Gravina presenta il suo “BotroVerso”
Un progetto per realizzare un parco Immersivo Metropolitano Archeologico
domenica 16 aprile 2023
Si chiama "BotroVerso". E' il nome del progetto per realizzare un parco Immersivo Metropolitano Archeologico che l'amministrazione comunale ha presentato alla città Metropolitana di Bari. Una idea progettuale ambiziosa per un investimento di circa 10 milioni di euro per recupero il patrimonio paesaggistico e archeologico della città, mettendolo a sistema con i Sentieri dell'Acqua e della Pietra, la Via Appia, il Cammino Materano, la Via Micaelica e, novità assoluta, l'idea di realizzare un ponte tibetano che congiunga le due parti del canyon formato dal torrente Gravina, dalla pineta fino alla zona archeologica Padre Eterno.
"Tutto questo ci consentirà di aprire questa città a nuove forme di turismo esperenziale che riabbraccerà la propria ruralità, favorendo il coinvolgimento dei turisti in attività agricole sul campo" -ha commentato il sindaco Lagreca nel presentare la proposta da inserire nella programmazione del piano strategico dell'ente sovraccomunale.
Un sogno che potrebbe diventare realtà e che ha visto coinvolti l'ufficio tecnico e diversi amministratori: assessori come il vice sindaco Ferrante e consiglieri comunali a partire da Ignazio Lovero e Antonio Stregapede.
L'intento dell'amministrazione è quello – spiega Ignazio Lovero- di "restituire la bellezza e la ricchezza della collina di Botromagno alla nostra comunità, evitando che i predoni della storia, i tombaroli continuino a fare razzia".
Un intervento importante con grandi aspettative in termini di ritorno economico. Infatti "le ricadute socioeconomiche ed occupazionali rispetto all'apertura di una infrastruttura territoriale come il Parco di BotroVerso sarebbero enormi" - continua Lovero, che poi conclude: "Ci stiamo provando con questo progetto ambizioso, polivalente e futuristico. La Botro Vision: rigenerare e rifunzionalizzare l'area in stretta connessione con il sistema Gravina. Una visione strategica e d'insieme che accende il turismo esperienziale. In una fruizione sostenibile tra storia e natura".
Sulla stessa lunghezza d'onda il suo collega Stregapede che parla di un progetto ambizioso, piaciuto molto alla città metropolitana, che potrà rivalorizzare tutta la zona archeologica anche da un punto di vista paesaggistico. Un progetto- prosegue il consigliere- "che vedrà il mio impegno affinché si possano reperire risorse finanziarie per il tramite della città metropolitana affinché lo stesso possa essere realizzato con ricadute positive sul nostro territorio".
Insomma, una idea per guardare al futuro partendo dal passato e dalla storia della città di Gravina.
"Tutto questo ci consentirà di aprire questa città a nuove forme di turismo esperenziale che riabbraccerà la propria ruralità, favorendo il coinvolgimento dei turisti in attività agricole sul campo" -ha commentato il sindaco Lagreca nel presentare la proposta da inserire nella programmazione del piano strategico dell'ente sovraccomunale.
Un sogno che potrebbe diventare realtà e che ha visto coinvolti l'ufficio tecnico e diversi amministratori: assessori come il vice sindaco Ferrante e consiglieri comunali a partire da Ignazio Lovero e Antonio Stregapede.
L'intento dell'amministrazione è quello – spiega Ignazio Lovero- di "restituire la bellezza e la ricchezza della collina di Botromagno alla nostra comunità, evitando che i predoni della storia, i tombaroli continuino a fare razzia".
Un intervento importante con grandi aspettative in termini di ritorno economico. Infatti "le ricadute socioeconomiche ed occupazionali rispetto all'apertura di una infrastruttura territoriale come il Parco di BotroVerso sarebbero enormi" - continua Lovero, che poi conclude: "Ci stiamo provando con questo progetto ambizioso, polivalente e futuristico. La Botro Vision: rigenerare e rifunzionalizzare l'area in stretta connessione con il sistema Gravina. Una visione strategica e d'insieme che accende il turismo esperienziale. In una fruizione sostenibile tra storia e natura".
Sulla stessa lunghezza d'onda il suo collega Stregapede che parla di un progetto ambizioso, piaciuto molto alla città metropolitana, che potrà rivalorizzare tutta la zona archeologica anche da un punto di vista paesaggistico. Un progetto- prosegue il consigliere- "che vedrà il mio impegno affinché si possano reperire risorse finanziarie per il tramite della città metropolitana affinché lo stesso possa essere realizzato con ricadute positive sul nostro territorio".
Insomma, una idea per guardare al futuro partendo dal passato e dalla storia della città di Gravina.