucania, Banzi, Palazzo San Gervasio, Acerenza, Oppido Lucano, Grassano, Bernalda).