Parchi gioco inclusivi: che fine hanno fatto i soldi?
Le consigliere pentastellate incalzano sul progetto e criticano Lafabiana
martedì 7 novembre 2017
12.06
Che fine hanno fatto le giostrine rimosse dal parco Robinson e soprattutto dove sono i soldi del finanziamento per l'adeguamento dei parchi gioco alle esigenze dei bambini diversamente abili?
Questi gli interrogativi posti dalle consigliere del Movimento Cinque stelle e rivolti al sindaco Alesio Valente e all'assessore con delega ai parchi, Felice Lafabiana.
La scorsa estate il Comune di Gravina è stato destinatario di un contributo regionale pari a 10.000 euro con cui finanziare l'acquisto di giostrine inclusive.
Dopo diverse richieste di chiarimenti per capire quale fosse l'area giochi individuata dal comune per l'istallazione delle giostre e una interpellanza in consiglio comunale, pochi giorni fa è stato l'assessore Lafabiana a soddisfare i dubbi delle pentastellate: "L'area giochi individuata per la candidatura del citato finanziamento è il parco attrezzato collocato all'interno della Zona PIP, area accessibile da parte di disabili e già dotata di altri servizi accessibili da parte di persone con disabilità, caratteristica questa utile ai fini dell'attribuzione di maggior punteggio".
Una risposta che tuttavia non ha soddisfatto le consigliere di opposizione convinte che a Palazzo di città si stai dormendo sugli allori poiché "al momento non sono stati adottati ulteriori atti poiché sono in corso di redazione quelli relativi all'acquisto dei giochi, atteso che l'intervento prevede solo l'acquisto e la posa in opera di tali attrezzature, non altro. La relativa rendicontazione dovrà essere effettuata entro la fine dell'anno in corso".
E qui il dubbio è che il Municipio arrivi tardi alla rendicontazione del finanziamento rischiando di perdere i fondi regionali.
"Allo stato attuale - ammoniscono le portavoce in consiglio - nulla è stato fatto a proposito del finanziamento ottenuto, se non considerare la zona dell'ipotetico adeguamento, quella del parco giochi della zona P.I.P. Della rendicontazione relativa all'acquisto delle giostrine inclusive, nemmeno l'ombra. La rendicontazione relativa all'acquisto e alla messa in opera scade il 31 dicembre; dunque in meno di due mesi occorrerà fare tutto. E' doveroso dunque, sentire le associazioni che si occupano di disabilità e i professionisti del settore al fine di effettuare la scelta giusta. Peccato che la messa in opera dovrà avvenire in pieno inverno e che occorrerà aspettare la bella stagione per goderne".
Questi gli interrogativi posti dalle consigliere del Movimento Cinque stelle e rivolti al sindaco Alesio Valente e all'assessore con delega ai parchi, Felice Lafabiana.
La scorsa estate il Comune di Gravina è stato destinatario di un contributo regionale pari a 10.000 euro con cui finanziare l'acquisto di giostrine inclusive.
Dopo diverse richieste di chiarimenti per capire quale fosse l'area giochi individuata dal comune per l'istallazione delle giostre e una interpellanza in consiglio comunale, pochi giorni fa è stato l'assessore Lafabiana a soddisfare i dubbi delle pentastellate: "L'area giochi individuata per la candidatura del citato finanziamento è il parco attrezzato collocato all'interno della Zona PIP, area accessibile da parte di disabili e già dotata di altri servizi accessibili da parte di persone con disabilità, caratteristica questa utile ai fini dell'attribuzione di maggior punteggio".
Una risposta che tuttavia non ha soddisfatto le consigliere di opposizione convinte che a Palazzo di città si stai dormendo sugli allori poiché "al momento non sono stati adottati ulteriori atti poiché sono in corso di redazione quelli relativi all'acquisto dei giochi, atteso che l'intervento prevede solo l'acquisto e la posa in opera di tali attrezzature, non altro. La relativa rendicontazione dovrà essere effettuata entro la fine dell'anno in corso".
E qui il dubbio è che il Municipio arrivi tardi alla rendicontazione del finanziamento rischiando di perdere i fondi regionali.
"Allo stato attuale - ammoniscono le portavoce in consiglio - nulla è stato fatto a proposito del finanziamento ottenuto, se non considerare la zona dell'ipotetico adeguamento, quella del parco giochi della zona P.I.P. Della rendicontazione relativa all'acquisto delle giostrine inclusive, nemmeno l'ombra. La rendicontazione relativa all'acquisto e alla messa in opera scade il 31 dicembre; dunque in meno di due mesi occorrerà fare tutto. E' doveroso dunque, sentire le associazioni che si occupano di disabilità e i professionisti del settore al fine di effettuare la scelta giusta. Peccato che la messa in opera dovrà avvenire in pieno inverno e che occorrerà aspettare la bella stagione per goderne".