Gravina riscopre la figura del Professore Filippo Neri

Grazie alla intitolazione di una via cittadina

mercoledì 21 agosto 2019 17.00
In una cornice di sobrietà e di austera semplicità si è svolta la cerimonia di intitolazione di una nuova via cittadina al Professore Filippo Neri, gravinese d'adozione, igienista di fama mondiale, docente universitario presso le Università di Bari, di cui fu anche Rettore, per un anno, dopo il primo Rettorato di Nicola Pende; poi negli atenei toscani di Pisa e Firenze, per poi raggiungere l'Ateneo di Bologna, dove morte lo colse, in seguito ai bombardamenti bellici della seconda guerra mondiale, il 25 settembre del 1943.

Alla breve cerimonia sono intervenuti, tra l'altro: le autorità civili e militari, rappresentate rispettivamente, dall'assessore Felice Lafabiana e dal Comandante la Stazione dei Carabinieri di Gravina, il Maresciallo Maggiore Giovanni Morisco. Tra i presenti, anche il neo Sindaco di Poggiorsini, il Dottore Ignazio Dimauro.

Numerosa e qualificata la rappresentanza della famiglia Neri. Dalla Dottoressa Antonietta Vitucci, animatrice della giornata e forte sostenitrice della intitolazione di una via a questo suo illustre parente, nonché da suo fratello l'ingegnere Francesco; ai docenti universitari Professori Vincenzo e Nicola Neri, al frate Francescano Cappuccino, Francesco, fratello di quest'ultimo.

L'evento, introdotto dal giornalista Giuseppe Massari, è stato accompagnato dagli interventi del Dottore Liborio Dibattista, fautore, negli anni in cui ricoprì la carica di assessore cittadino, della proposta di intitolazione al Neri di una via cittadina, attraverso una Delibera di Giunta, che fu approvata il 25 luglio del 2018; dal Professore Vincenzo Neri, che ha tracciato un sintetico, ma qualificato, nonché originale, profilo biografico e professionale del suo famoso ed importante avo, nonché, dalla conclusiva preghiera di benedizione impartita da Padre Francesco Neri. Subito dopo, si è proceduto allo scoprimento della targa dedicatori. Madrina è stata la Dottoressa Vitucci.