Gravina nel mirino dei ladri: aumentano i furti
Gli investigatori: "A colpire sono balordi e disperati". Intensificati i controlli. Coinvolta anche la Polizia Municipale.
lunedì 21 gennaio 2013
09.05
L'ultimo episodio qualche sera fa: quattro persone già note alle forze dell'ordine sono state fermate e identificate. Secondo gli investigatori, erano pronte a mettere a segno l'ennesimo colpo.
L'episodio diventa la spia d'un fenomeno che inquieta la città: quello dei furti. Rispetto allo scorso anno si registra un leggero aumento dei casi, ma i dati forniti dal Commissariato di Polizia sono ben lontani dal fare ipotizzare scattare l'allarme dell'emergenza criminalità.
Nello scorso mese di dicembre, ad esempio, al Commissariato di via Di Vittorio sono arrivate 9 denunce, di cui 4 per furti in appartamento e 2 per furti di auto. In alcuni casi la refurtiva è stata ritrovata, per altri continuano le indagini. Bottini magri, fatti di effetti personali, cose utili per la vita quotidiana. Circostanza che fa escludere che dietro questi reati ci sia la mano della criminalità organizzata. Negli ambienti investigativi si parla di ladruncoli, la cui mano troppo spesso è mossa dalla disperazione, dal bisogno più che dalla voglia di delinquere. "Una certezza che non deve farci abbassare la guardia, anche perché potrebbero innescarsi altri meccanismi", fanno sapere dalla Polizia.
Proprio per questo, su tutto il territorio cittadino è stato disposto un servizio congiunto tra Polizia di Stato e Polizia Municipale finalizzato al monitoraggio e controllo della città. "L'idea, ovviamente, non è di militarizzare Gravina, ma semplicemente di vigilare e far in modo che tutti sappiano che le forze dell'ordine sono presenti e attive sul territorio", spiega il commissario Pietro Battipede.
Il servizio si snoderà in due fasi. La prima organizzata con posti di blocco congiunti con la Polizia Municipale e perlustrazione del centro urbano ed extra urbano. La seconda con il monitoraggio di alcune zone sensibili anche attraverso il lavoro di agenti in borghese. Un lavoro a cui a breve si aggiungeranno gli agenti della Guardia Forestale a cui sarà demandato il compito di vigilare nelle campagne. Chiosa Battipede: "Con questo non vogliamo dire che ora Gravina sarà un'isola felice, ma anzitutto vogliamo prevenire e scoraggiare eventuali atti criminosi e in secondo luogo vogliamo avvicinarci alla gente e collaborare con essa".
L'episodio diventa la spia d'un fenomeno che inquieta la città: quello dei furti. Rispetto allo scorso anno si registra un leggero aumento dei casi, ma i dati forniti dal Commissariato di Polizia sono ben lontani dal fare ipotizzare scattare l'allarme dell'emergenza criminalità.
Nello scorso mese di dicembre, ad esempio, al Commissariato di via Di Vittorio sono arrivate 9 denunce, di cui 4 per furti in appartamento e 2 per furti di auto. In alcuni casi la refurtiva è stata ritrovata, per altri continuano le indagini. Bottini magri, fatti di effetti personali, cose utili per la vita quotidiana. Circostanza che fa escludere che dietro questi reati ci sia la mano della criminalità organizzata. Negli ambienti investigativi si parla di ladruncoli, la cui mano troppo spesso è mossa dalla disperazione, dal bisogno più che dalla voglia di delinquere. "Una certezza che non deve farci abbassare la guardia, anche perché potrebbero innescarsi altri meccanismi", fanno sapere dalla Polizia.
Proprio per questo, su tutto il territorio cittadino è stato disposto un servizio congiunto tra Polizia di Stato e Polizia Municipale finalizzato al monitoraggio e controllo della città. "L'idea, ovviamente, non è di militarizzare Gravina, ma semplicemente di vigilare e far in modo che tutti sappiano che le forze dell'ordine sono presenti e attive sul territorio", spiega il commissario Pietro Battipede.
Il servizio si snoderà in due fasi. La prima organizzata con posti di blocco congiunti con la Polizia Municipale e perlustrazione del centro urbano ed extra urbano. La seconda con il monitoraggio di alcune zone sensibili anche attraverso il lavoro di agenti in borghese. Un lavoro a cui a breve si aggiungeranno gli agenti della Guardia Forestale a cui sarà demandato il compito di vigilare nelle campagne. Chiosa Battipede: "Con questo non vogliamo dire che ora Gravina sarà un'isola felice, ma anzitutto vogliamo prevenire e scoraggiare eventuali atti criminosi e in secondo luogo vogliamo avvicinarci alla gente e collaborare con essa".