"Gravina on" pronta allo scontro
Ritira l'assessore Matera e chiede risposte al primo cittadino
giovedì 2 maggio 2019
9.27
Hanno dissotterrato l'ascia di guerra e ora sono pronti a dare battaglia ad un sindaco che "continua a non dare risposte". Si sentono offesi Mariella Lupoli e Salvatore Capone, i consiglieri di "Gravina on" firmatari insieme al segretario di partito Giuseppe Loglisci, di un documento dai toni diametralmente opposti alla dichiarazione di amorosi sensi diffusa meno di due settimane addietro.
"Forti e inascoltati sono stati gli inviti a cambiare rotta, a percorrere una politica di condivisione, collegiale, partecipata e scevra dai soliti tentativi di isolare chi ha facoltà di pensare con la mente libera". Consapevolezza che ha causato il "ritiro dell'assessore Maria Nicola Matera dalla giunta rimettendo il suo mandato sino a quando il sindaco deciderà che è arrivato il momento di una seria verifica politica".
La richiesta è quella di avviare un percorso politico diametralmente opposto a quello sin qui vissuto. I consiglieri di Gravina on chiedo partecipazione, condivisione e mai più " decisioni adottate e mai concordate".
"Non siamo irresponsabili come lei vuole farci passare, sta millantando di essere vittima, invece lei è il solo artefice. Siamo stanchi e non vogliamo questa agonia" concludono i due consiglieri, riferendosi al sindaco Valente, e ormai pronti a rompere ogni rapporto con la maggioranza.
"Forti e inascoltati sono stati gli inviti a cambiare rotta, a percorrere una politica di condivisione, collegiale, partecipata e scevra dai soliti tentativi di isolare chi ha facoltà di pensare con la mente libera". Consapevolezza che ha causato il "ritiro dell'assessore Maria Nicola Matera dalla giunta rimettendo il suo mandato sino a quando il sindaco deciderà che è arrivato il momento di una seria verifica politica".
La richiesta è quella di avviare un percorso politico diametralmente opposto a quello sin qui vissuto. I consiglieri di Gravina on chiedo partecipazione, condivisione e mai più " decisioni adottate e mai concordate".
"Non siamo irresponsabili come lei vuole farci passare, sta millantando di essere vittima, invece lei è il solo artefice. Siamo stanchi e non vogliamo questa agonia" concludono i due consiglieri, riferendosi al sindaco Valente, e ormai pronti a rompere ogni rapporto con la maggioranza.