Gravina partigiana e resistente

80 anni dalla morte di Luca Carnevale. Storie di resistenza raccolte da Massimiliano Desiante

lunedì 24 giugno 2024 8.55
Anche Gravina ha dato il suo tributo di sangue alla lotta di liberazione. Nella lista dei personaggi che hanno incarnato questo spirito, un posto di rilievo se lo è ritagliato Luca Carnevale, per il quale in questi giorni si celebra l'ottantesimo anniversario dalla morte. Una storia interessante la sua, raccontata dallo studioso Massimiliano Desiante.

Arruolatosi, Carnevale, viene assegnato all'8° Compagnia Sanità Ospedaliera nel dicembre del 1941 ed imbarcato a Bari in direzione Spalato. Dopo l'armistizio, con l'esercito allo sbando, Luca decide di arruolarsi come volontario nella Brigata Garibaldi, inquadrato nel VI battaglione Matteotti (divenuto successivamente VI Battaglione composto da 230 soldati) che viene attaccata dall'offensiva tedesca. Nel corso di una delle sanguinarie battaglie, Luca viene colpito a morte, il 23 giugno del 1944 a Crui Vrk, in Bosnia. il corpo di Luca viene lasciato sul campo di battaglia, con la famiglia che per mesi ha chiesto notizie del proprio congiunto, senza riuscire mai ad ottenere il corpo esanime del giovane per assicurargli una degna sepoltura. Solo il 3 novembre del 1945, il Ministero della Guerra invia una missiva al presidio militare posto a Gravina nel quale comunica che "il volontario Carnevale Luca di Giuseppe appartenente alla Divisione Garibaldi Italia è deceduto a Crui Vrk per ferite riportate in combattimento".

A lui la città di Gravina, qualche anno dopo, ha anche intitolato una strada, nei pressi delle attuali Officine Culturali.

Questa storia, così come quella di altri Partigiani gravinesi, è stata raccolta da Massimiliano Desiante in un testo di prossima pubblicazione. Storie che saranno raccontate nel volume in uscita il prossimo anno, in coincidenza con l'80° anniversario della Liberazione d'Italia.