Gravina riscopre il paesaggio e la storia
Avviati i lavori per il ripristino degli antichi percorsi naturalistici
giovedì 1 dicembre 2016
Gravina, una città che torna alle origini, riscoprendo attraverso percorsi antropizzati la propria storia, la propria terra.
Sono cominciati a inizio settimana i lavori per il ripristino dei percorsi naturalistici presenti nell'area della gravina grazie al finanziamento di 350.000,00 euro concesso dall'ex Provincia di Bari per la valorizzazione del Museo del'Acqua e della terra.
I lavori sono stati affidati ad un'Associazione Temporanea di Scopo, di cui è capogruppo l'impresa Costruzioni PAMA srl di Barletta, e consistono in una serie di interventi di pulizia e messa in sicurezza dei percorsi preesistenti, da via Madonna della Stella fino ad arrivare a località Capotenda, con l'obiettivo ultimo di poter ripercorrere in maniera sicura le vie battute dagli antenati. La consegna dei lavori è prevista per marzo 2017.
"Un passo in avanti – commenta il primo cittadino Alesio Valente – verso il recupero della civiltà rupestre, ma anche un vero e proprio dono di civiltà ad una città che, per molto tempo, ha visto abbandonati all'incuria i propri beni culturali, la propria storia. Gravina, oggi, si apprezza a riscoprire le proprie origini, la propria terra, il proprio patrimonio culturale, storico e paesaggistico, mettendo a valore i punti di forza, segno evidente di una comunità che vuole andare avanti nel futuro".
Sono cominciati a inizio settimana i lavori per il ripristino dei percorsi naturalistici presenti nell'area della gravina grazie al finanziamento di 350.000,00 euro concesso dall'ex Provincia di Bari per la valorizzazione del Museo del'Acqua e della terra.
I lavori sono stati affidati ad un'Associazione Temporanea di Scopo, di cui è capogruppo l'impresa Costruzioni PAMA srl di Barletta, e consistono in una serie di interventi di pulizia e messa in sicurezza dei percorsi preesistenti, da via Madonna della Stella fino ad arrivare a località Capotenda, con l'obiettivo ultimo di poter ripercorrere in maniera sicura le vie battute dagli antenati. La consegna dei lavori è prevista per marzo 2017.
"Un passo in avanti – commenta il primo cittadino Alesio Valente – verso il recupero della civiltà rupestre, ma anche un vero e proprio dono di civiltà ad una città che, per molto tempo, ha visto abbandonati all'incuria i propri beni culturali, la propria storia. Gravina, oggi, si apprezza a riscoprire le proprie origini, la propria terra, il proprio patrimonio culturale, storico e paesaggistico, mettendo a valore i punti di forza, segno evidente di una comunità che vuole andare avanti nel futuro".